Biography

“Gay and the city” è molto più che una semplice trasposizione dell’ormai famoso telefilm ad un’ambientazione gay, sono scorci di vita reale di persone in carne ed ossa, specialmente di quattro ragazzi che, in un modo o nell’altro, sono l’immagine riflessa dei personaggi principali.

E’ cosi che compaiono Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha, ad essi si aggiunge un piccolo universo di persone che ruotano attorno a loro: Stanford, Anthony, Mariah, Aidan e così via.

La nostra Samantha è un ragazzo di 23 anni dalle incredibili similitudini con la versione originale, specialmente nel linguaggio molto colorito di cui è dotato. E non solo quello…

Miranda, manager in carriera, ma che cerca in ogni modo di tenere vita privata e lavoro ben separati, spesso prediligendo il secondo, è un vero amico, sa essere presente ogni volta che qualcuno ha bisogno.

Charlotte, il nuovo acquisto del gruppo, è un ragazzo solare, divertente e con una classe decisamente adatta al suo ruolo. Ora è presto per parlarvi meglio di lui, ma rimedieremo quanto prima,

Carrie, ora tocca a me, in perenne ricerca dell’amore vero, nel mentre vivo la mia vita circondato da questi pazzi scatenati, mie ancore di salvezza. Un bacio a tutti loro, è il minimo che possa fare per dirvi grazie.

Siamo anche su Facebook, cercate le pagin “GAY and the CITY” e “Carrie Gay and the City” oppure chiedete l’amicizia a “Carrie Gayandthecity”.

Mentre sta per essere pubblicato il mio primo libro “Gay and the city”, mi sto già scatenando a scrivere il secondo, il cui titolo è merito di Miranda!

Content

Carrie: ELEMENTARE WATSON

venerdì 25 maggio 2012 0 commenti
L'uscita di venerdì ha portato a degli sviluppi alquanto inattesi.
La cena è stata un successo ma, ancora di più, il bacio di K.
Ok, lo confesso, dietro a tutto ciò c'è anche lo zampino di Anthony che, molto diplomaticamente, gli ha fatto capire di non usarmi come un giocattolo o dovrà fare i conti con lei.
È stato bellissimo avere di nuovo, dopo tanto tempo, una persona con cui dormire abbracciato, la sua schiena (e che schiena) contro il mio petto ed il profumo della sua pelle a cullare i miei sogni.
Al mattino siamo stati delicatamente svegliati da Anthony e Luke che, senza nessuna remora, ci hanno letteralmente sbattuti giù dal letto.
Prima tappa: colazione, anche se, nel mio caso, il tutto si è ridotto ad un misero caffè a causa della mia allergia ai lieviti.
Poi in viaggio verso casa di K poiché Luke doveva sistemargli una cosa in casa.
Anthony ed io siamo rimasti in macchina, non ci sembrava il caso d'invadere spazi non nostri, in più avremmo potuto parlare liberamente della notte appena passata, cosa che , avremmo scoperto dopo poco, avevano fatto pure loro.
In pratica: un branco di comari pettegole.
Nonostante fossi stato invitato a parlare per primo, il mio dialogo è durato appena 10 secondi, dopodiché è partito il monologo di Anthony.
Ormai ci sono abituato, fa così ogni volta.
Così abbiamo potuto confrontare reciprocamente quanto cigolassero il letto ed il divano letto, anche se io e K eravamo stati molto più "casti e puri" degli occupanti il divano.
Il sabato mattina è terminato dopo un paio di commissioni di Luke.
Nel pomeriggio, rimasto solo a casa con K, ci siamo dati alla visione di filmati su internet e nella mia memoria esterna, mentre io per tutto il tempo mi divertivo a fargli i grattini nella schiena o a morderlo sul collo.
È stato così carino da accompagnarmi al lavoro e, dopo avermi tenuto compagnia per una decina di minuti, si è avviato per tornare a casa.
Una giornata idilliaca, se non fosse stato per il terremoto alle 4:00 del mattino, ci doveva pur essere qualcosa che riequilibrasse una giornata paradisiaca.
Nei giorni successivi abbiamo continuato a sentirci regolarmente via sms e telefonate, stiamo continuando a conoscerci, a capire dove tutto questo ci possa portare.
Da ambo le parti c'è il desiderio di qualcosa di più, ma siamo solo all'inizio ed è ancora troppo presto per fare piani e congetture.
Vi starete chiedendo che fine abbia fatto il ragazzo tedesco in tutto questo.
Ebbene, non volendo scendere in particolari che riguardano solo noi due, posso dirvi che è uscito di scena.
Forse resterà l'amicizia, lo scopriremo solo con il passare del tempo, per ora devo risolvere alcune cose della mia vita privata ed è indispensabile ch'io lo faccia se voglio vivere serenamente questa fase della mia vita.
Se con i mille pensieri alla rinfusa in testa riesco a stare bene quando sono con K, sono proprio curioso di sapere come mi sentirei senza tutto il resto.
Siamo così assetati di sentimenti che la semplice presenza di qualcuno al nostro fianco ci fa sentire completi o è proprio lui a travolgerci e farci dimenticare tutto il resto?
Vorrei tanto essere un nuovo Sherlock Holmes dei sentimenti, avrei sempre la risposta giusta grazie ad una formidabile intuizione e potrei terminare ogni colpo di genio con il classico "Elementare Watson, elementare".

Carrie

Carrie: DEVO RIFLETTERE

giovedì 17 maggio 2012 0 commenti

Succede anche a voi che, quando qualcuno dimostra dell'interesse nei vostri confronti, saltino fuori come funghi altre persone altrettanto prese di voi? 
Esiste un piano prestabilito, un futuro già scritto, oppure è solo il destino ad essere particolarmente sadico nei miei confronti? 
"Miranda ti prego, rientra in Italia! Ho bisogno di qualcuno con cui parlare!". 
L'altra sera mi sono deciso a lanciarmi, come dice il detto "o la va o la spacca" ed ho mandato un messaggio a Luke per dirgli che volevo parlargli. 
Appena avuta risposta, ho composto il suo numero, era mia intenzione dirgli chiaramente che il suo amico mi piaceva, ma avevo paura di, in un certo senso, ogni sua possibile reazione alla mia intromissione. 
Il tutto si è rivelato un timore infondato ed alla fine ha passato il mio numero di telefono al diretto interessato che non ha atteso più di tanto a farsi vivo con un sms. 
"Ciao come va?". 
La telefonata che ne è seguita ha portato alla luce che il caro Luke avrebbe bisogno di un corso accelerato di diplomazia, avendo spiattellato per filo e per segno ogni mia singola parola ed il mio interesse per lui, o almeno così sembrava. 
Dal canto suo si divertiva in questa sua posizione dominante, giocando solo io a carte scoperte: un susseguirsi di domande e battute che mi facevano diventare rosso ogni volta. 
Posso per ora ammettere che l'attrazione è puramente fisica, del piano caratteriale ne so ancora veramente poco, tranne che è simpatico, geloso e decisamente non "casto e puro". 
Ma ora sorge il dubbio: proprio per questa scarsa conoscenza della sua persona non sono in grado di capire se si tratta di un'infatuazione del momento, dopotutto fino a qualche giorno fa avevo pensieri solo per il tedesco. 
Non posso fare chiarezza perché c'è una divergenza colossale nelle due conoscenze. 
Da un lato una persona che conosco da 6 mesi, un dialogo ben radicato, molti interessi comuni e, anche se ci siamo visti una sola volta, si è creato col tempo uno spazio tutto suo nei miei pensieri. 
Dall'altro c'è un ragazzo che fisicamente mi piace, che sa attirare la mia attenzione, ma di cui so ancora poco e niente. 
Quale prediligere? 
Il rapporto a distanza o quello con una breve conoscenza? 
Ad aiutarmi a trovare una risposta, o almeno per fare un po' di chiarezza nei miei pensieri, sono stati proprio loro. 
Per il compleanno mi è arrivato un regalo dalla Germania, una busta con un biglietto di auguri dolcissimo, mi sono quasi messo a piangere mentre lo leggevo. 
Più 1000 punti per la Germania! L'altro ragazzo, forse non riflettendo molto sul fatto che c'ero io dall'altro lato del telefono, ha ammesso di aver perso la testa per due persone e, nel tentativo di capire chi fossero cercando di farlo parlare più chiaramente, ho scoperto che nessuno dei due ero io, seppure lui continuasse a dimostrare un interesse nei miei confronti. 
Ahi ahi ahi, mi puzza tanto di harem...di nuovo. 
In conclusione: Italia -1000 punti. 
Con una tale premessa dovrebbe essere facile tirare le somme sul da farsi, ma questo non spiega il perché si sia venuta a creare questa situazione. 
Che sia stata una sorta di mia insicurezza, o i dubbi cagionati da una distanza di mille chilometri o chissà cos'altro non lo so, per certo devo e voglio fare chiarezza. 
Di sicuro so, almeno in questo momento, che non ho alcuna intenzione di ipotecare una conoscenza duratura per una situazione di instabilità ed incertezza, mi concederò del tempo per ragionare su tutto questo. 


Carrie

Carrie: BDAY

lunedì 14 maggio 2012 2 commenti

È finita, anche per quest'anno è finita ed il compleanno diventa solo un ricordo.
Una giornata piena di mille impegni, brindisi, allegria ed anche un po' di nostalgia per gli amici assenti che non sono potuti venire.
Una festa abbastanza tranquilla, iniziata con una cena al solito ristorante cinese e terminata alle 2:30 del mattino.
Appena sveglio e subito il messaggio di auguri da parte del ragazzo tedesco.
È bello sapere di far parte dei pensieri di una persona, non vedo l'ora di mandargli le foto della serata.
Nel resto della giornata si è svolto il solito copione: auguri per telefono, via sms, su FaceBook e via discorrendo.
Pomeriggio dedicato allo shopping, visto che ultimamente non trovo più nemmeno una maglietta leggera (ma l'estate scorsa come facevo a vestirmi?!?), in previsione della cena.
Dalla via che stavo uscendo, una bella capatina al bar per vedere chi c'era...è stato un grave errore.
Siamo partiti con i brindisi e via!
La cena è stata abbastanza tranquilla: oltre 50 invitati ma solo in 7 hanno aderito, meglio pochi ma buoni!
Ma è proprio qui che scatta il problema: uno dei ragazzi al nostro tavolo...devo confessare che mi piace da matti e lui si diverte a provocare ad ogni occasione.
Anthony ha usato la frase giusta: "Lancia il sasso poi nasconde la mano".
Appena arrivati mi ero seduto capotavola e lui si è accomodato accanto a me.
Parlando con la cameriera, decido di accontentarla e mettermi all'altra estremità per lasciare il passaggio.
Immediatamente lui si alza e fa cambio posto per starmi vicino.
Quei piccoli segnali che ti fanno sobbalzare dalla sedia.
Ma qui sorgono i problemi: io, perennemente preda, non so nemmeno da che parte cominciare, lui che, a quanto pare, è un timidone.
In parole povere siamo due pirla.
Ora sto cercando di capire come risolvere tutta questa situazione un po' incasinata, primo passo è sicuramente riuscire ad ottenere il suo numero di cellulare.
Il giorno dopo sono stato quasi crocifisso da Anthony e Dyta per non essermi lanciato.
Quest'ultima mi ha rimbrottato che, quando si è separata dal gruppo per tornare a casa, vedeva le cose ormai fatte, mentre alla fine sono riuscito a non concludere nulla.
Voglio però ringraziare fin d'ora tutti coloro che sono stati presenti alla serata: Anthony, Dyta, il Fe, Luke, il ragazzo che vi dicevo e, non ultimo, l'eterino, amico di Luke e trascinato nella bolgia.
Grazie di cuore, una compagnia stupenda!
In più voglio ringraziare tutti coloro incontrati in villa: Ewwiwa (la mancata lesbica camionista), Aly, la Camy e Chiara.
Ultimi, ma non per importanza, tutti coloro che mi hanno fatto gli auguri su Fb che saranno taggati al post che metterò nel profilo.
Un abbraccio a tutti voi!

Carrie