Biography

“Gay and the city” è molto più che una semplice trasposizione dell’ormai famoso telefilm ad un’ambientazione gay, sono scorci di vita reale di persone in carne ed ossa, specialmente di quattro ragazzi che, in un modo o nell’altro, sono l’immagine riflessa dei personaggi principali.

E’ cosi che compaiono Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha, ad essi si aggiunge un piccolo universo di persone che ruotano attorno a loro: Stanford, Anthony, Mariah, Aidan e così via.

La nostra Samantha è un ragazzo di 23 anni dalle incredibili similitudini con la versione originale, specialmente nel linguaggio molto colorito di cui è dotato. E non solo quello…

Miranda, manager in carriera, ma che cerca in ogni modo di tenere vita privata e lavoro ben separati, spesso prediligendo il secondo, è un vero amico, sa essere presente ogni volta che qualcuno ha bisogno.

Charlotte, il nuovo acquisto del gruppo, è un ragazzo solare, divertente e con una classe decisamente adatta al suo ruolo. Ora è presto per parlarvi meglio di lui, ma rimedieremo quanto prima,

Carrie, ora tocca a me, in perenne ricerca dell’amore vero, nel mentre vivo la mia vita circondato da questi pazzi scatenati, mie ancore di salvezza. Un bacio a tutti loro, è il minimo che possa fare per dirvi grazie.

Siamo anche su Facebook, cercate le pagin “GAY and the CITY” e “Carrie Gay and the City” oppure chiedete l’amicizia a “Carrie Gayandthecity”.

Mentre sta per essere pubblicato il mio primo libro “Gay and the city”, mi sto già scatenando a scrivere il secondo, il cui titolo è merito di Miranda!

Content

Carrie: LETTERA A MR BIG

mercoledì 31 luglio 2013 0 commenti
Ciao Big,
è vero che non ti ho ancora incontrato e che di te non so proprio un bel niente, ma questo non mi impedisce di scriverti ugualmente.
Passa il tempo e talvolta mi sento un po' scoraggiato perché i tuoi allenamenti di nascondino stanno dando ottimi risultati, alle prossime Olimpiadi l'oro è assicurato.
Non conosco il tuo nome, il tuo volto, il tuo lavoro, il tuo carattere, il tuo colore preferito,...posso fare mille supposizioni ma sarebbero solo inutili congetture.
Posso sperare di sapere come tu ti rivelerai di essere, questo mi è concesso perché certi aspetti saranno fondamentali e solo grazie ad essi potrai fare breccia nella mia vita.
I miei vaneggiamenti continuano, ma sono la razionale lucidità di una persona che, nonostante tutto, gli anni che passano e la pochezza emotiva del nostro mondo, non abbandona la propria vera natura a vantaggio di un idolo vuoto quale il sesso.
Ne ho fatto tanto, perfino troppo e continuerò a farlo nella tua attesa, non sono un ipocrita che nega o rifugge i propri istinti, ma tutto questo cambierà a tempo debito, quando tu sarai qui.
Tutto dopo si ridurrà a solo noi due, tu ed io, solamente un noi che diventerà anche troppo.
Mi mancano i momenti di puro romanticismo, siano essi grandi o piccoli gesti non importa, è quel dare e ricevere di attenzioni, il pensiero di te fisso in testa, il tuo profumo sulla mia pelle a ricordo della sera prima quando abbiamo fatto l'amore...
Non importa chi tu sia, ma che tu esista, non ci sono requisiti, profili o quant'altro precostituiti e stilati a tavolino, non ho la presunzione di dire "devi essere così, così e così" perché so che infrangeresti ogni regola, il tuo volto ora si nasconde dietro quello di chiunque incrocio mentre cammino per strada.
Sono le regole di un gioco difficile, a volte feroce, ma al quale tutti dobbiamo sottostare: si chiama vita.
Forse sei celato dietro agli occhi di uno dei ragazzi che ho conosciuto di recente, oppure in nessuno di essi e dovrò attendere ancora.
Non lo so, io continuo a mettermi in gioco, lo stesso spero farai tu, se così dovrà essere presto o tardi le nostre strade s'incroceranno e  non si separeranno più.
Eternamente tuo.
Eternamente mio.
Eternamente nostri.
Mai parole furono spese meglio, così come il tempo ad aspettarti.
Verrà quel giorno in cui saremo sdraiati sul divano in montagna dai miei genitori, davanti ad un camino acceso con la neve che cade, oppure sdraiati in spiaggia tutta la notte, solo per essere insieme mentre il Sole riemerge dal mare all'orizzonte.
Verranno questi momenti e molti altri ancora, perché ai miei sogni non ho alcuna intenzione di rinunciare.
Ci hanno provato in tanti ad infrangerli, forse anche di più sono quelli che ci proveranno in futuro, ma è la mia profonda essenza e non posso rinunciarvi.
Non mi è consentito rinunciare a te perché dovrei cancellare me stesso.
Quante altre cose vorrei dire, ma non posso esprimerle fintanto che tu resti nell'ombra, quindi le conserverò in me fino al giorno in cui potrò pronunciartele di fronte a te.

Carrie

Carrie: DRAMMA IN DUE ATTI

venerdì 26 luglio 2013 1 commenti
A volte basta poco, una semplice conoscenza dell'ultimo minuto, per sconvolgerti, rivoluzionarti e fotterti un'intera giornata.
Mercoledi mattina esco dal lavoro dopo un turno di notte abbastanza tranquillo che, per i miei colleghi significa sonno garantito, ma per me tante piccole cose da mettere a posto.
Salgo sull'autobus, agguanto l'iPhone e inizio a sfogliare un po' di profili vedendo chi c'era collegato.
Capito su due profili molto diversi dagli altri e così mi decido a mandare io un messaggio.
Con il primo ragazzo il dialogo è terminato quasi subito, con il secondo ha proseguito con scambi di veri e propri romanzi.
Capita a tutti di legare parecchio con qualcuno, è una situazione poco diffusa ma non impossibile.
Così la mattina è passata a scambiarsi messaggi, tranne una pausa di due ore che mi sono concesso per dormire un po', stessa cosa il pomeriggio e la sera.
L'idea che mi stavo facendo di lui diveniva sempre più positiva: socievole, brillante, gentile, positivo,...tutta una serie di qualità che difficilmente trovano casa in una sola persona.
Forse è il nostro subconscio a decorare di pregi chiunque noi troviamo interessante, ma 56 messaggi di una certa corposità ciascuno (solo per stampare la cronologia ci sono voluti 10 fogli) non danno un'idea, descrivono minuziosamente come sia una persona, i suoi pro ed i suoi contro.
Certamente dietro ad uno schermo siamo tutti bravi a descriverci come angeli, monumentali esempi di perfezione trasformatisi in esseri umani, ma presto o tardi la verità viene a galla, il momento clou è quello dell'incontro.
Ma lui dimostrava di essere ben diverso nel suo modo di rapportarsi, probabilmente dovuto al suo essere sieropositivo da lungo tempo e tutte le sfide che questo ha comportato.
Così, ora dopo ora, il dialogo si fa sempre più intenso, fino a che non gli propongo di sentirci per telefono.
Un'ora e venti di telefonata fatta di dialoghi seri, risate e un'approfondimento della nostra conoscenza.
Via messaggio nel pomeriggio gli avevo chiesto di elencarmi 5 suoi pregi e 5 suoi difetti, fra i primi lui aveva citato "sono un buon ascoltatore".
La Cortellesi, in questa situazione, avrebbe risposto in un solo modo: "Nei sei proprio sicuro? Non sarebbe il caso di riparlarne? Riparliamone!".
Sarai anche un buon ascoltatore, ma con me ti sei sentito abbastanza a tuo agio da monopolizzare la telefonata.
Verso il termine della telefonata ho colto l'occasione per chiedergli quanto contasse l'aspetto esteriore per lui e con estrema tranquillità mi ha detto che preferiva l'essenza di una persona piuttosto che il suo apparire.
Dovendo in quel momento aiutare Aidan, gli ho detto che l'avrei richiamato in una decina di minuti e, dopo averlo salutato, ne ho approfittato per inviargli un paio di mie foto attraverso il sito.
Che il dramma abbia iniziò!
La risposta, per la prima volta in tutta la giornata, non arrivava a 3 righe e gentilmente mi veniva detto che non era interessato, oltre a cercare di tagliare frettolosamente ogni ulteriore dialogo.
Fortuna che l'apparenza non contava, ma forse era limitato al campionario dei modelli Vogue 2012.
Non sto a dirvi i messaggi successivi, ma visto che non si era mai e poi mai parlato di una frequentazione avente come fine ultimo la relazione, mi domando quali castelli in aria si fosse costruito lui nel frattempo.
Di solito sono io quello che commette un simile errore, ma almeno impiego qualche giorno, un paio di settimane al massimo, qui si batte ogni record...
Nell'ultimo messaggio che gli ho mandato gli ricordavo che esisteva pur sempre l'opzione amicizia e lui, non cogliendo la sottile battuta nascosta nelle mie parole, confermava tale intenzione.
Ovviamente da quel preciso istante non si è più fatto vivo.
Decido quindi di pensare solo all'appuntamento di ieri, un incontro di solo sesso con un tipo conosciuto qualche giorno prima.
Il dramma continua!
Le foto che mi aveva mandato probabilmente risalivano a qualche (per essere ironico) anno prima, come pure l'ultima volta che ha usato una bilancia visto che sosteneva di pesare 70 kg e la sua pancia ne dimostrava molti di più.
Esteticamente era l'esatto contrario del mio stereotipo di uomo, il che complicava notevolmente la situazione.
È vero che non mi soffermo sul lato esteriore, ma questo vale per la ricerca di una relazione, se è solo sesso chi se ne frega di come uno è dentro, ci vuole anche una certa presenza.
Ma la cosa più traumatica è un'altra: era uno Sbrodolone.
Con questo termine si indicano tutte quelle persone che, mentre vi state baciando, iniziano a leccarti tutta la faccia, collo o orecchie, lasciando sulla tua testa un velo di saliva che la ricopre completamente.
Disgustoso!!!!!
Per non parlare dell'odore, un po' più attenzione alle parti intime non avrebbe guastato.
Dopo essere stato sbavato, schiacciato dalla sua pancia e asfissiato, la serata si è conclusa con una banalissima sega.
È vero che in guerra ogni buco è trincea, ma la mia "sala giochi" ha accuratamente evitato di dare segni di vita, non sono mai stato così orgoglioso del mio pisello e del suo auto-controllo.
Uscito da quella casa il mio solo obbiettivo era trovare il prima possibile una fontanella in cui potermi lavare la faccia, in caso contrario raggiungere velocemente casa per farmi una nuova doccia, possibilmente con i vestiti addosso per rimuovere anche da loro ogni minima traccia dello Sbrodolone.
Ora, sinceramente, non ho più intenzione di lanciarmi in strane avventure, voglio solo rilassarmi e cercare di dimenticare questa esperienza orribile.
Vi giuro, essere in mano ad uno Sbrodolone è paragonabile solo a 100 lumache che decidano di correre la maratona sulla vostra faccia.
Ok, mi stanno tornando i conati e, forse, stanno venendo pure a voi, spero di avere migliori notizie nel mio prossimo post.

Carrie

Carrie: LE SETTE GIORNATE DI BOLOGNA

martedì 23 luglio 2013 0 commenti
Un titolo enfatico per questo post, ma decisamente a tema per quello che sto vivendo.
Partiamo dall'argomento lasciato in sospeso: Miky.
Due giorni dopo che avevo inviato il mio messaggio, si è collegato e l'ha letto, ovviamente nessuna risposta, giusto per mantenere fede al suo modo di rapportarsi con il mondo.
La cosa mi fa ancora più rabbia, sarebbe bastato poco per salvare almeno un'amicizia, ma probabilmente la cosa non lo interessa affatto.
Una volta tanto ho deciso di reagire in modo diverso evitando di chiudermi in me stesso e cercando di distrarmi, in parole povere mi sono dato agli incontri di sesso.
Nell'arco di un paio di giorni avevo già collezionato una decina di appuntamenti e questo numero tende a crescere esponenzialmente giorno dopo giorno, dovrò regalarmi un'agenda prima o poi o non riuscirò a star dietro a tutti.
Un primo incontro c'è già stato venerdì scorso, devo ammettere che porre fine al lungo periodo di castità con un ragazzo super dotato non è forse stata la scelta migliore, per lo meno non sotto un profilo strategico/anatomico.
Dalla sera al mattino abbiamo dormito in tutto 3 ore, ma la sorpresa più bella è stata quando lui, appena prima di uscire da casa, mi ha chiesto: "Ti andrebbe di rivederci ancora, magari anche per qualcosa che non sia solo sesso?".
Confesso che lui mi piace molto, sia sul piano estetico, quello fisico che caratteriale.
Da un lato voglio imparare di più su di lui è scoprire fin dove ciascuno di noi è in grado di spingersi, ma al tempo stesso non mi sento ancora pronto a cancellare tutti i numeri di telefono degli appuntamenti dei prossimi giorni, al contrario per l'immediato ho intenzione di continuare con questa nuova politica.
C'è un po' di Samantha in tutti noi, è lì, dormiente, ma presto o tardi salta fuori e recupera il tempo perso.
Non che questa sia la mia nuova personalità, ma per il momento, in questa fase, è uno stacco del quale non ho intenzione di privarmi.
Se Big comparisse in questo frangente ne sarei davvero felice, fintanto che continua a nascondersi io procedo in questa direzione, almeno finché ne avrò voglia.
Ci logoriamo nella ricerca di qualcuno arrivando a dimenticare i nostri più bassi istinti, ma una situazione simile non può durare in eterno, sempre che non otteniamo esattamente ciò che ci eravamo prefissati.
In caso contrario siamo simili ad una bomba ad orologeria ed il conto alla rovescia ormai è quasi giunto al termine.
In ogni caso è una fase di cui non conosco la durata, ma so per certo che non sarà eterna, in fin dei conti questo non sono io.
Il ragazzo dolce e romantico è ancora qui, solo che per ora si è rifugiato in se stesso, come fa un cane leccandosi le ferite.
Nonostante tutto la voglia di rimettermi in gioco è forte, molto forte, un istinto radicato nel profondo del mio io, ma per farlo ho bisogno di riaprire il mio cuore a qualcuno, dovrò solo imparare ad essere più selettivo, onde evitare che finiscano per giocarci come da solito copione.
Al momento mi concentrerò su "27 cm", ormai l'ho battezzato così, eppure non credo ci sarà questo gran seguito, è come un presentimento ed io ascolto fin troppo spesso il mio istinto, come lui quasi sempre non serve a niente sbagliandosi.
Discendiamo dagli animali, eppure quella dote che dovremmo aver conservato nel mio caso è totalmente assente. 
Fossi nato pesce sarei affogato.
Nel mentre Miranda sta voltando pagina di un capitolo molto difficile per lui, ma al tempo stesso ha conosciuto un ragazzo e sembra possano esserci dei presupposti per qualcosa di serio, stiamo a vedere cosa ne verrà.
Ora vi saluto, è giunto il momento di coricarmi un po', lo scorso fine settimana sono uscito con Camy e al suono di "Amore usciamo, tanto non facciamo tardi", per mantenere fede all'ormai consolidata tradizione, siamo tornati la domenica mattina alle 7:30 ed il lunedì alle 6:35.
Ho un po' di sonno arretrato.
A prestissimo!

Carrie

Carrie: MISSION IMPOSSIBLE

giovedì 18 luglio 2013 0 commenti
Da domenica mattina a mercoledì, nell'arco di 80 ore e poco più, la mia vita è stata sottoposta ad un ritmo più che frenetico, quasi sconvolgente.
Domenica, ore 00:20 partiamo per Rimini, destinazione Classic, noto locale gay, insieme al gigante buono, Miranda, un nostro amico ed a...un puffo.
Non è cattiveria, io stesso non eccello in altezza, ma ho un testimone che può confermarlo: il tacco 15 sarebbe stato d'obbligo.
Il risultato della serata è abbastanza scontato: il gigante ed io a gironzolare tenendoci a debita distanza dalla dark e relativo giardino esterno (nel periodo estivo lo scopatoio raddoppia), Miranda in giro in versione diva 2.0 e il nano malefico perennemente attaccato a lui.
Non credo sia un cattivo ragazzo, ma non mi ha dato nessun input per credere il contrario, tranne una fugace presentazione appena saliti sulla macchina.
Non posso nemmeno dire che sia un brutto ragazzo, è solo una sensazione a pelle alimentata dalla sua asocialità ed una battuta detta forse nel modo e tono sbagliato in un contesto del tutto particolare: durante il viaggio di rientro appena svegliatosi da tre quarti d'ora di sonno.
Ok, detto in questo modo sembra quasi che voglia giustificarlo e così non è, sono istintivo, baso molto il mio giudizio sulla prima impressione a pelle e qui sembra proprio che abbia fatto centro.
Non sono mancati i tentativi di abbordaggio, ma uno di quelli rivolti a me rasenta la maniacalità.
Stavo ballando col gigante nella pista esterna e, all'improvviso, mi ritrovo una mano sul pacco ed una sul culo, mi volto e vedo la coppia accanto a me che mi guarda.
Non ci sarebbe nulla di cui meravigliarsi, se non fosse che uno dei due era una donna.
Nei giorni successivi le giornate sono state abbastanza intense per via di alcune chattate (non vi nascondo che il fine ultimo era del sano sesso) e per le uscite con la Camy.
Nel primo caso il risultato è una serie di tre appuntamenti.
Non male starete pensando, normalmente nemmeno io direi il contrario, se non fosse che stiamo parlando di due attivi ed un versatile le cui dotazioni sono 26, 27 e 28 cm.
Da quando fanno le iniezioni di botox al pene?!?
Aidan, in questi giorni è via per motivi di famiglia, cerca di sdrammatizzare un po' via sms suggerendo l'uso di vasellina e lubrificanti, ma qui non si parla più di sesso, ma di una rettoscopia!
Nel secondo caso le ore di sonno si sono drasticamente ridotte a causa della Camy, non che prima potessi dormire chissà quanto, ma se le tue occhiaie raggiungono le dimensioni ideali per svolgere la funzione di porta-iPhone, qualche domanda bisogna cominciare a porsela.
Il copione delle ultime due sere è stato il medesimo: visita ad un amico della Camy, anche se ieri sera ci siamo superati in follia.
Io appollaiato su di uno sgabello a causa delle mie vertigini, non riuscivo fisicamente ad andare oltre, loro due stravaccati sul tetto, sdraiati sulle tegole a guardare le stelle.
Ad un certo punto ho visto una bellissima stella cadente e l'unica cosa che sono riuscito a dire è stata: "Nonna schiatta!".
Presto vi parlerò in maniera più approfondita della mia vecia babbiona, la stessa che mi ha fottuto il vibratore... Almeno capirete che il mio astio affonda in buone ragioni.
In tutto questo, come se fosse un contorno, Miranda ed il suo innamoramento per un etero.
Io ci sono già passato con Paolino, è stato tremendo e faticoso, ma il tutto si è evoluto ed oggi posso affermare che lui è stato il più grande amore della mia vita.
Miranda è ancora nella fase "turbinio degli elementi", deve mettere a fuoco la situazione e rendersi conto del quadro generale e di tutte le sue complicazioni.
Anche se fosse bisex la situazione, nel suo complesso, sarebbe troppo ingarbugliata.
Non mi resta altro che strigliare Miranda, comprare una confezione in formato industriale di lubrificante e prepararmi alle vicissitudini del gigante buono, questi sono gli obbiettivi del momento.
Per il resto ho in mente un'analisi psicologica di me stesso attraverso le persone che mi vogliono bene, ottimo materiale per un nuovo post o, forse, una valida attenuante al loro omicidio se risponderanno nel modo sbagliato.
Vi terrò aggiornati!

Carrie

Carrie: CHIAMATEMI TORQUEMADA

sabato 13 luglio 2013 0 commenti
Il conto alla rovescia è finito, non perché abbia raggiunto lo zero, quanto il fatto che io non ce la faccio più a reggere questa situazione.
Mentre è scattato il -19 all'alba, in contemporanea il cronometro raggiungeva i 12 giorni di totale silenzio. 
Non ho intenzione di ripercorrere i motivi per cui lui possa essere sparito, compresi quelli non citati in precedenza.
In questo momento ho bisogno di altri tipi di emozioni, sento la necessità di smettere di sentire questa sensazione di vuoto interiore e rimettermi in gioco il prima possibile, magari interrompendo questa lunga astinenza.
Se ricomparisse in questi giorni non so come mi comporterei, razionalmente immagino che gli concederei di nuovo l'ultimatum al 31/07 per incontrarci, dopo quel limite sarei comunque ben disposto nei suoi confronti, ma solamente il giorno in cui lui si facesse vivo di persona.
Potrò sembrarvi crudele e spietato, in fin dei conti lui è stato falciato da una macchina due mesi e mezzo fa.
Forse lo sono, ma come mi sono sentito io?
Non è umano essere felice per averlo sentito, poi consumarsi dentro giorno dopo giorno perché non si fa vivo.
Non chiedo un poema, mi accontento anche solo di un "hi" in un messaggio, uno squillo su Skype o qualsiasi altro modo per dirmi "cazzo ci sono".
Io so che non avrei problemi a stargli vicino se la ragione fosse una qualche complicazione dell'incidente, ma ho bisogno che lui mi permetta di farlo.
Forse ora apparirò ai vostri occhi un po' meno ipocrita e meno carnefice, ma credetemi quando vi dico che sono io il primo a sentirsi in colpa per la mia decisione.
Quanta saggezza nel buddismo: non puoi aiutare gli altri, far loro del bene se tu stesso non stai bene.
Ecco una delle migliori scelte della mia vita: cambiare religione.
Arriverò un domani a pentirmene?
È molto probabile, già lo sono un po' adesso.
Aidan mi ha detto che devo smettere di cercare il principe azzurro facendo il io stesso il principe azzurro, per una volta dovrei limitarmi ad essere una semplice principessa sul pisello.
Il programma per il weekend è ristabilire il mio equilibrio interiore con una bella visita ai miei genitori in montagna, stasera uscita col gigante buono, domani una bella sessione di meditazione al ruscello sotto casa, il mio posto preferito, poi spero di aver riacquistato energie sufficienti per un po' di tempo.
Nel mentre ne approfitterò per mandare a cagare due imbecilli che mi hanno contattato di recente.
Vi terrò aggiornati sugli sviluppi vacanzieri, sempre che sopravviva al pranzo light di 8 portate che mia madre sta sicuramente preparando.

Carrie

Carrie: LA LISTA DEI DESIDERI

martedì 9 luglio 2013 0 commenti
-22 all'alba ed io continuo a regalarmi lo strazio dell'attesa, ma quando credi in una persona sei disposto anche a questo.
Nel frattempo mi sto concedendo la visione di qualche film romantico o strappalacrime e, proprio uno di questi, mi ha indotto ad una riflessione ed alla creazione di questo post: ma come dovrebbe essere Mr Big?
Punto 1: dev'essere carino.
Non fraintendetemi, non sono così superficiale da soffermarmi alla sola apparenza, ma è ovvio che debba piacermi, a suo modo potrebbe apparire ai miei occhi come Orlando Bloom mentre al resto del mondo sembrerebbe John Belushi.
Siamo sinceri: quanti di voi bacerebbero qualcuno pur nutrendo per lui un certo disgusto?
Sareste capaci di lasciarvi andare completamente o finireste col vomitargli in bocca?!?
Ho sicuramente estremizzato l'idea, ma voi sareste disposti a rispondere sinceramente, anche a rischio di essere etichettati come dei superficiali?
Io non ho questo timore e, per quanto mi riguarda, non potrei mai e poi mai riuscire a baciarlo.
Parliamo sempre tanto di come il mondo sia costruito sull'apparire più che sull'essere, ma non possiamo essere talmente ipocriti da negare una cosa così semplice: l'aspetto, in base ai nostri personali gusti, ha comunque una sua importanza.
Non è obbligatorio che lui sia una bellezza universalmente riconosciuta, basta che lo sia per noi.
Punto 2: dev'essere maturo ma giovane.
Non sto parlando di pomodori, pompelmi o, come alcune malelingue staranno pensando, di banane, mi riferisco alla maturità caratteriale di una persona.
Mi piacerebbe fosse mio coetaneo o con una piccola differenza d'età, in più o in meno indifferentemente.
Ci vorrebbe la follia del suo lato giovanile ma anche la saggezza e la forza della persona matura e responsabile.
Uno sbilanciamento verso uno dei due fronti potrebbe essere assai deleterio: da un lato un bamboccione, dall'altro una mummia.
Il mio Big dovrebbe saper essere un po' l'uno e un po' l'altro, a seconda della situazione dovrebbe esternare il suo lato giovane o quello maturo, permettendo a me di fare altrettanto.
Si va in discoteca? Tira fuori il tuo lato ventenne.
Siamo a pranzo dai miei? È gradito non scheccare.
Punto 3: deve saper sognare e farmi sognare.
Si, adoro i sognatori, coloro che sanno spaziare con la fantasia nel tempo e nello spazio.
Persone creative con degli obbiettivi da sostenere, progetti di vita ai quali aggregarmi nella loro realizzazione, mentre lui dovrebbe fare altrettanto con me.
I sognatori sanno essere molto romantici, con poco riescono a lasciarti sbalordito senza scadere mai nella noia della routine giornaliera.
In più sono loro stessi i primi ad accorgersi di quei piccoli gesti, quelle piccole attenzioni che noi in primis gli riserviamo e che solitamente passano inosservati.
Non un realista ex sognatore, ha già abbandonato la rincorsa ai suoi sogni, sarebbe come se mi facessi sbattezzare ed incominciassi ad andare a messa ogni giorno.
Punto 4: dev'essere fedele.
Questo lo dico più per difendere lui che me da un'atroce sofferenza.
Se venissi tradito proverei un vero dolore, ma solo livello emotivo, mescolato a frustrazione, delusione e rabbia, invece lui soffrirebbe certamente di più, probabilmente a causa delle mie ritorsioni fisiche nei suoi confronti.
Niente evirazioni, se riuscissi un domani a perdonarlo, mi potrebbe servire ancora, ma di sicuro una strizzata di palle e un pugno non glieli toglierebbe nessuno.
Siamo esseri umani, pertanto macchine imperfette.
Un errore può succedere, per quanto grave esso possa essere, ma ricadere nel medesimo problema inizia ad assumere anche una connotazione da traditore seriale ed in tal caso la mia furia sarebbe incontenibile, al limite di quanto ammesso dal Codice Penale se non peggio.
È vero: io ho tradito, anche se una sola volta e per rivincita personale nei confronti di Mr Micro grazie al suo precedente fidanzato e non voglio adottare la scusa del "è successo una sola volta", io ho tradito.
È un capitolo chiuso che, per quanto mi riguarda, non capiterà più e sono pronto ad impiegare tutte le mie energie perché ciò non accada più.
Allo stesso modo diventa una condizione essenziale per chi voglia iniziare un percorso di vita con me.
Punto 5: deve amare gli animali.
Direi che questo punto era scontato, in fin dei conti vivo già con degli animali in casa: Gin e Meredith, ovvero i miei due pitoni reali, Fesce, un pesce combattente e, per finire Aidan, la mia coinquilina.
Scherzi a parte, il contatto con la natura e gli animali è un bisogno molto forte e radicato in me, credo quindi che possa essere un importante fattore in comune che dovrei avere con Big.
Come già detto in precedenza, nessuno avrà mai il coraggio di pormi davanti alla scelta "o me o i pitoni" perché saprebbe di perdere fin dall'inizio.
Punto 6: deve sapere godere dello stare in casa.
La vita di coppia, si sa, va di tanto in tanto stimolata con uscite, passeggiate, incontri con gli amici e così via, ma Big dovrà anche cogliere i lati positivi di una tranquilla serata in casa, una cena a letto, poi un bel film e magari finire la serata facendo l'amore (o forse dovrei cambiare l'ordine delle cose, tipo: fare l'amore, cenare, fare l'amore, un bel film e finire facendo di nuovo l'amore?).
Un giusto equilibrio fra vita mondana e serate per la coppia, l'uno al centro delle attenzioni dell'altro.
Ci sta sempre una bella uscita, una cenetta romantica in un ristorantino, una serata per andare a ballare o l'inaugurazione di una mostra/film/evento, ma certi giorni si ha voglia solo di "tu e lui", tutto il resto del mondo va cancellato e tenuto fuori dalle nostre vite.
Una serata romantica, magari preparata fin dal mattino in attesa del suo rientro dal lavoro.
Punto 7: deve avere coscienza dei suoi cromosomi XY
Ebbene si: siamo gay, ci permettiamo ogni libertà compreso il travestitismo, usare tacchi vertiginosi, portare borse da donna, abbigliamento estroso e così via, non che ci sia nulla di male in tutto questo, ma Big dovrà ricordarsi che in mezzo alle gambe è dotato di attributi maschili.
Può sembrare una considerazione banale, ma non dobbiamo sottovalutare l'epidemiologia delle sfrante che, negli ultimi anni, sta dilagando in modo esponenziale.
Ripeto: ognuno è libero di vivere come gli pare, ma è certo che, se avessi voluto una donna mancata, sarei rimasto eterosessuale continuando a giocare nella falsità di una vita auto imposta.
Siamo gay, ma siamo comunque maschietti, nel bene o nel male quel batacchio in mezzo alle gambe ce l'abbiamo, non è un gadget o un suppellettile, è parte di noi.
Punto 8: deve saper mettere creatività nel sesso.
Un Mr Big è per sempre, un po' come i diamanti, quindi c'è bisogno di qualcuno capace di sapersi rinnovare, anche a letto.
La monotonia, anche nel sesso, è spesso la morte di una storia, molte coppie arrivano ad aprire la propria relazione a terze persone (alcuni anche a quarte persone, quinte, seste,...) nel tentativo di scindere il piano fisico da quello emotivo e concedere un po' di ossigeno ad un qualcosa di ormai agonizzante.
Basta però poco per evitare che ciò. accada: la fantasia.
Tutti abbiamo delle curiosità, delle fantasie o delle perversioni che potrebbero essere realizzate con il proprio partner, non c'è nulla di male in tutto questo, in fin dei conti "domandare è lecito, rispondere è cortesia".
Con il proprio ragazzo credo sia fondamentale il dialogo, specialmente a letto, in modo da capire cosa gli piaccia e cosa no, quali siano le sue preferenze, qualche sua perversione e usare tutto questo per trovare un modo diverso ogni volta.
Spesso saranno solo dei piccoli gesti, probabilmente non se ne accorgerà nemmeno, ma denotano un interesse a far si che non si spenga la fiamma e se anche lui fa lo stesso...è decisamente un ottimo punto di partenza.
Punto 9: dev'essere forte.
Mi riferisco sia alla forza fisica che quella caratteriale ed in entrambi i casi dovrebbe sapere quando farne ricorso o meno.
Non credo nelle relazioni prive di liti, discussioni e confronti, è un modo per crescere entrambi, in più cosa c'è di più bello al mondo che far la pace col proprio fidanzato?
Non farebbe per me la relazione tutta rosa e fiori, la classica rappresentazione della fiaba con principessa, principe e vissero felici e contenti in mezzo a fate, unicorni e gnomi, non vi sembrerebbe troppo zuccheroso, quasi diabetico?
Per quanto sia molto romantico, a tutto c'è in limite, in fin dei conti un po' di adrenalina nella coppia non guasta.
Per quanto riguarda la forza fisica, direi sia scontata la considerazione che in molti frangenti della vita quotidiana, incluso il sesso, una mano forte ha di sicuro un impatto più virile e la cosa non mi dispiace, sia per qualche prodezza in camera da letto che per appendere un quadro.
Non un violento o un rude, ma che sappia avere la sua certa autorità, che sia in contrasto o in sintonia con la mia poco importa, il confronto è alla base della longevità della coppia.
Dittatori o senza palle, le due estremizzazioni, non rientrano nel mio raggio d'interesse.
Punto 10: deve saper essere un po' geloso.
Non intendo la gelosia maniacale, quasi compulsiva, quella dei: dove sei stato?, con chi eri?, cosa hai fatto?, chi hai visto? e così via, piuttosto che delle piazzate simili tanto vale che mi fai innestare un microchip per il controllo satellitare.
No, niente ossessioni, ma dimostrare gelosia in piccole dosi fa piacere perché ti fa capire quanto lui tenga realmente a te. 
Qualcuno ti si avvicina in disco per abbordarti e lui si mette in mezzo, come dicesse: "Stai attento, proprietà privata, io intanto ti avviso, se insisti però..." A me non dispiacerebbe, al contrario, mi sentirei euforico.
È stata lunga scrivere la mia lista, sembra facile ma da un uomo ci aspettiamo talmente tante cose senza rendercene conto che, dovendo sceglierne solo 10 ti fa riflettere a fondo su cosa per te sia davvero importante o meno.
Provate anche voi a farlo, armatevi di carta e penna e buttatevi a capofitto nella stesura della lista.
Studiatevela, rimiratela, analizzatela, fate con essa tutto ciò che dovete e volete farci, poi, una volta finito, prendetela e pensate: quante volte ho detto "lo vorrei così, così e così" poi alla fine ho avuto solo persone fuori dai miei schemi?
Sarà istintivo prendere quel malefico foglio di carta, appallottolarlo e gettarlo via, come in tutte le cose la vita non segue i nostri schemi, ma siamo noi a doverci adattare ai suoi.

Carrie