Per
due settimane non ho avuto la possibilità di connettermi e questo mi
spiace parecchio, perché di riflessioni in corso e fatti da
raccontare ne avevo parecchi.
Purtroppo
l'aver perso il mio iPhone, il furto del mio pc portatile ed essere
stato bloccato per due settimane in un bar come barman mi hanno
impedito fisicamente di poter dedicare del tempo alla scrittura (non
solo il blog, ma anche il nuovo libro ed una sceneggiatura).
Eccomi
qui, finalmente online, per aggiornarvi sulle evoluzioni di queste
due settimane.
Come
vi dicevo poc'anzi, ho aiutato una mia amica nel suo bar, visto che
il suo fidanzato era andato all'estero per un viaggio a metà fra il
lavoro e la vacanza.
Non riuscendo lei da sola a gestire il locale, mi ha chiesto di aiutarla e così è stato.
Non riuscendo lei da sola a gestire il locale, mi ha chiesto di aiutarla e così è stato.
Due
settimane con turni abbastanza sfiancanti: apertura dalle 6:00 alle
9:00 e chiusura dalle 18:00 a quando non usciva l'ultimo cliente,
cosa che poteva avvenire alle 20:00 come alle 23:00.
Lavorare
in quel bar mi ha permesso di fare amicizia con alcuni nuovi ragazzi
e rafforzare il rapporto con le conoscenze già in essere, fra cui un
ragazzo originario delle Mauritius che, dopo vari tentativi di
abbordaggio, mi ha convinto ad uscire con lui per una cena.
La
serata è stata alquanto tranquilla al ristorante: buon cibo,
chiacchiere e risate, un abbinamento perfetto.
Quello
che mi ha lasciato un po' perplesso è stata la definizione che ha
dato alla sua sessualità dopo che gli avevo chiesto se lui fosse gay
o bisessuale.
“Io
sono etero, ma mi piace fare sesso con i ragazzi”.
A
casa mia si chiama bisessualità, ma a quanto pare è una definizione
non valida all'estero.
Usciti
dal locale ci siamo fermati a parlare ancora un po' seduti sul cofano
della mia macchina e lì, parlando del più o del meno, è scattata
la sua mossa: “Se dici così me lo fai venire duro, non ci credi?
Tocca!”.
Uomini...
sapete essere così prevedibili, perfino quando ubriachi.
Non
dico fosse un brutto ragazzo, ma non ero sicuro che a parlare fosse
lui o il suo tasso alcolico, per questo ero un po' titubante sulla
risposta da dargli, anche perché sapeva benissimo quali fossero i
miei obbiettivi nella vita.
Non
sto a tediarvi con i vari dettagli successivi, se non fosse che siamo
andati a casa mia.
Appena
entrati lui ha iniziato subito a sbottonarsi i pantaloni e, nel giro
dei successivi 20 secondi, aveva abbassato anche le mutande.
Qual
è la cosa più deprimente e demotivante quando fai sesso con un
ragazzo? La perdita dell'erezione a causa del troppo alcol.
È
inutile dirmi “hai una bocca fantastica” se poi ci infili un
mushmallow, molto meglio pensare a dormire ed essere pronti per la
sveglia alle 5:00 della mattina dopo.
Mi
sono alzato, sono andato in bagno per rinfrescarmi un poco ed al mio
ritorno lo trovo già addormentato.
Nulla
di male, se non fosse stato per il suo russare terribile e fortissimo
che mi ha tenuto sveglio per almeno un quarto d'ora, ovvero il tempo
necessario per perdere i sensi dalla stanchezza nonostante la
segheria in sottofondo.
L'ho
rivisto due giorni dopo e mi ha chiesto scusa per quello che era
successo, aggiungendo anche “avevo bevuto troppo e non ricordo”.
Come
puoi chiedere scusa per un qualcosa di cui non hai ricordo?
Dubito
seriamente che ci possa essere un futuro sviluppo per una serie di
fattori: innanzitutto lui è un “etero” che si diverte con i
maschi, mentre io cerco una storia seria, la sua incapacità di
reggere l'alcol ed infine, ma non per questo meno importante (anzi!),
il fatto che proprio non sopporto quelle persone che si piazzano sul
letto a pancia all'aria e ti guardano come per dire “prego, fai
pure tutto tu mentre io me la godo”, rendono da parte mia
impossibile ogni futura chance.
Così
le due settimane sono volate via, il moroso della mia amica è
tornato ed io ho nuovamente le giornate libere.
Confidavo
di poter dedicare ancora più tempo al mio trombamico/fidanzato
mancato, purtroppo però ha ben pensato di andare all'estero anche
lui, così ora è il mio turno di solitudine.
Si
lui mi piace e parecchio, ma so bene che non c'è trippa per gatti,
se non del sano sesso, perciò non sto nemmeno ad ipotecare il mio
tempo con false speranze di averlo tutto per me un domani.
Come
se tutto questo non fosse più che sufficiente, il baciatore da Oscar
di tre settimane fa si è dato completamente alla macchia.
Non
mi meraviglio affatto, ormai gli uomini “puff!” sono una
preponderante maggioranza.
Così
non mi resta altro da fare che continuare nella mia ricerca, fare
nuove conoscenze e vedere cosa potrà mai saltare fuori.
Di
sicuro c'è solo la visita a fine mese di Patatino, il ragazzo
tedesco che mi piaceva anni fa, ma con il quale mi ero solamente
illuso (non per colpa mia, era lui a mandare segnali contrastanti).
Ora
vi saluto e spero di scrivervi nuovamente con delle news migliori.
Un
bacio a tutti.
Carrie
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