Biography

“Gay and the city” è molto più che una semplice trasposizione dell’ormai famoso telefilm ad un’ambientazione gay, sono scorci di vita reale di persone in carne ed ossa, specialmente di quattro ragazzi che, in un modo o nell’altro, sono l’immagine riflessa dei personaggi principali.

E’ cosi che compaiono Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha, ad essi si aggiunge un piccolo universo di persone che ruotano attorno a loro: Stanford, Anthony, Mariah, Aidan e così via.

La nostra Samantha è un ragazzo di 23 anni dalle incredibili similitudini con la versione originale, specialmente nel linguaggio molto colorito di cui è dotato. E non solo quello…

Miranda, manager in carriera, ma che cerca in ogni modo di tenere vita privata e lavoro ben separati, spesso prediligendo il secondo, è un vero amico, sa essere presente ogni volta che qualcuno ha bisogno.

Charlotte, il nuovo acquisto del gruppo, è un ragazzo solare, divertente e con una classe decisamente adatta al suo ruolo. Ora è presto per parlarvi meglio di lui, ma rimedieremo quanto prima,

Carrie, ora tocca a me, in perenne ricerca dell’amore vero, nel mentre vivo la mia vita circondato da questi pazzi scatenati, mie ancore di salvezza. Un bacio a tutti loro, è il minimo che possa fare per dirvi grazie.

Siamo anche su Facebook, cercate le pagin “GAY and the CITY” e “Carrie Gay and the City” oppure chiedete l’amicizia a “Carrie Gayandthecity”.

Mentre sta per essere pubblicato il mio primo libro “Gay and the city”, mi sto già scatenando a scrivere il secondo, il cui titolo è merito di Miranda!

Content

Carrie: GRANDE CONCORSO: VINCI MIRANDA!

sabato 31 dicembre 2011 0 commenti
Ebbene si, vi metto in palio Miranda.
Non è uno scherzo, non sono mai stato così serio prima d'ora.
Partiamo specificando subito il regolamento.
La competizione si svolge tramite candidatura via e-mail in cui dovrete parlare di voi: come siete fisicamente e caratterialmente, una breve descrizione della vostra vita, cosa cercate ed ogni altra informazione che riteniate possa essere utile per farvi vincere.
La foto non è obbligatoria, ma preferibile (a Miranda sarà svelata solo dopo aver scelto i 10 fortunati appuntamenti al buio e poco prima dell'incontro).
Ovviamente sarà necessario un riferimento telefonico ed adottare uno pseudonimo.
Le candidature vanno spedite via e-mail a: carrie@gayandthecity.it entro e non oltre il 20 Gennaio 2012.
Il 31 Gennaio 2012 sarà pubblicato l'elenco dei 10 vincitori selezionati da una rigida giuria (io ed Anthony) che potranno avere un appuntamento con Miranda, il quale scoprirà il volto della persona che sta per incontrare solamente 10 minuti prima.
A quel punto sta a voi giocare le vostre carte, di più non posso fare, anche per rispetto degli altri 9 ragazzi dovrò essere più che imparziale.
Ovviamente non è consentito l'invio di e-mail se il vostro solo fine è un'avventura di solo sesso, per quello è più che capace di cercarselo da solo.
Le locations dei 10 appuntamenti saranno così ripartiti: 2 cene al ristorante, 2 serate al pub, 2 uscite al cinema, 2 uscite in discoteca e 2 a sorpresa che saranno svelate solo all'ultimo momento.
Ovviamente le spese per l'uscita saranno divise (suvvia, non facciamo i taccagni!).
Di ogni appuntamento verrà poi pubblicato il commento di Miranda direttamente su questo blog.
Dei 10 solo 3 potranno avere la possibilità di un secondo appuntamento e vedere se nascerà qualcosa.
Detto questo, credo sia doveroso parlarvi un po' di Miranda, anche se in precedenza ho già avuto modo di accennarvi qualcosa su di lui.
Ha 35 anni, bolognese di adozione con origini del sud.
Manager in carriera, è una persona molto vivace, di compagnia, sempre pronto al dialogo ed a farsi in 4 per gli amici.
La nostra conoscenza affonda nei meandri delle chat, ma di persona è solo da pochi mesi, eppure è riuscito in così breve tempo a conquistarsi la mia piena fiducia ed una totale stima.
Certo, come tutti ha i suoi pregi ed i suoi difetti, ma non sono forse i secondi a mettere ancora di più in risalto i primi?
E così eccomi qui, a mettermi in gioco per una persona che per me è molto speciale, nella speranza che questo mio piccolo contributo mi permetta di fargli incontrare una persona che possa essere per lui speciale.
Forza allora! Una bella e-mail a carrie@gayandthecity.it e mettetevi in gioco!

Carrie

Carrie: FELICE NATALE A TUTTI

sabato 24 dicembre 2011 0 commenti
Eccomi finalmente a casa con i miei due bimbi (tranquilli, non sono esseri umani), sempre in titubante attesa che una personcina mandi un sms e, nell'attesa, vogliamo mandare il nostro più caro augurio per un Felice Natale ricco di serenità e amore.

Tantissimi auguri!

Carrie, Gin e Meredith

P.S. anche se non sono qui presenti con me, tanti auguri anche da tutti i ragazzi di Gay and the city: Miranda, Charlotte, Samantha, Stanford, Anthony e tutti quelli che non ho citato!

Questa ve la dedichiamo da parte di tutti noi!


Carrie: LA LETTERINA PER BABBO NATALE

venerdì 23 dicembre 2011 3 commenti
Ormai il Natale è alle porte, è già il secondo da quando è nato il blog e sono successe tante cose.
Charlotte convive con il suo moroso, Samantha sta pianificando il suo rientro a Bologna, Miranda ha fatto la sua comparsa ed io alla perenne ricerca di realizzare i miei sogni.
E quale periodo migliore di questo, in cui la magia delle feste avvolge tutto e tutti, per rincorrere i propri desideri?
Se fossi ancora piccolo la mia letterina ricorderebbe qualcosa del genere: "Caro Babbo Natale, quest'anno sono stato davvero bravo. Ho dato retta ai miei genitori, mi sono impegnato nello studio e sono stato un po' meno disordinato del solito. Per Natale vorrei tanto ricevere un trenino elettrico e la ps3. Grazie".
Ma ormai il tempo dei balocchi è terminato, rientra nei ricordi di un tempo.
Se oggi dovessi scrivere una letterina avrebbe più o meno queste fattezze: "Caro Babbo Natale, è già il secondo anno che faccio il bravo, quest'anno più di quello prima e, visto che lo scorso Natale te ne sei sbattuto altamente della mia letterina, quest'anno sei decisamente molto in debito con me! Quindi non potrai rifiutare la mia richiesta che, guardacaso, è la medesima dell'anno scorso. Per Natale (anche) quest'anno ti chiedo di farmi incontrare un ragazzo speciale, che riesca a farmi sorridere solo sentendo la sua voce, che riempia i miei pensieri ad ogni ora del giorno e della notte, che risvegli in me quella voglia di rimettermi in gioco e mi faccia provare di nuovo quelle maledette farfalle nello stomaco. Caro Babbo Natale, a te la scelta: o ascolti la mia richiesta o stai attento alle tue renne, non vorrei che Cometa, Ballerina, Fulmine, Donnola, Freccia, Saltarello, Donato e Cupido venissero gambizzati entro l'alba del 27 Dicembre 2011. Con affetto. Davide".
Si, più o meno avrebbe queste fattezze la mia letterina da 34enne.
Certo è che negli ultimi tempi ho avuto modo di conoscere parecchie nuove persone, ma uno in particolare sta catalizzando su di sé la mia attenzione.
Non so perché, non c'è alcun giochetto dietro tutto ciò, solo che il suo naturale modo di essere, la sua semplicità e la sua dolcezza stanno avendo uno strano effetto su di me.
Che Babbo Natale abbia deciso di ascoltarmi o meno...non lo so, ma per certo lui speciale lo è, ora vediamo quanto speciale sia!
Tanti auguri di un felice Natale a tutti e un bacio!

Carrie

Carrie: IN DIRETTA

mercoledì 14 dicembre 2011 4 commenti
La voglia di uscire a volte supera qualsiasi attacco di pigrizia.
Sono stanco di aspettare che Mr. 476 si decida a fare un nuovo passo, a lanciarsi per primo, mossa dovuta essendo quello più grande ed essendo stato io sempre una preda.
Mi sono veramente stancato e così ho accettato l'invito di Miranda per tornare al locale della settimana scorsa.
Gli amici di ieri e quelli di oggi, nuove conoscenze e molte occasioni sprecate per un'avventura di una sera.
No grazie, non fa per me.
Mariah Keney è riuscita per due volte a portarmi nella dark...
La prima volta mi sono ritrovato una mano esplorativa proprio lì.
Nella seconda Mariah si è lanciata all'interno di una delle cabine, mentre io cercavo di uscirne il più velocemente possibile.
Miranda è nel pieno della sua forma: da quasi un'ora sta chiacchierando con un ragazzo svizzero che ha abbordato.
Di tanto in tanto una breve pausa dal biondino per un veloce giro in pista e subito via a riprendere il discorso da dove lo avevano lasciato.
Certo è un ragazzo sulla ventina, biondo con lineamenti più inglesi che svizzeri, ma in ogni caso piacevoli.
Dubito che le mire di Miranda siano per la conoscenza, piuttosto credo se lo voglia portare a letto.
Certo che stasera c'è un bel via vai dalla dark, a quanto pare il freddo di dicembre non ha fermato i bollenti spiriti dei gay.
Così eccomi qui, di nuovo nella saletta fumatori, seduto sul divanetto intento alla prima trascrizione in diretta della mia vita.
Scusate, sono appena stato abbordato da uno per conto di un suo amico (praticamente fa nuove amicizie per conto terzi), molto carino ma con una capacità di dialogo pari ad un geco piteco.
Inizia ad essere tardi, il locale si sta velocemente svuotando.
I piani di Miranda sono sfumati, il ragazzetto svizzero era in cerca di coetanei, quindi nulla di fatto, solo due ore e mezza di chiacchiere, tutte in inglese.
Io me ne sto rilassato sul divanetto a scrivere con la mia fida sigaretta nella mano sinistra e, di tanto in tanto, qualche battuta con Senhor Brasil, un ragazzo conosciuto la settimana prima.
Ok, la serata in disco è ormai finita, vado a recuperare Miranda e ci avviamo verso le nostre reciproche case.

Carrie

Carrie: UNA CENERENTOLA DEL TERZO MILLENNIO

sabato 10 dicembre 2011 0 commenti
Chissà come sarebbe una Cenerentola catapultata nel 2011.
Invece che la sguattera sarebbe una precaria, niente matrigna, ormai sono passate di moda, più facile in affidamento alternato ai genitori divorziati, zucca e topolini ormai andati in pensione e rimpiazzati da una minicar mentre la scarpetta di vetro sarebbe come minimo firmata Manolo Blanik.
Ma per certo sarebbe ancora l'irriducibile sognatrice, in cerca di quell'amore fatale che consuma ogni tuo pensiero e fa vibrare ogni singola cellula del tuo corpo.
Io credo proprio di appartenere a questo genere di Cenerentole, non che ci sia niente di male, se non il dover mettere in preventivo che oggi giorno le fate turchine sono state sterminate. Pertanto se l'originale si mette nei guai con la matrigna per essere andata al gran ballo, io sono stato convinto da Miranda ad andare in una dark room infrangendo i miei buoni propositi di non entrarci mai.
In fin dei conti era un gesto dovuto: come posso parlare (o sparlare, dipende dai punti di vista) di un certo genere di locali senza mai averci messo piede?
E così ho accettato di andarci, non senza una buona dose di timore.
Fintanto che mi sono limitato alla sala da ballo o alla sala fumatori sembrava una comunissima discoteca, anche se molto più spoglia delle altre (arredamento minimalista o inutile?), ma quando Miranda mi ha preso per mano e portato nella dark mi è partito un senso d'angoscia.
Non sono riuscito a fare 3 metri che mi sono ritrovato con una mano altrui infilata nei pantaloni.
A quel punto la mia reazione è stata una soltanto: guardare Miranda e dire "Ti prego portami fuori! Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego!".
Ovviamente il tour era solo all'inizio, ci sono voluti svariati minuti per tornare in pista da ballo, o forse la mia cognizione del tempo era completamente alterata da quell'invasione della mia "sala giochi".
Per il resto della serata ho continuato la mia spola fra pista da ballo e sala fumatori in compagnia di vecchi e nuovi amici.
La serata alla fine è stata abbastanza fruttuosa: 15 numeri di telefono e 3 nuovi contatti su FB.
Dopo siamo andati ad accompagnare a casa due amici e una piccola incursione in un forno per placare la mia sete.
Lì, con la scusa del non trovare l'accendino, ci siamo messi a chiacchierare con due ragazzi, uno dei quali davvero molto carino.
Io ero talmente stanco che non mi sono nemmeno reso conto subito che questi ci stesse provando con me e Miranda.
Mi ci sono voluti non meno di 60 secondi, ma ormai ci aveva fatto accendere le sigarette e si stava già avvicinando alla macchina.
Così Miranda mi ha riaccompagnato a casa, ma la mia avventura non era terminata, nonostante iniziasse ad albeggiare. Una doccia veloce, cambio d'abito e via in autobus in direzione centro per sistemare una cosa al lavoro.
Sono riuscito a toccare letto solo alle 8:34 del mattino, completamente esausto.

Carrie

Carrie: LA COPERTA

mercoledì 7 dicembre 2011 0 commenti

In ambito alberghiero la "coperta" non è altro che una "compagnia femminile" per la notte o solo qualche ora, in parole povere: una prostituta.
Lavorando in questo settore da più di un decennio, le richieste di "coperte" sono state svariate.
La prima volta, nella mia più totale ingenuità, mi presentai bello sorridente davanti alla porta del cliente con una coperta di lana.
Ci restò decisamente male, prese la coperta e, con un "Grazie" che trasmetteva tutto il suo stupore e disappunto, se ne tornò a dormire.
La volta successiva mi capitò in un altro hotel: avevamo in casa un gruppetto di poliziotti e fu proprio uno di loro che mi spiegò che "coperta" vuol dire "prostituta" e si fece anche una grassa risata quando gli raccontai della mia precedente situazione.
"Tanto ne conoscerai chissà quante, tutti i portieri hanno le loro conoscenze!
Dai chiamamene una..." mi disse.
Partendo dal presupposto che non ne conosco nemmeno una, se anche fosse sarei così deficiente da chiamarla proprio per un poliziotto?!?
Negli anni le richieste di "coperte" sono state veramente tante e da ogni tipologia di persone: turisti, gente di passaggio, in viaggio d'affari, avvocati, medici, operai,...chiunque, perfino un marito che aveva appena accompagnato la moglie in aeroporto ed un poliziotto.
Qualche anno fa fu un cliente che sapeva del mio essere gay a chiedermelo, un ragazzo con cui avevo un buon rapporto di conoscenza e, vista la sua insistenza, gli risposi che al massimo avrei potuto procurargli "Un piumone con due spalle in stile armadio, ma coperte nemmeno una...".
Non fu sufficiente a farlo desistere dal suo intento e continuò a stressate per tutta la serata.
Qualche sera fa invece l'autista di un grosso imprenditore cominciò ad attaccare bottone chiacchierando allegramente del più del meno, il classico copione di chi ha in mente qualcosa.
Un cliente normale che abbia voglia di parlare cerca un argomento di dialogo comune in modo da poter interagire.
Chi invece ha come scopo il farsi procurare una coperta cerca di instaurare un dialogo più intimo, con la speranza di accattivarsi le simpatie dell'altro e poter vedere esaudita la propria richiesta.
Infatti dopo nemmeno 10 minuti arrivò la classica domanda: "Ma per avere un po' di compagnia in camera?".
Gli spiegai che io non avevo contatti con escort, prostitute ed affini, l'unica possibilità era leggersi gli annunci sul giornale e vedere cosa c'era di disponibile.
La risposta non gli piacque e continuò a farmi pressioni per sapere come fare.
Quanto mi sarebbe piaciuto urlargli: "Sono finocchio e non me ne può fregare di meno se stasera vuoi tocciare il biscotto!".
Purtroppo sul posto di lavoro non mi è permesso, ma la voglia di farlo era davvero tanta.
Mi ha perfino voluto accompagnare all'autobus a fine turno e poco prima di salutarmi ecco arrivare la battuta finale: "Dai se trovi qualcosa vieni anche tu, tranquillo pago io!".
Etero...possibile che siano così monotematici nei loro pensieri??

Carrie