Biography

“Gay and the city” è molto più che una semplice trasposizione dell’ormai famoso telefilm ad un’ambientazione gay, sono scorci di vita reale di persone in carne ed ossa, specialmente di quattro ragazzi che, in un modo o nell’altro, sono l’immagine riflessa dei personaggi principali.

E’ cosi che compaiono Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha, ad essi si aggiunge un piccolo universo di persone che ruotano attorno a loro: Stanford, Anthony, Mariah, Aidan e così via.

La nostra Samantha è un ragazzo di 23 anni dalle incredibili similitudini con la versione originale, specialmente nel linguaggio molto colorito di cui è dotato. E non solo quello…

Miranda, manager in carriera, ma che cerca in ogni modo di tenere vita privata e lavoro ben separati, spesso prediligendo il secondo, è un vero amico, sa essere presente ogni volta che qualcuno ha bisogno.

Charlotte, il nuovo acquisto del gruppo, è un ragazzo solare, divertente e con una classe decisamente adatta al suo ruolo. Ora è presto per parlarvi meglio di lui, ma rimedieremo quanto prima,

Carrie, ora tocca a me, in perenne ricerca dell’amore vero, nel mentre vivo la mia vita circondato da questi pazzi scatenati, mie ancore di salvezza. Un bacio a tutti loro, è il minimo che possa fare per dirvi grazie.

Siamo anche su Facebook, cercate le pagin “GAY and the CITY” e “Carrie Gay and the City” oppure chiedete l’amicizia a “Carrie Gayandthecity”.

Mentre sta per essere pubblicato il mio primo libro “Gay and the city”, mi sto già scatenando a scrivere il secondo, il cui titolo è merito di Miranda!

Content

Carrie: DUE SETTIMANE DA BARMAN

lunedì 30 giugno 2014 0 commenti

Per due settimane non ho avuto la possibilità di connettermi e questo mi spiace parecchio, perché di riflessioni in corso e fatti da raccontare ne avevo parecchi.
Purtroppo l'aver perso il mio iPhone, il furto del mio pc portatile ed essere stato bloccato per due settimane in un bar come barman mi hanno impedito fisicamente di poter dedicare del tempo alla scrittura (non solo il blog, ma anche il nuovo libro ed una sceneggiatura).
Eccomi qui, finalmente online, per aggiornarvi sulle evoluzioni di queste due settimane.
Come vi dicevo poc'anzi, ho aiutato una mia amica nel suo bar, visto che il suo fidanzato era andato all'estero per un viaggio a metà fra il lavoro e la vacanza.
Non riuscendo lei da sola a gestire il locale, mi ha chiesto di aiutarla e così è stato.
Due settimane con turni abbastanza sfiancanti: apertura dalle 6:00 alle 9:00 e chiusura dalle 18:00 a quando non usciva l'ultimo cliente, cosa che poteva avvenire alle 20:00 come alle 23:00.
Lavorare in quel bar mi ha permesso di fare amicizia con alcuni nuovi ragazzi e rafforzare il rapporto con le conoscenze già in essere, fra cui un ragazzo originario delle Mauritius che, dopo vari tentativi di abbordaggio, mi ha convinto ad uscire con lui per una cena.
La serata è stata alquanto tranquilla al ristorante: buon cibo, chiacchiere e risate, un abbinamento perfetto.
Quello che mi ha lasciato un po' perplesso è stata la definizione che ha dato alla sua sessualità dopo che gli avevo chiesto se lui fosse gay o bisessuale.
Io sono etero, ma mi piace fare sesso con i ragazzi”.
A casa mia si chiama bisessualità, ma a quanto pare è una definizione non valida all'estero.
Usciti dal locale ci siamo fermati a parlare ancora un po' seduti sul cofano della mia macchina e lì, parlando del più o del meno, è scattata la sua mossa: “Se dici così me lo fai venire duro, non ci credi? Tocca!”.
Uomini... sapete essere così prevedibili, perfino quando ubriachi.
Non dico fosse un brutto ragazzo, ma non ero sicuro che a parlare fosse lui o il suo tasso alcolico, per questo ero un po' titubante sulla risposta da dargli, anche perché sapeva benissimo quali fossero i miei obbiettivi nella vita.
Non sto a tediarvi con i vari dettagli successivi, se non fosse che siamo andati a casa mia.
Appena entrati lui ha iniziato subito a sbottonarsi i pantaloni e, nel giro dei successivi 20 secondi, aveva abbassato anche le mutande.
Qual è la cosa più deprimente e demotivante quando fai sesso con un ragazzo? La perdita dell'erezione a causa del troppo alcol.
È inutile dirmi “hai una bocca fantastica” se poi ci infili un mushmallow, molto meglio pensare a dormire ed essere pronti per la sveglia alle 5:00 della mattina dopo.
Mi sono alzato, sono andato in bagno per rinfrescarmi un poco ed al mio ritorno lo trovo già addormentato.
Nulla di male, se non fosse stato per il suo russare terribile e fortissimo che mi ha tenuto sveglio per almeno un quarto d'ora, ovvero il tempo necessario per perdere i sensi dalla stanchezza nonostante la segheria in sottofondo.
L'ho rivisto due giorni dopo e mi ha chiesto scusa per quello che era successo, aggiungendo anche “avevo bevuto troppo e non ricordo”.
Come puoi chiedere scusa per un qualcosa di cui non hai ricordo?
Dubito seriamente che ci possa essere un futuro sviluppo per una serie di fattori: innanzitutto lui è un “etero” che si diverte con i maschi, mentre io cerco una storia seria, la sua incapacità di reggere l'alcol ed infine, ma non per questo meno importante (anzi!), il fatto che proprio non sopporto quelle persone che si piazzano sul letto a pancia all'aria e ti guardano come per dire “prego, fai pure tutto tu mentre io me la godo”, rendono da parte mia impossibile ogni futura chance.
Così le due settimane sono volate via, il moroso della mia amica è tornato ed io ho nuovamente le giornate libere.
Confidavo di poter dedicare ancora più tempo al mio trombamico/fidanzato mancato, purtroppo però ha ben pensato di andare all'estero anche lui, così ora è il mio turno di solitudine.
Si lui mi piace e parecchio, ma so bene che non c'è trippa per gatti, se non del sano sesso, perciò non sto nemmeno ad ipotecare il mio tempo con false speranze di averlo tutto per me un domani.
Come se tutto questo non fosse più che sufficiente, il baciatore da Oscar di tre settimane fa si è dato completamente alla macchia.
Non mi meraviglio affatto, ormai gli uomini “puff!” sono una preponderante maggioranza.
Così non mi resta altro da fare che continuare nella mia ricerca, fare nuove conoscenze e vedere cosa potrà mai saltare fuori.
Di sicuro c'è solo la visita a fine mese di Patatino, il ragazzo tedesco che mi piaceva anni fa, ma con il quale mi ero solamente illuso (non per colpa mia, era lui a mandare segnali contrastanti).
Ora vi saluto e spero di scrivervi nuovamente con delle news migliori.
Un bacio a tutti.


Carrie

Carrie: IL BACIO PERFETTO

giovedì 12 giugno 2014 0 commenti


Da qualche giorno mi ritrovo impegnato in una discussione su FB con un ragazzo molto giovane che cerca di dare lezioni d'amore al resto del mondo, il tema dello scontro è: quanto conta la bellezza nel proprio fidanzato?
Lui, definendosi carino, pretende che il suo futuro ragazzo lo sia in egual modo.
Io, al contrario, cerco di fargli capire che non si può basare tutto sulla sola apparenza estetica, ma molto più valore va attribuito a come sia la persona dentro.
Forse sto combattendo contro i mulini a vento (anzi, è molto probabile che sia così), ma certi discorsi a base di pura superficialità mi mandano in bestia.
Proprio la sua ultima provocazione mi ha fatto uscire dai gangheri: se potessi scegliere fra due persone di cui una bella anche esteriormente, chi vorresti?
Tesoro... parliamoci chiaramente: se mi trovassi di fronte a due persone, interiormente stupende ed esteticamente contrapposte, io non sceglierei nessuno dei due, proprio perché il dover "fare una scelta" è la risposta che stai cercando, ovvero che non sei innamorato di nessuno dei due.
Potrai nutrire un'attrazione fisica, potrai sentirti bene sia con l'uno che con l'altro, ma non puoi certamente essere innamorato di due persone, sei solo terribilmente ed irrimediabilmente confuso, cosa che a 18 anni è più che comprensibile.
Smettiamola quindi di lasciar parlare gli ormoni e lasciamo che siano i neuroni a tornare ad occuparsene.

La scorsa domenica ero a casa, reduce da una giornata alquanto intensa (battesimo e compleanno nella stessa ora... a volte vorrei tanto il dono dell'ubiquità) e da metà pomeriggio ero sdraiato sul lettone in cerca di un po' di refrigerio dal caldo.
Durante la serata ho intrapreso a chattare con un ragazzo che mi aveva lasciato un impronta sul mio profilo, ci siamo scambiati le nostre foto e devo ammettere che lui è decisamente un bel ragazzo.
Alto, bel fisico, pelo in quantità perfetta (nè poco nè troppo),... insomma, un gran bel panorama, almeno a livello fisico.
Mi rendo conto molto velocemente che è anche una bella persona: schietto, simpatico e senza peli sulla lingua.
Rileggo con calma il suo profilo e noto che cerca "sesso e relazione". Un connubio alquanto inusuale nel mondo dei profili on line.
Non sto a dilungarmi troppo sulla chattata, se non che ci siamo anche scambiati qualche foto piccante e devo confessarvi che anche nella "sala giochi" siamo decisamente a posto.
Così, in preda ad un raptus di follia, sono salito in macchina e sono andato a casa sua e... potete immaginare da soli cosa sia successo, vi dico solo che lui mi ha aperto la porta con indosso solo le mutande e, mentre mi faceva strada verso la camera da letto, ho potuto ammirare il culo più bello che abbia mai visto in vita mia.
Di quella nottata devo però mettervi a conoscenza di due cose.
Partiamo da quella meno positiva: si chiama come Mr Micro, non che la cosa mi crei chissà quali problemi, dopotutto lui non è Mr Micro ed in comune hanno solo il nome, ma c'è uno strano ripresentarsi di questo nome nella mia vita (il mio primo fidanzato, il mio trombamico,...).
La seconda cosa è molto più bella e piacevole, per me soprattutto.
No, non è per il fatto che sia un gran porco a letto, anche se confesso che ciò non guasta, piuttosto il fatto che sappia baciare in un modo unico, stavo per raggiungere l'orgasmo solo con quello!
Quando ti bacia riesce a giocare, farsi desiderare, farti sentire desiderato ed una miriade di altre sensazioni che ti mandano in tilt il cervello.
Probabilmente lo rivedrò questo week end, vi terrò aggiornati.
Per ora non mi dilungo oltre, anche il solo ricordo dei suoi baci mi mandano in tilt i neuroni.
Buona serata a tutti!


Carrie

Carrie: ETERO CONFUSO

martedì 3 giugno 2014 0 commenti
Il mondo è bello perché è vario”, mai detto fu più sbagliato di questo, per lo meno in una parola perché la versione corretta è: “Il mondo è bello perché è avariato”.
Avevo promesso che avrei pubblicato ogni lunedì un post, ma ho volutamente evitato di farlo perché convinto che l'esperienza che stavo affrontando meritasse un unico post.
Non sono un sensitivo, ma sapevo che nell'arco di 7 giorni avrei avuto un quadro generale e completo su quanto mi stesse succedendo.
Tutto è iniziato il giorno dopo le elezioni europee, mentre mi trovavo a casa dei miei per rilassarmi un po' nel verde dell'appennino bolognese.
Come al solito mi rifugio nel mio studio per curiosare un po' sul web e nei siti a cui sono iscritto, quando ricevo una richiesta di amicizia su FB da parte di un ragazzo di 30 anni residente in un comune fra Bologna e Modena.
Dopo pochi istanti che avevo accettato l'amicizia si apre una finestrella di chat con un suo “Ciao” e da quel momento abbiamo iniziato a chattare.
Cerca amici e magari una relazione con un ragazzo serio.
Continuando la chiacchierata scopro una certa affinità, cosa che mi sprona ancora di più a continuare il dialogo fino a notte inoltrata, momento in cui avviene la prima cosa che mi lascia perplesso.
Lui: “Allora io e te cosa siamo?”.
Stiamo chattando da 4 ore, cosa mai potremmo essere?
Io: “Due persone che stanno dialogando ed hanno un buon feeling, quindi stiamo approfondendo la nostra conoscenza per valutare la possibilità di una relazione”.
Lui: “Ah ok, allora siamo fidanzati”.
Scusa? Mi devo essere perso qualche passaggio.
Certo che una simile determinazione è più che encomiabile, ma qui si sta rasentando l'esagerazione.
Per non precludere nulla, decido di stare al gioco, tanto da dargli un “contentino” il giorno seguente mettendo come stato nel mio profilo la dicitura “Fidanzato ufficialmente” nonostante io fossi il primo a non crederci.
Subito la reazione di numerosi miei amici si è mostrata con una sequenza incredibile di “mi piace”, inclusi un paio di sms dei più curiosi che volevano approfondire l'argomento, fra cui Camy.
Nei giorni successivi la chat è proseguita con ritmo serrato tutti i giorni, creandomi anche alcune difficoltà nello svolgere i lavori di quotidiana routine.
Avevamo deciso di vederci il sabato successivo e nel mentre volevamo conoscerci meglio.
Più ne sapevo su di lui, più aumentavano in miei dubbi: il suo smanioso interesse per il sesso, arrivandomi a chiedere di promettergli che, il giorno che ci saremmo incontrati, avrei dovuto baciarlo e saremmo arrivati a seghe e pompe; oppure l'aver contattato alcune mie amiche ed averle importunate con domande imbarazzanti tipo “Ma Carrie ti ha mai visto con solo la biancheria intima?” o inviando ripetutamente l'amicizia ad un'altra ragazza ogni volta che lei rifiutava la richiesta precedente.
La domanda se avessi mai visto le mie amiche in intimo l'aveva fatta anche a me, dicendo che era una sua semplice curiosità, mentre l'aver contattato i miei amici era stato per “conoscermi meglio anche attraverso le parole di persone esterne”.
Se il fidanzamento lampo era stato un campanello d'allarme, i giorni successivi mi portarono ad accendere le sirene anti aerei.
Finalmente il tanto atteso sabato era arrivato: mi alzo di buon'ora, mi preparo e vado a prenderlo in macchina.
Inizialmente il programma prevedeva un picnic al fiume, ma vista la pioggia dei giorni precedenti abbiamo optato per starcene in casa da me.
Come da mia abitudine, ero in anticipo di un quarto d'ora, ma lui arrivò con un ritardo di 10 minuti, nonostante le sue mille raccomandazioni di essere puntuale, vincolo a cui ero l'unico ad essere sottoposto a quanto pare.
Siamo saliti subito in macchina e siamo partiti, anche se mi aveva molto colpito il suo modo di camminare un po' incerto.
Sapendo della mia passione per il naturismo (che lui diceva di condividere) si era ripromesso, una volta entrato in casa, ti mettersi immediatamente comodo restando solo con la maglia.
Così, una volta arrivati, il suo imbarazzo ha avuto il sopravvento e ci siamo messi sul divano a chiacchierare, rimandando di un'ora il suo intento naturistico.
Non sto a descrivervi minuto per minuto la giornata di sabato, posso però dirvi che qualcosa di piccante è successo, mantenendo fede alle sue richieste e scoprendo molto in fretta che i rapporti orali gli piacciono solo se li riceve, ma non il contrario.
Approfondendo il dialogo faccia a faccia, capisco che lui non è gay, ma è solo attratto dal sesso gay con il quale era solito masturbarsi.
Decidiamo quindi di restare solo amici, anche se era palese che per lui fossi più un trombamico che altro.
Dopo pranzo ci siamo sdraiati ancora un po' sul letto a chiacchierare e lui confessa che ci aveva provato con mia cugina mediante la chat di FB, ma la cosa non mi aveva sorpreso particolarmente.
Verso metà pomeriggio lo riaccompagno a casa ed al momento dei saluti la classica domanda di rito: “Spero che tu ti sia trovato bene” e lui risponde di si.
Decido quindi di tornare in montagna dai miei per il week end ed una volta arrivato su mi collego a FB e noto un suo commento ad una mia foto che diceva “Che brutto giorno”, pensando che fosse una battuta non glli ho prestato particolare attenzione.
Più tardi ci sentiamo attraverso la chat e mi dice di non sentirsi bene, probabilmente a causa del mal d'auto, in ogni caso entrambi eravamo stanchi, perciò la chiacchierata fu molto breve.
La situazione è degenerata solo all'indomani mattina, quando mi sono collegato a FB come di consuetudine.
Lui: “Ciao come va?”.
Io: “Buon giorno, io bene, ho preparato il pranzo ai miei, devo solo cuocerlo, Tu?”.
Lui: “Bene, sai era meglio non vedersi”.
Io: “Perché?”.
Lui: “Non mi piace il tuo mondo”.
Io: “Beh adesso lo sai e puoi regolarti di conseguenza, o sbaglio?”.
Lui: “Non voglio parlarti, addio”.
Di gente nella mia vita ne ho conosciuta davvero tanta, le persone “strane” sono una percentuale abbastanza alta, ma lui va sicuramente annoverato nella top ten.
Ovviamente non ho più proseguito nel dialogo, non era mai stata una conoscenza seria prima, figuriamoci adesso.
Un ennesimo capitolo della mia vita, breve ma di sicuro rilievo.
Ora torniamo alla ricerca di qualcuno di veramente serio ed equilibrato, non ho bisogno di indecisi, confusi, immaturi e chissà quante altre opzioni negative esistano ancora in circolazione, di certo l'“etero confuso” mi mancava all'appello.
In tutto questo caos Camy, reduce da un incontro con il classico “compro le sigarette e torno” il cui finale conoscete già più che bene, si è auto-proclamata mia wedding catcher, la sua missione ora è quella di maritarmi il prima possibile.

Mia piccola riflessione di qualche sera fa...
Non rinuncerò mai all'amore ed alla speranza di rivivere quel sentimento. 
Ogni giorno la vita cerca di dissuadermi lanciandomi contro la sua triste realtà, ma io proseguo nel mio cammino guardando sempre avanti a testa alta.
Non posso rinunciare ad un mio sogno perché e parte integrante di me, del mio essere, della mia anima, se anche solo volessi riuscirci dovrei fare a meno di una parte di me, strapparmela di dosso, uccidere un pezzetto di chi sono oggi.
No, non smetterò mai di credere che da qualche parte in questo mondo esista colui che sarà un faro nel mio cammino, anche se fino ad oggi le nostre strade non si sono ancora incontrare, per rinunciare a lui dovrei prima rinunciare a me stesso.
Molti dicono che: "chi visse sperando, morì ca***do" (censura), se fosse vero passatemi la boccetta del Gutalax, io sono pronto!

Carrie