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Carrie: QUEL PIZZICO DI YVES SAINT LAURENT
In questo preciso momento vorrei allegramente suicidarmi emotivamente! Si... insomma, staccare la spina dalle emozioni per intenderci!
Ok, le occasioni non mi stanno mancando, ma sempre meno spesso vedo negli altri ciò che vorrei.
Siamo talmente concentrati sulla ricerca dell'appagamento fisico da dimenticare ciò che siamo e che stiamo cercando?
Mai possibile che il principe azzurro abbia smarrito la strada e Cenerentola sia condannata alla sua bara di cristallo per l'eternità?
A volte è triste pensare che sia così, ma d'altro canto non siamo noi a dover cercare di cogliere i lati positivi di ogni momento della nostra vita?
Zitelle o non zitelle!
Aggrappati al miraggio della felicità migliaia di persone, etero e gay, continuano la propria strada, alla propria ricerca di Mr. Big.
Il problema di base è uno solo: siamo sufficientemente equilibrati con noi stessi e la nostra vita per affrontare una nuova rivoluzione?
L'arrivo di qualcun altro nelle migliori delle ipotesi equivale ad un gigantesco meteorite in rotta di collisione con la terra.
Abitudini, desideri, per non parlare della convivenza!
Un intero mondo pronto a sconvolgere il nostro!
Eppure non desideriamo altro che quel meteorite ci colpisca, ci distrugga... A voi sembra normale?
Soffriamo se non abbiamo qualcuno accanto ma, allo stesso modo, soffriamo per un'infinità di motivi quando lui c'è.
Quand'è che saremo veramente felici e soddisfatti di ciò che abbiamo?
Nemmeno dopo uno shopping sfrenato da Gucci e Louis Vuitton credo che un gay si sentirebbe completamente appagato, mancherebbe quel pizzico di Yves Saint Laurent.
Carrie
Carrie: IL COLPO DI FULMINE
Incontrare una persona, parlargli un po' e ritrovarselo conficcato nella propria testa senza riuscire più a farlo uscire?
Il colpo di fulmine è la cosa peggiore che può capitarci perché rischiamo di restare estremamente delusi se viene poi a mancare la sua evoluzione in una relazione.
Ritrovarci completamente indifesi ad un rifiuto è una Caporetto emotiva.
Ma quando invece le cose prendono la giusta direzione ecco che il colpo di fulmine altro non è stato che una sorta di premonizione.
Dopotutto ad ogni relazione possiamo dire che ci sia stato un colpo di fulmine, con alcuni più forte di altri.
Riflettendoci bene tutte le nostre relazioni non sono forse iniziate perché al primo appuntamento un qualcosa di lui ci ha colpiti profondamente?
Ma in che maniera si viene liquidati?
Proprio l'altro giorno è successo a Charlotte e poco tempo prima a me.
Solitamente ci si sente dire frasi come il classico ed intramontabile "mi spiace ma non sei il mio tipo" il che aiuta a farsene una ragione molto più velocemente, non essendoci trippa per gatti.
Nel mio caso ecco un altro dei classici: "ti vedo solo come un amico!".
Charlotte è stato molto meno fortunato: "mi sono lasciato da poco e non voglio legarmi o far del male agli altri!", ma se hai un presupposto simile, perché gli inviti a cena? Le uscite? I tantissimi messaggi e squillini via cellulare?
Bastava semplicemente essere chiari fin da subito, limitarsi al sesso senza tutte le cavolate fatte citare sopra.
Perché alimentare false speranze che sai già di voler cancellare nel breve periodo di una settimana?
Inutile, cerchiamo di costruirci una difesa impenetrabile per evitare di soffrire nuovamente e basta poco per demolirle, specie quando rimani folgorato a prima vista le vedi crollare miseramente come un castello di carte.
Carrie
Carrie: A PROPOSITO DI MISTER BIG
Non mi sto riferendo al sesso, specialmente adesso che, con una buona dose di meditazione, ho trovato un mio momento di distaccamento totale da esso.
Quei piccoli gesti che nella mia ultima storia erano per me importantissimi (ma non per Mr. Micro), quotidiani o sporadici che fossero, oggi cominciano a mancarmi, più dei gesti plateali!
Alzarmi di buon'ora per sgattaiolare fuori casa, correre dal pasticcere e cercare di rientrare, senza svegliarlo o non potró fargli la sorpresa della colazione a letto.
O ancora: ideare mille sistemi per svegliarmi prima di lui, accendere lo stereo con il cd preparato la sera prima e svegliarlo cantando "buon compleanno" di Irene Grandi.
Va bene, sono cose già state fatte, ma la mia fantasia non avrà alcun problema ad inventarsi qualcosa di nuovo.
Ma anche quei gesti non voluti possono avere un significato profondo.
Dormire abbracciati è un'emozione che dovrebbe mantenere la stessa intensità giorno dopo giorno come se fosse la prima volta in cui si dorme insieme e non ridursi ad un semplice rituale dato per scontato con il passare degli anni.
Ecco cosa mi manca di più: l'abitudinarietà, il susseguirsi di quei piccoli gesti giornalieri che spesso crediamo monotoni, dovuto quasi, ma che invece sono il cemento del rapporto.
Ora vorrei tanto respirare nuovamente quelle sensazioni e quei momenti, peccato che per riuscirci mi manchi solamente un piccolo dettaglio: Mr. Big continua a farsi desiderare!
Non è che lui sia un campione olimpionico di nascondino?
Carrie
Carrie: PICCHIAMI PLEASE!
È normale avere delle fantasie e qualche perversione, è intrinseco alla natura umana che sia così!
Ma fino a che punto tutto questo rientra nella normalità e quando oltrepassa il confine della stranezza?
Nella mia vita ho conosciuto molta gente strana, ciascuno con la sua mania: chi non riesce a fare sesso sdraiato sul letto, chi ci riesce solo da in piedi, gli amanti dei piedi, del fisting, del pissing,... potrei continuare per ore, ma immagino sia capitato a tutti noi.
Quello che più mi ha colpito è senz'ombra di dubbio Mirko, un ragazzo di poco più piccolo di me la cui stranezza stava nel raggiungere l'erezione solo se lo si prendeva a sberle.
Non buffetti o colpetti amichevoli, dei veri e propri ceffoni o, come diciamo a Bologna, degli "smatafloni".
Sulle prime l'avevo preso come uno scherzo, in fin dei conti se ti dicono "a me piace farlo violento" magari pensi in modo un po' animale, con una foga più selvaggia.
Ma quando la frase viene completata con "sentiti libero di prendermi a sberle, se piace anche a te faró lo stesso" ho capito che intendeva violento nel suo significato più semplice e comune.
La prima volta che facemmo sesso non vi fu bisogno di nulla a parte un paio di sculacciate e la cosa mi rasserenó, facendomi credere che l'uso della violenza fosse solo un qualcosa in più.
Due sere dopo mi fermai nuovamente da lui ma questa volta sembrava fosse entrato in sciopero.
45 minuti dopo e una mandibola slogata feci il grande passo: saltai in ginocchio e gli mollai un ceffone.
Lo feci più per rabbia che con l'intento di fargli venire l'erezione, ma i risultati furono incredibili.
Quasi istantaneamente lo sciopero era stato revocato e "lui" era decisamente sveglio!
Non fu una conoscenza duratura, un giorno ero io quello senza erezione a causa della stanchezza e lui, convinto della sua infallibile terapia, mi assestó una sberla.
Dopo due secondi di stupore si fece posto la rabbia, tanto da arrivare a tirargli un pugno in bocca, cosa che nel suo basso ventre sembró essere gradita.
Fu l'ultima volta che lo vidi, non fanno per me delle relazioni vissute in un ring da pugilato, preferisco di gran lunga una più noiosa e qualunquista storia tradizionale.
E nemmeno per una notte di sesso sopporterei di essere preso a sberle.
Altre mille sono le manie e le perversioni, con un pizzico di "fortuna" avrò modo di affrontarne altre in queste pagine!
Carrie
Carrie: ESSERE PIU' SAMANTHA
Ieri Charlotte mi ha fatto presente un lato di me che dovrei cercare di correggere: devo imparare ad essere un po' più Samantha.
Ma come si fa?!?
Non penso che ci si possa alzare una mattina e, sorpresa! Oggi sei qualcun altro!
Secondo Charlotte il mio modo di rapportarmi con gli altri è troppo da bravo ragazzo e questo fa si che tenda a diventarne più amico che qualcos'altro.
Ma io per primo non credo che finire a letto con qualcuno sia il metodo migliore per scovare Mr. Big.
Come posso quindi cambiare così tanto da diventare qualcun altro?
Dovrei annientare la persona che sono oggi, demolire il mio intero passato e ricominciare tutto da zero.
Sulla carta essere un po' più Samantha può anche sembrare facile, ma quando la tua indole non è dello stesso parere può risultare più facile attraversare l'oceano Atlantico camminando sull'acqua!
So che in parte avrebbe ragione, è come se in questo momento fossi sdraiato sul letto ad aspettare che squilli il telefono ma non succede mai perché non ho dato il mio numero a nessuno.
Ma siamo sicuri che abbia voglia di rispondere?
Carrie: GIOCATTOLI
Proprio qualche giorno fa mi stavo facendo una domanda tanto ironica quanto veritiera: se il migliore amico dell'uomo è il cane e quello di una donna è il diamante, perché quello di un gay è il vibratore?
Abbiamo tre tipologie di ragazzi sotto le coperte: gli attivi, i versatili ed i passivi, se queste tre componenti fossero bilanciate non avremmo grossi problemi, ma così non è.
Ogni 10 ragazzi gay mediamente si contano 1 attivo, 3 versatili e 6 passivi.
È facile capire come in fin dei conti vi sia carenza del "fattore A" e non potendo gli attivi in circolazione sopperire alla grande richiesta, ecco che il gay medio trova rifugio varcando le porte di un sexy shop.
Ma siamo sicuri che la risposta al quesito sia così materiale? Io credo di no, sono convinto che i gay sotto questo aspetto siano ancora più materiali, o per meglio dire "fisici".
Se fosse tutta un questione di "carenza da attivi", ci si limiterebbe ad un semplice acquisto fatto di preservativi, lubrificante e vibratore.
Allora perché spesso finiscono per comprare 2/3 dell'inventario del negozio?
Vibratori, falli, dildo, protesi per fisting, allungatori e molti altri "cosi" di cui non solo mi sfugge il nome, ma anche l'impiego che se ne dovrebbe fare!
Il gay brama il sesso e, anche in presenza di un partner, non disdegna di far ricorso anche agli "accessori".
Certo che per svegliare la coppia in un momento di passione assopita può andare più che bene!
Anni fa, dopo una delle tante liti con annessa rottura con Mr. Micro, entrai in un sexy shop dove lavorava una mia amica e ne uscii con un vibratore.
Abitando al tempo ancora con mia nonna non potevo prendere qualcosa di troppo esplicito ed optai per quello dalla linea più futuristica possibile.
Ha avuto vita breve. Dopo nemmeno un mese era sparito.
Voi quale immagine preferireste? Vostra nonna alle prese con un vibratore cosciente di ciò che è e lo usa oppure, saldamente ancorata alla propria ingenuità, l'idea della nonna che con quel coso prova a montare la maionese?
Personalmente non saprei quale delle due scegliere, confido che si sia limitata a buttarlo via non sapendo di cosa si trattasse.
Carrie
Carrie: LE ANOMALIE DEI PROFILI ON-LINE
Spesso girovagando per le community vado a leggere il contenuto delle schede descrittive e gli spazi in cui gli utenti parlano liberamente di se e di ciò che cercano.
Carrie: TEMPO DI GUERRA FREDDA
Avete mai notato come la gente osservi gli altri con la convinzione di riuscire a carpirne chissà quali informazioni, segreti o identità?
Ma ancora più divertente è cercare di catalogare questi osservatori cronici!
È da un mese che ho iniziato questo "studio" e posso dire che, in conclusione, si puó dividere la società in osservatori single ed osservatori di coppia.
E non tanto influisce se etero o gay, è proprio lo stato relazionale che fa la differenza!
E quando uno dei due é in forte maggioranza sull'altro, ecco avere inizio il conflitto bellico giocato tutto a suon di sguardi!
In una serata single la coppia in minoranza è sicuramente l'attrazione della serata, mentre se al contrario, ad una festa di persone impegnate, il single è il frutto proibito o il pericolo!
Nella realtà etero in questa situazione, il single è visto come il nemico per tutto gli appartenenti al suo stesso sesso, mentre conquista una connotazione ben diversa per il sesso opposto.
In una festa gay è più difficile fare una distinzione netta, il tutto si gioca sulla base del singolo individuo e del tipo di coppia che sta portando avanti. Ecco infatti che si passa dall'essere etichettati come un pericolo dalla chi geloso e possessivo, non importa se tu sei bellissimo o il sosia del mostro di Lockness, se sei iper palestrato o una caricatura di Blob, sei single e per questo libero (spesso a suoi occhi passi anche per il disponibile ed affamato di sesso). Oppure come l'amico per quelli in cerca di rapporti sociali oltre alle conoscenze che uno già possiede, amicizia che nei più dei casi non avrà un seguito oltre a quella serata.
Dulcis in fundus ecco diventare perfino il giocattolo di turno se la coppia è aperta anche ad altri partecipanti.
Ma pensandoci bene, le stesse etichette non sono forse quelle che una coppia gay affibbia ai partecipanti di un single party?
In fin dei conti, se proprio non puoi evitare di dover partecipare, la soluzione migliore a questo problema è solo uno: quando si riceve l'invito chiedere sempre chi sono gli altri partecipanti, ci darà per lo meno il modo di prepararci a quello che ci aspetta.
Carrie
Carrie: RIFLESSIONE
Inizio questo posto con una precisazione: non questo blog il posto per condurre una battaglia, credo che arrivati a questo punto le cose debbano essere chiarite di persona o, in caso contrario, lasciare che due strade si dividano definitivamente senza cercare oltre delle risposte che non potranno mai essere date. Ma ci sono delle risposte?
Scruta il tuo futuro osservando il tuo passato.
Ma alla fine dei conti cosa significa essere un gay 33enne single al giorno d'oggi?
Una domanda imponente, un po' come decidere cosa si vuol fare da grandi!
Uscire per locali e ritrovarti circondato da coppie fidanzate non è proprio l'ideale di serata e nemmeno il dover assistere come mercoledì scorso alla fiera dell'ormone!
Colleghiamoci ad internet e vaghiamo di profili in profili, e poi ancora profili, altri profili, di nuovo profili fino a quando non ti addormenti completamente esausto!
E poi al risveglio ti rendi conto che il tuo vagabondare per la rete ha finito per attrarre l'attenzione di qualcuno che, ovviamente, non cerca quello che tu hai da offrire!
Allora proviamo con il passaparola degli amici fino a quando uno di loro non ti raggira per trascinarti in un appuntamento al buio.
Gesto apparentemente lodevole se non fosse che voi due agli occhi del vostro amico altro non siete che le ultime due zitelle dell'elenco amici di FaceBook e crede che per logica voi siate l'ultima disperata possibilità di accasarvi.
Ma quindi cosa significa?
La risposta giusta è forse la più banale di tutte!
Vuol dire vivere e godersi la propria libertà da single non dimenticando di guardarsi attorno quando esci o se sei in internet. E perchè no, anche accettando gli appuntamenti al buio dei tuoi amici, se tu non hai ancora trovato Mr. Big magari potrebbero presentartelo loro!
Carrie
Carrie: AMO LE CRITICHE
Anzitutto, tengo a precisare, mia cara Carrie (uhm..forse dopo una bella passata di aspirapolvere sui fianchi?!), che solo ora ho realizzato che effettivamente sapevo chi tu fossi ancor prima di conoscerti a Gennaio... infatti quando ti ho visto per la prima volta e per tutto il tempo che ci siamo visti anche con Charlotte non mi ero reso conto veramente di chi tu fossi PROPRIO PERCHE NON CI ERAVAMO MAI VISTI NE FREQUENTATI PRIMA ( da notare, quindi, che il mio precedente "rapporto telefonico" con te e il "rapporto reale vissuto" con Charlotte sono totalmente diversi...) .....
E' solamente dopo aver litigato con Charlotte, dopo un'accurata riflessione, che ho realizzato il tutto...ovvero che noi si, effettivamente ci eravamo sentiti per telefono e chat circa una settimana...
Giusto per precisare ancor di più tutte le dinamiche, io poi sono sparito perché purtroppo mi rubarono il cellulare e inoltre i miei genitori, che non erano proprio così open-minded all'epoca, scoprirono che iniziavo a navigare sui networks gay... quindi pensarono bene di sottrarmi il pc e cancellare tutto per un po' di mesi... che ci vuoi fare, del resto ero ancora 17enne allora.... quindi forse ti sei anche risparmiato una denuncia!!
Ribadisco che proprio perché non ci eravamo MAI visti e dato che tu mi mandasti una tua foto talmente piccola dove non si vedeva niente, io quando ti ho conosciuto qualche mese fa non ho nemmeno pensato che tu potessi essere "quel" Davide... ne sono veramente dispiaciuto, di tutto questo casino....
Ora che però mi sono scusato con te pubblicamente per il mio comportamento avuto in tenera età da teenager (si cambia, sai, nella vita..si matura!) , ci tengo a chiarificare ulteriormente come la relazione avuta con Charlotte sia stata completamente differente rispetto a quella "non avuta" con te... proprio perché la prima l'ho vissuta, mentre con te non mi ero mai nemmeno visto, avendo solamente sentito la tua voce (tra l'altro, per telefono...)
Precisato tutto ciò, dato che la comunità gay bolognese è moooolto piccola e come vedi si viene a sapere sempre tutto, ti auguro una buona continuazione di gossip e di shopping al Mercato per comprare le tue borse di Dior e i cappellini blu di paglia...
Però un avvertimento... prima di gettare merda sulle persone pubblicamente, io ti consiglio vivamente di informarti prima sulla reale dinamica degli avvenimenti coi diretti interessati...
So che scrivere su un blog fa molto SexandtheCity, chic, snob e quant'altro possa piacerti, ma credimi...risulteresti moooolto moooolto più corretto, come dici di essere.
Inoltre, postato questo commento sarò talmente PREO di tutta questa situazione patetica che potrò anch'io dedicarmi allo "sfondare al lavoro".... In effetti, seppur ferito sentimentalmente da Charlotte (che solamente dopo 20 giorni avermi conosciuto mi disse "ti amo"....ah Carrie, scrivi un post anche su questo!! ahahaha), per vostro dispiacere sono riuscito con ottimo voti tutti gli esami fatti durante l'ultima sessione di Gennaio... insomma, senza più rancore e con una mia totale indifferenza a partire da domattina, ognuno proseguirà per la propria strada.....chi sognando il principe azzurro su GRINDR, chi lavorando in Hotel con le borsette di Dior comprate al Mercato e messe nel bagagliaio, chi con una Laurea (e poi chissà!) .....
e la tua spocchia su BRADSHAW...lasciala nel tuo Hotel! almeno io avrò una Laurea.... ;))
Se è per questo "mercato" si scrive con la lettera minuscola, forse questa tanto ostentata laurea non comporta una conoscenza dell'italiano pari ad un ridicolo, patetico, miserabile ed insignificante diploma professionale da agro-tecnico.
E già, a cosa vuoi che possa essere servito studiare 5 anni, venire premiato al Ministero come uno dei migliori studenti d'Italia con annessa borsa di studio? A chi mai verrebbe in mente di restare ignorante, di limitarsi ad un titolo di studio da terzo mondo? Un folle, sicuramente!
Beh, preferisco un miliardo di volte restare un contadino diplomato che uno spocchioso laureato.
Carrie
Carrie: L'ASTINENZA
Quando un gay è in astinenza le cause possono essere solo tre.
La prima, ma non applicabile all'intera collettività omosessuale, è l'essere stato mollato da poco. Talvolta è valido anche nel caso in cui siamo stati noi a mollare, ma solo a condizione che l'amore sia ancora vivo e vegeto.
I più a questa situazione reagiscono lanciandosi in ogni letto disponibile visibile all'orizzonte, ma altri preferiscono una meno movimentata clausura monacale.
A me è successo dopo la fine della storia con Mr. Micro, anche se ad effetto ritardato! 8 mesi di totale castità, il che non comprendeva persino un innocuo bacio.
Quando capisci che sei pronto a tornare alla vita? Non c'è una data di scadenza, lo capisci quando, svegliandoti una mattina, scopri che chi stai abbracciando non è il tuo cuscino.
Seconda causa dell'astinenza è il fattore religioso.
Assai poco comune quello di stampo cattolico in cui per un uomo amare un altro uomo non è peccato a condizione che l'unione non venga consumata, c'è negli ultimi tempi una strana estremizzazione del buddismo ed altre filosofie di stampo spirituale con amplificazione del senso di rinuncia ai piaceri della carne.
L'elevazione spirituale e il controllo del tuo corpo, istinti animali compresi, sta recentemente rinfoltendo le partecipazioni alla vita monacale.
Ma siamo proprio sicuri che la totale rinuncia sia la chiave degli insegnamenti? Non è che forse ci volevano semplicemente indicare che, come per ogni altra cosa, non bisogna abusare del sesso per avere la nostra pace interiore? E la totale mancanza di sesso è sicuramente una forma di abuso vista al contrario.
La terza è forse la più scontata e prevedibile: non faccio sesso perché non trovo nessuno con cui farlo.
È sicuramente la situazione più probabile per ognuno di noi, ma ciò che rende interessante questo punto è il cercare di capirne le cause.
Si "cause", perché non si puó ricondurre tutto a un solo fattore, questo è il tipo di astinenza più variegato fra tutti.
Alcuni soffrono da sindrome da top model che è causa di un irrefrenabile alterazione della vista per il quale, se non assomigli almeno un po' al ragazzo che sfila a pagina 36 di Vogue, sono completamente incapaci di vedere.
Capirete quindi che la loro riserva faunistica per la caccia si riduce notevolmente a pochi esemplari.
Altra causa è la timidezza cronica che assale quando qualcuno si avvicina.
Una delle reazioni più comuni è una frettolosa corsa verso il bagno sperando che non ci sia fila e ci si possa così barricare al sicuro.
Ma qualunque sia la causa o il tipo di astinenza, siamo sicuri che abbia una connotazione così negativa?
Forse di tanto in tanto una pausa potrebbe persino rivelarsi tonificante, ma sempre entro certi limiti.
Talvolta siamo così occupati a concentrarci solo sul sesso che non rischiamo di dimenticarci che c'è un intero mondo fuori dal nostro letto?
Carrie
Carrie: NON SONO UN EREMITA
Qualcuno mi ha fatto presente che, feste a parte, non parlo mai degli incontri con altri ragazzi e di come siano andati i miei appuntamenti.
Carrie: QUASI QUASI LO FACCIO
Odio alzarmi la mattina e dopo circa mezz'ora, passata tra bagno, vestiti e caffè, accorgermi che fuori sta nevicando e che tutto è ormai coperto da uno strato bianco.