Biography

“Gay and the city” è molto più che una semplice trasposizione dell’ormai famoso telefilm ad un’ambientazione gay, sono scorci di vita reale di persone in carne ed ossa, specialmente di quattro ragazzi che, in un modo o nell’altro, sono l’immagine riflessa dei personaggi principali.

E’ cosi che compaiono Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha, ad essi si aggiunge un piccolo universo di persone che ruotano attorno a loro: Stanford, Anthony, Mariah, Aidan e così via.

La nostra Samantha è un ragazzo di 23 anni dalle incredibili similitudini con la versione originale, specialmente nel linguaggio molto colorito di cui è dotato. E non solo quello…

Miranda, manager in carriera, ma che cerca in ogni modo di tenere vita privata e lavoro ben separati, spesso prediligendo il secondo, è un vero amico, sa essere presente ogni volta che qualcuno ha bisogno.

Charlotte, il nuovo acquisto del gruppo, è un ragazzo solare, divertente e con una classe decisamente adatta al suo ruolo. Ora è presto per parlarvi meglio di lui, ma rimedieremo quanto prima,

Carrie, ora tocca a me, in perenne ricerca dell’amore vero, nel mentre vivo la mia vita circondato da questi pazzi scatenati, mie ancore di salvezza. Un bacio a tutti loro, è il minimo che possa fare per dirvi grazie.

Siamo anche su Facebook, cercate le pagin “GAY and the CITY” e “Carrie Gay and the City” oppure chiedete l’amicizia a “Carrie Gayandthecity”.

Mentre sta per essere pubblicato il mio primo libro “Gay and the city”, mi sto già scatenando a scrivere il secondo, il cui titolo è merito di Miranda!

Content

Carrie: CIAO FLAVIA

giovedì 8 gennaio 2015 0 commenti

Non è certamente il modo in cui avrei voluto continuare i post del nuovo anno, ma non posso esimermi dal salutare una persona a me molto cara.
Questa mattina sono venuto conoscenza della scomparsa di Flavia Madaschi, ma il post non è per una persona che ha speso anni della sua vita a favore dei diritti lgbt, non sto scrivendo in qualità di presidente del Partito Gay Italiano, quanto come persona che ha avuto il piacere e l'onore di percorrere un tratto di vita insieme a lei.
Quando ami qualcuno e la sua famiglia ti accoglie come un figlio è un momento stupendo, specie quando la propria madre non è in grado di capirti e sostenerti lei era lì.
Cara Flavia, sei stata un punto di riferimento nella mia vita, un esempio di altruismo e vitalità, un angelo sempre pronto a donare un sorriso a chiunque l'avesse chiesto.
Grazie, resterai per sempre nel mio cuore.

Carrie / Davide

Carrie: BENVENUTO 2015

lunedì 5 gennaio 2015 0 commenti
Il primo post del 2015 sarà un vero lavoraccio, ne sono cosciente già solo scrivendo queste prime parole.
Ho tardato un po’ a pubblicare qualcosa, il mio intento era fare un po’ di ordine nella mia vita, ma arrivati al nuovo anno il caos è ancora lo stesso, non aveva più senso induguare oltre.
Partiamo dalle vecchie conoscenze di cui vi avevo già parlato in precedenza: l’ucraino.
Continuiamo a sentirci con minore regolarità, all’incirca un paio di volte alla settimana, ma le sue parole sono sempre molto cariche d’affetto, seppur un’email non sia lo strumento migliore per esternare ciò che una persona possa provare.
Spesso mi racconta scene di violenza, rasenti la guerra, che caratterizzano le sue giornate e sinceramente mi piacerebbe poterlo strappare a quella sua difficile realtà.
Circa ogni 3 email ce n’è una con una sua foto, una delle ultime è lui con un cerchietto in testa a cui sono attaccati due cuori rosa, vi confesso che è la mia preferita, che sia il mio Aleksandr Petrovsky?
A lui si è aggiunta una nuova conoscenza: un ragazzo piemontese leggermente più piccolo, col quale mi sento già da un mese a questa parte.
Anche con lui la parola “costanza” non è all’ordine del giorno, i nostri contatti non sono certamente regolari ed in alcuni momenti non mi sento completamente motivato a portare avanti la conoscenza.
Si tratta di semplici sensazioni, di per sé è un bravissimo ragazzo: gran lavoratore, molto dolce e romantico, eppure ci sono degli istanti in cui sento come un campanello d’allarme che mi fa allontanare.
Meglio seguire le proprie intuizioni, anche se non abbiamo fondamenti che le comprovino, oppure continuare la conoscenza anche se demotivati?
Infine, ma non per ultimo, Dany, il ragazzo lombardo con cui c’è stato un bacio e qualche toccatina.
Per quanto le sue convinzioni in netto contrasto con tutto quanto io abbia studiato in vita mia (medicina, biologia, chimica, genetica, fisica,...), non posso non tenere in considerazione tutte le volte che mi scrive, anche solo per un saluto.
L’incontro con lui mi aveva infuso una profonda serenità ed empatia, tralasciando l’aneddoto piccante.
In tutto questo io non so proprio da che parte indirizzare il mio interesse, forse perchè non ho ancora un quadro preciso con nessuno dei tre.
Se dovessi azzardare una scelta istintiva avrei la risposta pronta, se dovessi basarmi sull’attrazione fisica il risultato sarebbe diverso ed in tutto questo uno dei tre avrebbe la peggio senza alcuna garanzia di essere la persona sbagliata.
Così non mi resta che proseguire nel dialogo senza precludermi un’eventuale quarta conoscenza, con la speranza che con un colpo di spugna riesca a sbarazzarsi degli altri tre.
Negli ultimi giorni ho anche avuto modo di dialogare con altri due ragazzi, ma con loro si tratterebbe di un incontro di puro sesso senza nessuno sviluppo successivo se non il ripetere l’incontro nel caso ci dovessimo trovare bene.
Se teniamo conto che è da un mese che non faccio sesso, inteso come rapporto completo, la voglia di incontrarli è abbastanza forte.
Si tratta di due ragazzi, entrambi di 22 anni, be diversi fra loro ma con le idee decisamente chiare.
Il primo non ha mai avuto un vero e proprio rapporto completo, ad eccezione di un fugace tentativo da attivo con un suo amico, ora desideroso di completare quanto iniziato in precedenza e sperimentare anche il ruolo da passivo.
Il secondo è sicuramente molto più sicuro di sé, di ciò che gli piace e di cosa vorrebbe fare.
Confesso che quest’ultimo è davvero bellissimo, cosa che non guasta mai, specie se si tratta di solo sesso.
Una cosa li accomuna: le dimensioni del pene.
È una mia impressione o gli attuali ventenni possono vantare una maggior percentuale di super-dotati?
Ora che ho nuovamente la piena fruibilità di casa mia, avrò certamente modo di porre fine all’austerity sessuale con minore difficoltà.
Proprio oggi il ragazzo che si era trasferito da me nella speranza di trovare lavoro, si è trasferito a casa del suo nuovo potenziale fidanzato.
È una bravissima persona, ma il suo modo di gestire le relazioni proprio non lo capisco.
Che senso ha fidanzarsi con una persona che conosci da nemmeno un mese se non provi nulla per lui?
Il semplice affetto scaturito da una frequentazione nemmeno costante può essere un collante sufficiente per portare avanti un fidanzamento?
Probabilmente sono un po’ all’antica, fatico a capire un simile modus operandi, dettato sicuramente più dall’insicurezza e la paura di restare da soli.
Ho provato a porgli la domanda e la risposta è stata anche peggiore di quanto mi potessi aspettare.
In pratica è cosciente del fatto che non ha senso fidanzarsi se non c’è un sentimento ed una costruzione continua del rapporto, però si adatta al modo di fare dei più che, negli ultimi anni, si fa sempre più diffuso.
Come ho già detto in passato... Sveglia!!! Quello è un orgasmo, non amore!
Credo non capirò mai come si possa confondere un sentimento con un amplesso.
Da un incontro di sesso può anche nascere un amore, ma non è così automatico come tanti pensano.
Gia da un paio di settimane si era deciso a troncare la relazione, ma la grande svolta nel suo status sentimentale è avvenuta solo 5 giorni fa.
Ha conosciuto una persona ed ha iniziato a chiacchierare per svariate ore al giorno con lui, finchè stamattina non ha scaricato il moroso precedente, è salito su di un treno e si è trasferito da lui.
Devo però precisare che l’idea di salire su quel treno risale al giorno successivo l’averlo sentito per la prima volta per telefono.
Ma il lato positivo, almeno per quel che mi riguarda, è impagabile: casa libera!
Negli ultimi tempi non ho nemmeno potuto godere della minima intimità con Sean, tanto da ridurmi ad approfittare della cucina mentre il coinquilino se ne stava a messaggiare in camera da letto con chissà chi, con un notevole rischio di essere beccati in flagrante.
Per fortuna che in questo caos ho i miei saldi punti di riferimento: Miranda e Charlotte.
Samantha ultimamente non si fa più sentire spesso, è fin troppo impegnato, insieme al suo ragazzo, nella gestione di un gruppo su un noto social network.
Non posso biasimarlo, ormai si è maritato e, come la Sam del telefilm, ritirato a vita monastica lontano degli altri.
Ora ragazzi vi saluto, per una volta tanto provo ad andare a dormire presto (l’una meno un quarto, per me è prestissimo visti gli orari a cui sono abituato).

Un bacio a tutti!

Carrie