Biography

“Gay and the city” è molto più che una semplice trasposizione dell’ormai famoso telefilm ad un’ambientazione gay, sono scorci di vita reale di persone in carne ed ossa, specialmente di quattro ragazzi che, in un modo o nell’altro, sono l’immagine riflessa dei personaggi principali.

E’ cosi che compaiono Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha, ad essi si aggiunge un piccolo universo di persone che ruotano attorno a loro: Stanford, Anthony, Mariah, Aidan e così via.

La nostra Samantha è un ragazzo di 23 anni dalle incredibili similitudini con la versione originale, specialmente nel linguaggio molto colorito di cui è dotato. E non solo quello…

Miranda, manager in carriera, ma che cerca in ogni modo di tenere vita privata e lavoro ben separati, spesso prediligendo il secondo, è un vero amico, sa essere presente ogni volta che qualcuno ha bisogno.

Charlotte, il nuovo acquisto del gruppo, è un ragazzo solare, divertente e con una classe decisamente adatta al suo ruolo. Ora è presto per parlarvi meglio di lui, ma rimedieremo quanto prima,

Carrie, ora tocca a me, in perenne ricerca dell’amore vero, nel mentre vivo la mia vita circondato da questi pazzi scatenati, mie ancore di salvezza. Un bacio a tutti loro, è il minimo che possa fare per dirvi grazie.

Siamo anche su Facebook, cercate le pagin “GAY and the CITY” e “Carrie Gay and the City” oppure chiedete l’amicizia a “Carrie Gayandthecity”.

Mentre sta per essere pubblicato il mio primo libro “Gay and the city”, mi sto già scatenando a scrivere il secondo, il cui titolo è merito di Miranda!

Content

Buona Pasqua

domenica 31 marzo 2013 0 commenti
Un augurio di una buona Pasqua a tutti coloro che seguono il nostro blog.

Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha

Carrie: HELP ME!

venerdì 22 marzo 2013 0 commenti
Sono sempre più convinto che trovare la persona giusta sia un vero e proprio lavoro, meriterei uno stipendio per questo.
Il problema non è conoscere nuove persone, quanto riuscire a scremare dalla bolgia qualcuno per cui valga la pena di spendere un po' del proprio tempo ed attenzioni.
È passata ormai più di una settimana ed il chiarimento col 43enne fatica ad esserci.
Dal canto suo ha deciso di sparire: stop ai messaggi online, fine degli sms, chiamate e qualsiasi altro metodo di comunicazione.
A malapena risponde se sono io a scrivere...
"Bello, guarda che non ho intenzione di sacrificare energie per te, se ho mai corso dietro a qualcuno era perché lui meritava di essere rincorso, ti conosco a malapena e devo ancora riuscire a capirti".
Per un pochino mi prenderò una pausa dagli uomini, tranquilli, non ho alcuna intenzione di diventare lesbica, solo una parentesi di tempo da dedicare a me stesso, magari con un po' di sesso come contorno, ma nulla di più.
Nel mentre c'è un altro esaurito che orbita attorno a me: sto parlando di Aidan.
Con oggi sono 5 giorni che sua madre è venuta a trovarla e gli effetti collaterali si vedono tutti.
Nelle ultime 36 ore il suo carattere, prima allegro, folle e altruista, è improvvisamente mutato in arroganza, strafottenza e cafonaggine.
Un amore di persona.
Oggi per due volte mi sono dovuto trattenere: la prima dal mandarla a fan###o, la seconda volta mi sarebbe piaciuto assestarle un ceffone.
La sua fortuna è che, per il mio credo, la non violenza è fondamentale.
È vero che gli uomini non dovrebbero sfiorare una donna nemmeno con fiore, ma a noi gay è concessa l'opzione borsettata e, in un caso simile, ricorrerei alla mia Vuitton scura, dotata di una capienza non indifferente.
So che la continua presenza di sua madre la sta logorando, hanno due caratteri in perenne conflitto fra loro, lei stessa me l'ha scritto in un messaggio ed è per questo che ho cercato di farmi scivolare addosso i suoi comportamenti e le sue parole di questi giorni.
Come vedete è un periodo pieno di onde anomale.
In compenso mi è venuta un'idea, per il momento appoggiata da tutti, in cui sarete coinvolti anche voi.
Sto per creare un blog gemello con cui commentare i locali che frequento.
La mia prima idea è stata "A cena con Carrie" ma, non parlando solo di cibo e ristoranti, il nome non sarebbe completo.
Una sua evoluzione, suggerita da Aidan, mi convince ancora meno: "A spasso con Carrie".
Cercavo qualcosa che fosse d'impatto, ma al momento non mi viene in mente nulla e qui scendete in campo voi.
Cosa suggerite come nome?
Lasciate i vostri suggerimenti nei commenti qui sotto, i quattro più belli saranno messi al voto unitamente ad una mia proposta.
Ora torno a gironzolare su internet per vedere se mi viene l'ispirazione.
Buona notte a tutti!

Carrie

Carrie: IL LIMBO

domenica 17 marzo 2013 2 commenti
Questo prolungato periodo di silenzio è stato voluto, una scelta strategica che ho dovuto prendere per mettermi alla prova.
Prima di raccontarvi la mia nuova esperienza al Cosmoprof, di cui sono particolarmente entusiasta, credo sia doveroso raccontarvi di un breve capitolo con protagonista un ragazzo.
Ci siamo conosciuti su un sito web alla fine di febbraio, lui stava frequentando un ragazzo, quindi non era disponibile, però riuscivamo a parlare con estrema naturalezza, anche di argomenti piccanti, tanto da proseguire quasi giornalmente con il nostro dialogo.
La sua frequentazione con l'altro ragazzo ha subito un forte arresto, così una sera sono andato da lui per conoscerlo di persona.
Una serata molto soft, passata in un pub a sorseggiare una coca cola (lo so, non è da me bere qualcosa di analcolico) e terminata con lui che mi riaccompagna a casa da vero gentiluomo.
La sera dopo una nuova uscita: siamo andati a ballare, anche se non potevamo stare fuori a lungo, per poi finire con l'andare ognuno per la sua strada, ioin albergo a notte fonda in attesa di iniziare a lavorare.
Il giorno dopo non ci siamo visti perché sono crollato miseramente sul letto, ma ci siamo rifatti sia il venerdì che il sabato.
Venerdì la serata è stata abbastanza tranquilla, per poi finire a casa sua, in mutande, mentre lui mi praticava un massaggio con la campana tibetana.
Non so quanti di voi l'abbiano mai provata, ma il suono della campana, unito alle vibrazioni che trasmette al corpo, la rendono meravigliosamente rilassante e piacevole, quasi con effetti erotici se posizionata nei punti giusti e lui me ne ha fatto scoprire uno.
Nell'uscita di sabato i tre "long island" hanno avuto un brutto effetto, tanto che, da un preciso momento in poi, non ho più nessun ricordo.
Sono poi venuto a sapere che quella sera circolava un quantitativo industriale di MD in quella discoteca, devo solo riuscire a capire come sia finita nel mio bicchiere una pastiglia di ecstasy, proprio a me che sono contrario alle droghe sintetiche.
Lui, da gentiluomo quale si è sempre dimostrato, non solo mi ha sorretto per buona parte della passeggiata di rientro, ma mi ha pure riaccompagnato a casa, portata su, svestito e messo a letto.
Di tutto ciò io non ricordo proprio niente.
Qui però hanno inizio i problemi: sembra specializzato nel tenere i discorsi in sospeso, lasciandoti in una sorta di limbo, tanto che per parlare di quanto fosse successo quel sabato ho dovuto attendere 4 giorni.
Vi lascio immaginare il mio umore in quell'attesa.
La settimana successiva ci siamo visti solamente due volte: la prima per parlare, anche se in fin dei conti non è emerso nulla, la seconda al sabato per andare al cinema.
Il film che abbiamo scelto era "Upside down": l'idea dei due monti ravvicinati è geniale, la trama decisamente meno, mentre il finale è talmente melenso da far impallidire perfino Biancaneve e Cenerentola.
Finito il film mi ha riaccompagnato a casa e...
...essendo troppo stanco mi ha salutato e se n'è andato.
Nemmeno un bacio o il gesto di protendersi verso di me, nulla.
E adesso siamo di nuovo nella stessa situazione: "Poi io e te dobbiamo parlare".
Basta! Di cosa dobbiamo parlare?
Prima per tre giorni mi lasci di nuovo in sospeso, poi quel giorno non vieni perché non hai dormito, in più non ti fai più sentire.
Direi che non ci sia molto da dire, non credete anche voi?
Un po' mi sono divertito ad immaginare quale potesse essere la questione in sospeso, ma ogni mia congettura è stata immediatamente sgretolata da una qualche mia riflessione in merito.
Vediamone alcune insieme.
"Tu sei dichiarato e non hai problemi a mostrarti per come sei, io invece non lo sono e non voglio che si sappia".
È un'ipotesi che potrebbe essere vera, dopotutto ho avuto dei riscontri in tal senso, come quando sono uscito da casa sua e lui, prima di aprirmi la porta, ha guardato dallo spioncino che non ci fosse nessuno sul pianerottolo.
Ma se così fosse, cosa ci sarebbe di sbagliato?
Io stesso in passato sono dovuto scendere a compromessi con persone non dichiarate che tenevano alla loro privacy in maniera quasi maniacale.
In più mi conosce ancora poco e non sa come io sia realmente, faccio fatica a conoscermi da solo dopo 35 anni di convivenza con me stesso.
"Credo che tu ti aspetti da me qualcosa che non posso darti: una relazione".
Ma chi te l'ha chiesto?
Ci siamo appena conosciuti, c'è stato solo qualche bacio, non puoi pretendere che chiunque incontri resti folgorato nel vederti.
La vita è un gioco a carte, puoi avere la mano giusta, ma non saprai mai come finirà finché anche i tuoi avversari non avranno scoperto le loro.
Non parto dal presupposto di conoscere qualcuno e sposarlo il giorno dopo, esiste un percorso fatto di conoscenza, intesa, sentimenti e molto altro a cui non posso rinunciare.
Certo, sarebbe bellissimo incontrare il mio Mr. Big, ma non necessariamente potresti essere tu.
Non posso negare il fatto che lui mi piaccia parecchio, ma sarei un ipocrita se non uno psicopatico a dire che sia l'uomo della mia vita, per lo meno per quanto lo conosca adesso.
"Credo che tra noi ci potrà essere solo un'amicizia, forse un po' di sesso ma nulla di più".
Accettabile, se non fosse che, mentre mi baciavi, avevo il tuo "amichetto" in piena erezione conficcato nell'ombelico.
Con i miei amici non succede mai...
"Il sesso fra di noi non funziona".
E ti credo bene, non l'abbiamo ancora fatto!
Io avrei rimediato la sera del cinema, avevo una voglia matta, ma lui se n'è letteralmente fuggito via.
Non date la colpa a me.
"Ho incontrato un tipo e...".
E quindi cosa? Siamo sposati?
No, ognuno è libero di vivere la sua vita nel modo che ritiene più opportuno e, se vuoi, continuare a conoscere gente nuova.
Chiedo l'esclusiva solo alla persona che amo, tutti gli altri sono liberi di fare ciò che ritengono più giusto.
Trovo quasi offensivo l'idea che qualcuno possa credere ch'io abbia perso la testa in così poco tempo.
Hai conosciuto qualcuno? Sono felice per te e ti auguro il meglio, se di tanto in tanto ti va, o vi va, di uscire il mio numero ce l'hai.
Non ho intenzione di proseguire con altri pensieri frutto della mia mente, spero solo che questa "chiacchierata" pre-annunciata non avvenga fra due mesi.
Dal canto mio continuerò a conoscere gente come sempre, fintanto che qualcuno non riuscirà a mettermi il guinzaglio non ho nessuna intenzione di cambiare.

Carrie