Biography

“Gay and the city” è molto più che una semplice trasposizione dell’ormai famoso telefilm ad un’ambientazione gay, sono scorci di vita reale di persone in carne ed ossa, specialmente di quattro ragazzi che, in un modo o nell’altro, sono l’immagine riflessa dei personaggi principali.

E’ cosi che compaiono Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha, ad essi si aggiunge un piccolo universo di persone che ruotano attorno a loro: Stanford, Anthony, Mariah, Aidan e così via.

La nostra Samantha è un ragazzo di 23 anni dalle incredibili similitudini con la versione originale, specialmente nel linguaggio molto colorito di cui è dotato. E non solo quello…

Miranda, manager in carriera, ma che cerca in ogni modo di tenere vita privata e lavoro ben separati, spesso prediligendo il secondo, è un vero amico, sa essere presente ogni volta che qualcuno ha bisogno.

Charlotte, il nuovo acquisto del gruppo, è un ragazzo solare, divertente e con una classe decisamente adatta al suo ruolo. Ora è presto per parlarvi meglio di lui, ma rimedieremo quanto prima,

Carrie, ora tocca a me, in perenne ricerca dell’amore vero, nel mentre vivo la mia vita circondato da questi pazzi scatenati, mie ancore di salvezza. Un bacio a tutti loro, è il minimo che possa fare per dirvi grazie.

Siamo anche su Facebook, cercate le pagin “GAY and the CITY” e “Carrie Gay and the City” oppure chiedete l’amicizia a “Carrie Gayandthecity”.

Mentre sta per essere pubblicato il mio primo libro “Gay and the city”, mi sto già scatenando a scrivere il secondo, il cui titolo è merito di Miranda!

Content

Carrie: NUOVO INCONTRO

mercoledì 29 gennaio 2014 0 commenti
Creare un profilo è il primo passo per comunicare con nuove persone e soddisfare un proprio desiderio, non importa quale esso sia: sesso, amore, chiacchiere o amicizia.
Vuoi scopare? Crei un profilo, ci metto un paio di foto tue e aspetti che la persona più compatibile con te salti fuori.
Vuoi nuovi amici? Crei un profilo, scrivi qualcosa di te e ti guardi intorno per vedere chi ha i tuoi stessi interessi.
Vuoi innamorarti? Crei un profilo, ci metti un po' di info e tutto il resto ed inizi a scremare fino ad arrivare a restringere la cerchia alle persone a te più affini.
E così via, qualunque cosa tu stia cercando.
Su GayRomeo poi è fin troppo chiaro cosa uno voglia: te lo scrivono in verde vicino al tuo nickname.
Ma è proprio questo il bello di internet: qualsiasi sia il tuo obbiettivo puoi star certo che sarai contattato anche da chi cerca qualcos'altro.
E questo è successo anche poco tempo da, quando al mio solito profilo per la ricerca di Mr Big se n'è aggiunto un secondo da usare solo in caso di livelli ormonali critici.
Dopo nemmeno due ore dalla nascita della nuova pagina web, sono stato contattato da un ragazzo in provincia di Bologna la cui ricerca era mirata più ad amicizia e relazione.
Perché interrompere la tradizione?
Nei giorni successivi Mat ed io abbiamo continuato a sentirci con una certa regolarità (in pratica ogni 5 minuti) prima sul sito poi tramite sms e whatsapp, fino ad incontrarci nemmeno una settimana dopo.
Sono andato a prenderlo in stazione ed abbiamo fatto un giro in centro per un po' di salutare shopping, superato l'imbarazzo iniziale siamo riusciti a parlare un po' di noi e delle nostre esperienze.
Mi confessa che c'è un tipo che gli piace, ma questo è fidanzato e, nonostante mille problemi col suo ragazzo, non lo vuole lasciare.
Anche dal modo con cui ne parla non sembra essere nulla di serio, il che lascia un certo margine per me.
Arrivati vicino a casa ci fermiamo a prendere un aperitivo e in quel momento scopro che la sua tanto esaltata sopportazione dell'alcol non arriva a due miseri Cosmopolitan.
Lo porto in casa, lo sdraio nel letto e lo faccio riposare un pochino, giusto il tempo di farmi la doccia e preparare la cena.
Non riuscendo a stare in piedi in modo stabile, lo sorreggo con le mani alla vita fino in sala e lì mi trovo costretto ad imboccarlo.
Sono uscito con un ragazzo o sto facendo pratica qualora un domani abbia un figlio?
Meglio riportarlo a letto, lo faccio sdraiare, gli tolgo le scarpe ed i pantaloni e gli rincalzo la coperta.
Il tempo di una rinfrescata veloce e mi infilo a letto anch'io, ormai l'uscita per andare a ballare direi che sia saltata.
Ed è qui che mi accorgo che lui non sta dormendo e si è pure un po' ripreso: infatti ci siamo baciati ripetutamente.
Ad essere sincero c'è stato anche qualcosa di più, ma i suoi continui colpi di tosse hanno spesso riportato le mie attenzioni dalle sue parti basse ai piani più alti.
Ormai ripresosi dall'aperitivo, abbiamo ripristinato il programma iniziale nonostante l'ora e siamo usciti per andare a ballare.
Il Cassero era abbastanza pieno, perciò ci siamo ricavati un posticino in pista e ci siamo messi a ballare, almeno fino a quando non è arrivato un suo amico, lo stesso di cui mi aveva parlato nel pomeriggio.
Non l'ho più visto per le due ore seguenti, arrivando anche a preoccuparmi: dove diavolo è finito?
Non mi interessa se sei andato a scopare o chissà cos'altro, ma dopo due ore fammi sapere se sei ancora in zona o a casa di qualcuno.
Nel mentre ho passato la serata alternandomi fra il fumare una sigaretta e salutare uno dei miei amici (guarda caso conosciuti tutti tramite Camy).
Mi sono sorbito anche l'abbordaggio di un ragazzo a malapena ventenne per più di un'ora, per scoprire che era etero e nemmeno curioso.
Finalmente lo vedo mentre sto uscendo per la ventesima sigaretta: si sta baciando col tipo.
Come sospettavo s'era messo in disparte con lui.
Mi chiede scusa per avermi lasciato solo e, in men che non si dica, lui ed il suo "amico" svaniscono di nuovo nel nulla.
Ad essere sincero stavolta so benissimo dove sono andati a nascondersi.
Arrivata l'ora di chiusura, gli mando un messaggio per ricordargli la giacca al guardaroba, dalla sua risposta si capisce benissimo che non aveva la più pallida idea di che ore siano.
Usciamo, lui saluta l'altro ragazzo e torniamo alla macchina per raggiungere finalmente il letto.
Ci siamo coricati ed a turno coccolati, ma il sonno faticava a sopraggiungere: all'alba avevo ancora gli occhi aperti.
Qualche ora dopo la situazione non è cambiata ed è proprio in questo momento che ci siamo baciati di nuovo.
È strano come un orgasmo sia capace di farti venire sonno nonostante l'insonnia.
Più tardi, dopo un aperitivo con amici, l'ho riaccompagnato in stazione e ci siamo salutati.
Bilancio della serata: non lo so.
Da un lato c'è stato l'incontro con un ragazzo carino, divertente e allegro, dall'altro non reputo molto corretto il suo comportamento.
È palese che si fosse già accordato con l'altro approfittando dell'occasione per vederlo, in parte mi ha usato, ma se non gli piacessi non ci sarebbero stati tutti quei baci.
In fin dei conti sta facendo quello che fanno in molti: si tengono aperte più porte in attesa di capire quale sia la persona giusta.
Io stesso l'ho fatto in passato, non ho nulla da dire su questo, ma non reputo molto corretto il suo comportamento.
Se ti stai sentendo/vedendo/frequentando con qualcun altro basta che lo dici, non è un problema, lui gioca le sue carte ed io le mie.
La sincerità prima di tutto, pertanto anche un "ne approfitto per vedermi col tipo" detto non all'ultimo minuto sarebbe stato gradito.
Ormai è andata, bisogna sapersi gettare tutto alle spalle.
Stiamo continuando a sentirci, tutti i giorni, chiacchierando di tutto, scherzando e parlando dei nostri appuntamenti con altri.
Se qualcosa ne dovrà venire da questa conoscenza, lasciamo che sia il destino a deciderlo.

Carrie: STAVOLTA IO NON NE HO COLPA

martedì 7 gennaio 2014 0 commenti
Questa volta sono innocente, lo giuro!
Questa sera stavo giocando a carte in compagnia di Aidan ed ho ricevuto un messaggio in un sito di profili online.
A quanto pare gli sono piaciuto e mi ha ammiccato.
È bastato poco perché il dialogo avesse inizio, scoprendo un ragazzo spigliato, allegro ed alla mano.
Mi ha perfino invitato ad andare a trovarlo appena la febbre sarà passata, proposta che ho accettato di buon grado.
Nel suo profilo ha pubblicato il suo numero per eventuale contatto su whatsapp e mi chiede di aggiungerlo così da restare in contatto.
Prendo un pezzo di carta, trascrivo il numero, lo controllo per sicurezza, lo aggiungo alla rubrica e gli mando un messaggio: "Ciao, sono Davide. Come promesso ecco il mio messaggio".
Nulla di che, un semplice messaggio, forse addirittura banale.
Ma qui scatta il problema: la sua risposta: "Ciao sei Davide mio cugino".
Che razza di risposta è?
Allora gli scrivo di nuovo: "No, il numero sul tuo profilo online... Abbiamo appena chattato".
"Mi sa che sei sbagliato"
"Sai"
"Ti sei sbagliato"
"Non sono gay"
Tralasciando la sua appartenenza alla comunità dei messaggiatori seriali (una frase per ogni singolo messaggio), torno subito a ricontrollare il numero memorizzato con quello annotato sul pezzo di carta: è corretto.
Torno sul suo profilo e rileggo il numero: sempre lo stesso.
Qualcosa non torna, probabilmente avrà trascritto male il suo numero nel compilare il profilo, almeno così avevo pensato.
Non mi resta che scrivergli di nuovo e chiedergli scusa: "Ti chiedo scusa e segnalo subito alla persona in questione il problema! Scusami ancora!!!!!!!!!!!".
In un secondo la sua risposta: "No tranquillo".
Torno sul sito e gli spiego il tutto, all'inizio sostenendo che fosse impossibile, subito dopo dicendo che, probabilmente, il suo telefono è in mano al fratello per giocarci e che avrebbe controllato subito.
È svanito nel nulla.
Fosse stato l'ennesimo personaggio che,  per scherzo o per vendetta, pubblica un numero altrui, ora mi avrebbe già bloccato e invece ho ancora libero accesso al suo profilo ed alle sue foto.
Foto...controlliamo se sul profilo whatsapp ha una sua foto e magari coincide con una di quelle del suo profilo online.
No la foto non è la stessa, ma la persona si, quindi la possibilità che a rispondermi fosse davvero il fratello sta trovando sempre più conferme.
Ma perché sparire?
Stai a vedere che ho provocato una crisi famigliare?
Magari non era dichiarato e adesso sta affrontando un vero plotone di esecuzione composto da mamma, papà, fratello e chissà, magari pure il cane o il gatto.
Qualcuno di voi, più attento ai dettagli, si stata domandando come il fratello abbia capito che fossi gay.
Il mistero posso svelarvelo in poche parole: il mio profilo whatsapp ha come pseudonimo "Carrie Gay and the City" e l'immagine è il relativo logo.
Comunque sia andata, io non ho responsabilità questa volta, se ci tieni tanto alla tua privacy non lasci il cellulare in mano all'ignaro fratello e, di sicuro, non quando il tuo numero è alla mercé di chiunque visiti il tuo profilo.
Non mi resta che aspettare domani e vedere se ci saranno degli sviluppi o meno.

Carrie

Carrie: 2014

lunedì 6 gennaio 2014 0 commenti
"Anno nuovo, vita nuova", questo è quanto recita il più famoso modo di dire del capodanno, ma stavolta non ho intenzione di seguirne il suggerimento, quanto più cercare di evolvere la mia vita.
Il capodanno è trascorso abbastanza tranquillo: cena a casa con Mary, brindisi casalingo e poi in centro a festeggiare al pub di amici.
Unico neo della serata: una discussione avuta con il Gigante Buono a causa del ritardo nel passare da lui.
Appena arrivati sotto casa sua mi sono sorbito la sua piazzata per l'orario e per il cambio di programma (all'origine la festa doveva limitarsi allo stare in casa).
Non ha minimamente tenuto conto delle possibili motivazioni del ritardo, ad essere sincero non se ne è nemmeno interessato, del fatto che c'erano anche altre persone coinvolte nella serata e senza chiedere spiegazioni, tanto da costringere Mary ad intervenire assumendosi la colpa ingiustamente.
Per il resto è stata una bella serata e con la giusta dose di Cosmopolitan i pensieri sulla discussione appena passata non hanno trovato la minima attenzione.
Il giorno dopo mi è servito a riprendermi dalla lunga nottata in centro ed il quello successivo ho creato una nuova descrizione del profilo online, come da mia abitudine.
Il problema è arrivato venerdì, giornata dalla duplice difficoltà: da un lato l'anniversario dell'aborto di cui vi ho già parlato, dall'altro il compleanno del Gigante Buono verso il quale nutrivo ancora un po' di fastidio per la scenata.
Così gli mando un sms di auguri al quale ha risposto con un "Grazie".
Gliene mando un secondo dicendogli che, se mi avvisava dell'orario in cui avesse finito di lavorare, l'avrei chiamato per fargli gli auguri anche a voce.
Nessuna risposta.
Lascio passare più di un giorno e gli riscrivo chiedendogli quale fosse il problema.
Nessuna risposta.
Posso cercare di capire la sua posizione, ma se tenermi il muso è il suo modo di reagire non ho alcuna intenzione di stare al suo gioco, non siamo bambini dell'asilo, non io per lo meno.
Sul piano relazionale ho fatto tabula rasa di quasi tutti, perfino la persona di cui vi parlavo qualche giorno fa.
Al momento l'unico ragazzo ad essere presente, anche se per sesso, è l'escort e mi trovo bene con lui: non è solo fisicità, c'è anche dialogo, in parole povere: un trombamico.
Proprio oggi ho conosciuto un nuovo ragazzo, secondo me è molto carino ma Aidan, dopo averle mostrato le sue foto, la pensa diversamente.
Nel 2014 mi sono ripromesso di essere un po' meno Cenerentola e un po' più libertino, in fin dei conti se Big deve arrivare non necessariamente dovrò essere una suora.
Anche se in ritardo, auguro a tutti voi un meraviglioso anno nuovo, io torno a combattere i bacilli della febbre che mi stanno tenendo compagnia negli ultimi 3 giorni.

Carrie