Biography

“Gay and the city” è molto più che una semplice trasposizione dell’ormai famoso telefilm ad un’ambientazione gay, sono scorci di vita reale di persone in carne ed ossa, specialmente di quattro ragazzi che, in un modo o nell’altro, sono l’immagine riflessa dei personaggi principali.

E’ cosi che compaiono Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha, ad essi si aggiunge un piccolo universo di persone che ruotano attorno a loro: Stanford, Anthony, Mariah, Aidan e così via.

La nostra Samantha è un ragazzo di 23 anni dalle incredibili similitudini con la versione originale, specialmente nel linguaggio molto colorito di cui è dotato. E non solo quello…

Miranda, manager in carriera, ma che cerca in ogni modo di tenere vita privata e lavoro ben separati, spesso prediligendo il secondo, è un vero amico, sa essere presente ogni volta che qualcuno ha bisogno.

Charlotte, il nuovo acquisto del gruppo, è un ragazzo solare, divertente e con una classe decisamente adatta al suo ruolo. Ora è presto per parlarvi meglio di lui, ma rimedieremo quanto prima,

Carrie, ora tocca a me, in perenne ricerca dell’amore vero, nel mentre vivo la mia vita circondato da questi pazzi scatenati, mie ancore di salvezza. Un bacio a tutti loro, è il minimo che possa fare per dirvi grazie.

Siamo anche su Facebook, cercate le pagin “GAY and the CITY” e “Carrie Gay and the City” oppure chiedete l’amicizia a “Carrie Gayandthecity”.

Mentre sta per essere pubblicato il mio primo libro “Gay and the city”, mi sto già scatenando a scrivere il secondo, il cui titolo è merito di Miranda!

Content

Carrie: LA MODA E GLI SGUARDI

lunedì 31 gennaio 2011 0 commenti

Proprio in questi giorni mi sto rendendo conto del profondo baratro che separa i gay e le ragazze etero dai ragazzi etero e le lesbiche associandoli esattamente in due grandi insiemi.

Non faccio mistero del mio essere gay, se così non fosse non starei tanto a prepararmi, a scegliere quale borsa mettere e tutto il resto (e fidatevi... con 5 borse Vuitton, 2 Gucci, 1 Dior, 1 Yves Saint Laurent ed 1 Armani la scelta è ardua!).

Ma incrociare qualcuno ed in base alla sua reazione vedere a quale dei due schieramenti appartiene... è quasi satira! Certo, in ogni insieme ci sono le sue mosche bianche, coloro che esulano lo stereotipo tradizionale...

Soluzione 1: lo scrutamento.
Se incrociando qualcuno vieni letteralmente scannerizzato dal cappello, passando per borsa e giacca, analizzando i pantaloni finendo con le scarpe per carpire chi siano i produttori, o magari semplicemente perchè la borsa che porti quel giorno è più bella della loro... in questo caso di fronte hai un ragazzo gay (se di sesso maschile) oppure una ragazza etero (se femminile).

Soluzione 2: l'anatra.
Se invece la risposta al tuo incontro sono un paio di occhi sgranati e/o un bisbigliare e/o una risatina sommessa come solo un'oca canadese è in grado di emettere, in questo caso sei di fronte al classico caso di un ragazzo etero (e pure ignorante che crede che il logo della Gucci è la sottomarca dell'audi in versione proletaria) oppure della classica lesbica, l'unico essere femminile allergico a qualsiasi forma di stile che non sia Made in TIR.

Ma in ogni caso alla fine cosa me ne importa?
Dei primi non posso che esserne contento, dei secondi... anche, anzi spero di incrociarli il giorno dopo per sfoggiare una borsa ancora più appariscente!

Notte a tutti.

Carrie

Carrie: LA VERITA'

giovedì 27 gennaio 2011 0 commenti

Questa sera sono uscita con gli amici e... odio uscire con coloro, con le persone in grado di analizzarmi nel profondo!

In tutta la serata sono riuscito a rendermi conto che in questo momento i miei sentimenti sono combattuti fra tre persone: il mio ex, Marco e Fabio.
Una bella purga dei 13 in ballo in questo momento...

Oddio sto ancora pensando a Mr Micro... qualcuno può sopprimermi?!? Ok e gli altri due... bruttissimo svegliarsi la mattina e pensare a tre persone contemporaneamente!

Carrie

Carrie: SAMANTHA

martedì 25 gennaio 2011 0 commenti

Mi piace soffermarmi ai miei pensieri, vagare per i meandri della mia mente nelle più disparate direzioni.
Di tanto in tanto si incespica nei ricordi, più o meno felici, ma fanno anch'essi parte del nostro io e come tali vanno affrontati ed accettati.
Così è successo con Andrea, pardon, Samantha che da incubo di quattro anni fa oggi è divenuta per me una sorella.

Si, proprio un incubo. Dovete sapere che ci fu una strana situazione con lei che porto Mr Micro ad innamorarsi di lei al punto tale da abbandonare me.
E fu talmente abile da manipolare la situazione a tal punto di far ricadere la colpa su noi due, con lo il semplice scopo di pararsi il cu*o (censura) qualora uno dei due lo avesse perdonato, ingrato compito capitato a me.

Oggi però ho trovato in Samantha la seconda sorella, chiedetemi la vita per lei e... eccola servita su di un piatto di argento!
Ok, non ha un carattere facile, ma posso dire di amarla proprio per ciò che è e non la cambierei per nessuna ragione al mondo. Amare può sembrare una parola molto forte, ma nel mio caso è così, è una persona più importante perfino di un Mr Big (di certo lo è di un Mr Micro!), è un amore fraterno, incondizionato, oserei quasi definirlo asessuato se non fosse che qualcosa 4 anni fa è successo... ma non siate troppo curiosi!

In ogni caso voglio qui ringraziare Samantha per avermi permesso di rientrare nella sua vita in una nuova veste e le voglio dire una cosa: "Tesoro, la passiva sei tu!" ^:^ o per lo meno io posso vantarmi di questo primato!

Con affetto alla mia sorellina!

Carrie

P.S. Charlotte tranquilla, domani tocca a te, la mia sorellina frociozigota (chi l'ha detto che esiste solo l'omozigote e l'eterozigote?!?), non avrai pensato di scamparla per così poco!!!

P.S.2 Ricordo che manca ancora una sorella, ma non disperate... nellamia vita compaiono sorelle come funghi, ma fidanzati nemmeno a pagarli a peso d'oro!

Charlotte e il lavoro

lunedì 24 gennaio 2011 1 commenti

Quanta voglia di esplodere a pensare di non sopportare più niente di tutto quello che succede, specialmente quando sei al lavoro... fai di tutto pur di far capire alle persone che stanno nel tuo stesso gruppo che sei felice e rendi il 10 mila x mille pur di andare avanti e ancora ti senti sfruttata e repressa da "colleghi" STRONZI che vorresti eliminare in tempo 0, ma nonostante ciò continui a tenere tutto dentro finchè scoppi con le persone che più ti vogliono bene e meno si meritano il comportamento orribile che dimostri nei loro confronti solo perchè non sai con chi sfogarti.... una vergogna allo stato puro!!!! Charlotte York

Carrie: VECCHI AMICI

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A volte il mondo sa essere veramente gigantesco e microscopico al tempo stesso, i casi della vita sono davvero strani.

Oggi insieme a Charlotte siamo andati a prendere la pappa per Gin, il mio pitone. Ok, tralasciando i discorsi filosofico-animalisti in merito alla sua dieta, stavamo cercando di ammazzare il tempo nell'attesa interminabile che la commessa finisse di servire il Cliente precedente, impegnato nella scelta di quale gabbietta per conigli comprare (l'alternativa era prendere la gabbietta e ammazzare il cliente visto che 45 minuti dopo ancora non si era deciso!).

Improvvisamente mi giro ed intravedo una persona che mi sembrava familiare... ma si era proprio lei: Graziela! Una signora argentina che lavorava nel bar sotto casa che frequentavo assiduamente e che ha vissuto giorno dopo giorno oltre un anno della mia storia con Mr Micro.

E' stata una gioia unica vederla di nuovo! Si ci si sentiva via sms di tanto in tanto, ma non ci eravamo mai rivisti dopo che lei se n'era andata dal bar!

E così, circondati da topi, criceti, conigli, porcellini d'India ed un furetto adrenalico è scattato l'abbraccio!
Ovviamente, come capita sempre in questi casi, la commessa è diventata quasi fulminea nel servire la gente e in pochi minuti è arrivato il mio turno e così ho dovuto abbandonare temporaneamente la mia amica in compagnia di Charlotte.

Sono davvero stra-contento di averla rivista, è stata una persona molto importante che mi è stata vicina anche nei momenti più difficili e per questo non avrò mai modo di ringraziarla quanto meriterebbe, perciò affido al mio blog le mie parole per farle sapere quanto le sono grato e quanto le voglia bene!

Ci vorrebbero veramente migliaia di Graziela nelle nostre vite, ma vi garantisco che anche una sola è veramente impagabile!

Carrie

Carrie: MR BIG

domenica 23 gennaio 2011 1 commenti

Negli ultimi tempi spesso mi ritrovo a pensare alla mia vita, a quanto da me vissuto in passato ed alla possibilità di riviverlo in futuro. Sinceramente non ci vedo queste grandi aspettative!

Trovare un Mr Big oggi è come trovare la formula per convertire il piombo in oro nel Medioevo, impossibile? Forse.

Forse l'ennesima sindrome da zitella, forse il fatto che vedo tutte le persone intorno a me che si sono fidanzate o quasi, ciò non toglie che il mio sogno per il momento resta tale, anche se magari lui è proprio dietro l'angolo che mi aspetta e tocca solo a me decidere di compiere questo passo.

Teoricamente ho una marea di persone da incontrare, ma hai presente quando vieni assalito da quel senso di rassegnazione che nemmeno ti motiva a farlo?
Ecco, io sto vivendo proprio quel momento.

Che sia colpa del mio nuovo libro "Anche le lacrime hanno lo stesso sapore" che mi trascina in una rivisitazione della mia ultima storia importante e che sta facendo riemergere emozioni e sentimenti assopiti o forse il fatto che ormai sono single da troppo tempo... non lo so, certo è che nell'ottica del momento sto cercando di dare valore al mio essere solo per poterne godere un domani.

Ebbene si: zitella ma con il sorriso, che spero arrivi a breve!
Ma se nel frattempo Mr Big volesse bussare alla mia porta... ben venga! Sul citofono il mio cognome è molto chiaro!

Carrie

Carrie: STRANEZZE

sabato 22 gennaio 2011 0 commenti

E' facile condannare chi appartiene al nostro passato nella vita quotidiana, nel momento di libertà e spensieratezza, ma non lo è quando sei da solo a ragionare con i pensieri del tuo passato, questi innumerevoli scheletri che ti porti nell'armadio come se fossero il tuo bagaglio pronto per un lungo viaggio.

Di cosa sto parlando? Semplice: come espellere dalla tua mente e dal tuo cuore una persona che ti ha fatto terribilmente soffrire, colui che è riuscito non solo a far piangere i tuoi occhi, ma anche il tuo cuore e la tua anima.

Per un istante, quando sono rientrato in casa questa sera, mi è sembrato quasi naturale pensare che lui fosse sdraiato sul letto ad aspettarmi, magari anche addormentato ma comunque in mia attesa.

Proprio vero che quando mi innamoro il nome della persona amata resta impressa a fuoco in un angolino del cuore e che per quanto male possa averti fatto, per quante cattiverie possa aver detto sul tuo conto, quell'angolino continuerà sempre a battere per lui.

E' stato così per il primo Roberto, lo è stato per Mattia e lo sarà anche per Mr Micro.

Ok, urge una totale e definitiva rivoluzione interiore. Non mancano le avventure di sesso, ma sono totalmente assenti le emozioni, cosa di cui io mi nutro.

Carrie

Carrie: EVOLUZIONE

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E' naturale che i post del blog siano letti dalle altre "sorelle": Luca (Charlotte) e Andrea (Samantha), ma pensandoci bene sopra il legame con loro è davvero molto forte e non spetta a me riportare qui in queste pagine ciò che loro dicono, fanno o peggio ancora pensano (mi ci vorrebbe la telecinesi).
Da oggi tutti e tre avremo modo di scrivere nel blog, ognuno firmando il proprio post sia nel titolo che nel corpo del post stesso, così saprete sempre fin dall'inizio chi dei tre è l'autore.
Entro breve poi inizieremo ad inserire anche dei contenuti extra da noi realizzati ma... per il momento non vi sveliamo nulla di più per non rovinarvi al sorpresa!

A presto!

Carrie

L'INFELICE PROSEGUO

martedì 18 gennaio 2011 0 commenti
Capita nella quasi totalità dei casi che una relazione finita porti col passare del tempo a ricevere notizie del proprio ex che sventola al mondo intero i nostri difetti, specialmente quelli che decisamente non ci appartengono.

Nel mio caso faccio riferimento alla mia ultima storia. Non Alexander che a fatica riesco a concepirlo come un ex fidanzato, bensì Roberto, anche se da oggi in poi nel blog lo citerò solo come Mr Micro essendo il posto da Mr Big riservato al suo esatto opposto.

La cosa carina degli ultimi tempi è che Mr Micro, probabilmente ignorando il fatto che Bologna non è una metropoli, ha ben pensato di sbandierare a destra e manca delle caratteristiche che ha deciso di attribuirmi senza un minimo di fondamento. E poi si sa, quale essere è più pettegolo di un gay? Nessuno e per questo le voci corrono attraversando l'intera città! Proprio vero che le persone non le conosci nemmeno dopo 7 anni!

Partiamo con ordine analizzando le varie voci che mi sono giunte fino ad oggi.

Per chi non lo sapesse è decisamente meglio tenermi a distanza perchè, nemmeno fossi un untore, a quanto pare sono in grado di rendere le persone bulimiche. Si si, avete letto bene, se mi state vicini vi ammalerete di bulimia! Non avrò finito gli studi universitari, ma a me risultava che la bulimia fosse un disturbo dell'alimentazione con cause prettamente psicologiche e non virali, ma forse i ricercatori non hanno voluto diramare la vera natura della malattia! Inoltre mi risultava che ne soffrisse già da ben prima di conoscerlo... Provate a immaginare la scena: in occasione di una festività o di una ricorrenza voi vi sbattete tutto il giorno a cucinare dei manicaretti spendendo per due persone la modica cifra di 200 euro solo per gli ingredienti. Iniziate a spadellare alle 3 del pomeriggio e finalmente alle 8 spegnete l'ultimo fornello, giusto in tempo per il suo ritorno a casa.
Cenate, tanti brindisi e il dopo serata si prospetta una notte d'intensa passione a letto, ma prima... Mr Micro si alza, va in bagno, si ficca due dita in gola e manda giù per il cesso la vostra cena unitamente ai vostri soldi e tutta la fatica che avete fatto per preparare il tutto.
Carino vero?!?

In 7 anni ho sempre lasciato che lui, se richiesto, uscisse con le sue amicizie, inclusa una coppia lesbo con la quale io ero in lite. Ogni volta che facevo il pomeriggio e finivo tardi al lavoro, o peggio ancora quand'ero in turno di notte, mi faceva piacere se lui usciva invece che restarsene chiuso in casa a mummificarsi.
Eppure ora vengo a sapere che ero io quello che lo soffocavo e gli impediva di uscire!
"Caro Mr Micro, non è forse vero che l'unica uscita che ho fatto senza di te poi è stata seguita da una settimana di bronci, brontolate e affini? Eppure quella volta che sei uscito da solo per andarti a scopare un tipo non ti ho spezzato le gambine, nonostante che la voglia fosse quasi irrefrenabile!".

E poi via con tanti altri lati del mio carattere che perfino i miei migliori amici non conoscevano...
...c'è decisamente qualcosa che non torna, non credete anche voi?

Ma un lato del mio carattere, che in parte amo ma odio anche al tempo stesso, è la mia capacità di essere paziente anche anni prima di poter attuare la mia vendetta. Non che ne sia particolarmente fiero di questa mia caratteristica, ma talvolta si rende necessaria, specie per mettere a zittire persone così infime e meschine.
Quindi caro il mio Mr Micro tieniti pronto perchè da un giorno all'altro riceverai una bella (per me, per te poco!) sorpresa. Sperando che stavolta capirai che è il caso di lasciarmi in pace e non cercare più di mettere in giro falsità sugli altri.

Christ

I GAY E LE FESTIVITA'

lunedì 17 gennaio 2011 0 commenti
Post n. 6 pubblicato il 28 Dicembre 2010



Cosa fanno i gay durante le feste?
Partendo subito da chi ha già un fidanzato, solitamente ci si raduna a casa di quello con la famiglia più tollerante (nel caso che l’altra non sappia nulla o che sia addirittura omofoba) per i classici festeggiamenti: pranzo, post pranzo, cena (se c’è ancora posto) e i saluti serali dopo qualche passatempo tutti insieme.
Ma i single?
Per loro c’è sempre l’attesa del pranzo di Natale con la famiglia per poi scappare a casa non appena possibile, o per lo meno così potrebbe sembrare agli occhi dei più.
Molto spesso però le feste sono un vero e proprio momento di caccia per il gay single (e talvolta anche per quello fidanzato, sia da single che in alcune occasioni in coppia).
I locali non sono mai così pieni come la notte di Natale o peggio ancora quella di capodanno, notte in cui la pista da ballo tende a diventare più un set pornografico. Escludendo che per degli arcani ed ignoti motivi pare che durante le festività si registri il picco massimo di testosterone, credo che la soluzione più logica alla questione sia più un fattore di relax: più un gay è rilassato e più ha voglia di divertirsi a letto con qualcuno, mentre durante la settimana lavorativa le scarse energie tendono ad assopirlo verso una più letargica esistenza.
Il freddo poi di certo non aiuta, ed ecco che l’intera comunità si mette in caccia su internet per cercare qualcuno che si presti ad andare da loro evitando così di uscire al clima invernale. Spesso però succede la stessa cosa anche dall’altro lato dello schermo e si finisce in lunghe ed inutili discussioni del tipo “Vieni tu!”, “No, Vieni tu da me!”, “No no io ho casa libera e molto spaziosa”, “E io abito in un attico di 200 metri quadrati! Da me c’è più spazio, vieni tu da me!”, “Ma non ho voglia di uscire, fa freddo, vieni tu da me!”, “Ma perché devo prendere freddo io?!? Vieni tu da me!” e dopo un quarto d’ora di battibecco su chi deve andare da chi, la diatriba termina con un ben “Allora ciao, ti saluto”.
Ebbene si, i gay sono più mammiferi degli etero e per questo il loro periodo di letargo inizia quando calano le prime nebbie e termina solo a Maggio inoltrato. Unica eccezione le feste? Per scaramanzia?!? Forse… ma nel dubbio che il detto “Chi non tromba a Capodanno non tromba tutto l’anno” sia una benemerita bufala, armiamoci di cappotto e una volta tanto alziamo il sedere da questa benedetta sedia e andiamo noi da qualcuno nel suo attico di 200 metri quadri e un letto a 12 piazze, tanto si finisce sempre per ingigantire tutto e non solo l’arredamento!!!

Buone feste a tutti!!!!

Christ

STUPISCIMI

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Post n. 5 pubblicato il 18 Dicembre 2010



Nei miei primi post vi ho decisamente dato l’idea della persona acida, perennemente insoddisfatta e lagnosa. Beh un pochino acido di tanto in tanto lo sono anch’io, ma certamente non è la connotazione che più mi si addice, in realtà sono ben diverso da tutto questo.
Ho semplicemente voluto farvi vedere solo una piccola parte di me, quella che meno mi contraddistingue ma che nel bene o nel male rientra nel mio io. Ma come farebbe uno spogliarellista che lentamente sfila via un vestito alla volta, così ho deciso di fare io svelandovi una parte di me ad ogni post.
Per farvi conoscere un’altra parte di me, questa volta però ben differente dalle precedenti, ho deciso di affrontare un argomento che sento da un lato molto mio e dall’altro viene spesso minimizzato dagli occhi esterni, soprattutto se si parla di eterosessuali (inclusa mia madre che purtroppo su questo argomento è molto limitata).
Quando parliamo ad un etero di una relazione gay il più della volta viene focalizzata un’idea di un rapporto basato solo ed esclusivamente su un piano fisico, semplice sesso fra due persone che stanno insieme per il loro affiatamento sotto le coperte.
Ma il mondo gay è ben diverso. Certo, ci sono coppie che stanno insieme solo per la loro intesa sessuale, relazioni che però spesso hanno vita breve, ma dopotutto non succede la medesima cosa anche nel mondo etero?
I gay sanno essere davvero molto romantici o creativi.
Proprio stanotte stavo scambiando messaggi con un mio amico su internet in merito al romanticismo di coppia. Lui sostiene che appena si sveglia il sorriso del suo ragazzo è ciò che renderà la giornata stupenda. Io invece l’avevo corretto dicendogli che, appena sveglio, il sorriso del mio ragazzo è ciò che renderà la giornata la più bella della mia vita! Ma entrambi non abbiamo considerato un piccolo problema alla base del discorso: ma se siamo single chi è che ci dovrebbe sorridere?!? Siamo arrivati alla conclusione che ci sono due sole possibili soluzioni in merito: o citroviamo un fidanzato tutti e due, oppure cominceremo a dormire insieme lui ed io e ci sorrideremo a vicenda al mattino!
Personalmente posso dire con certezza di essere un ragazzo molto romantico, a volte forse fin troppo, ma è bellissimo riuscire a sorprendere la persona che ami con un gesto, una frase o chissà cos’altro.
Nella mia testolina malata ho già in mente due situazioni molto particolari e studiate nei minimi dettagli per il giorno in cui incontrerò la persona tanto speciale che da tempo aspetto e se per caso tu che stai leggendo pensassi anche solo minimamente di candidarti a tale carica fammi un piacere: smetti di leggere o ti rovinerai la sorpresa da solo!
Le due situazioni sono: l’anniversario e la proposta di matrimonio. D’accordo, in Italia non si può fare, ma nulla ci vieta di sposarci all’estero così avremo anche la scusa per farci una bella vacanza!
Per il nostro anniversario riempirei la casa di pacchetti regalo ovunque ed in ognuno di essi ci sarebbe un qualcosa di noi e della nostra storia: un oggetto, una frase, una foto, una canzone e qualsiasi altra cosa che si possa ricollegare alla noi due.
Ma la proposta di matrimonio dovrebbe essere qualcosa di meraviglioso da lasciarlo a bocca aperta.
Casa completamente illuminata da sole candele nere, tavola imbandita con un centro tavola in vetro trasparente con decorazioni nere pieno di acqua, ghiaccio e qualche candela a fiore che galleggia. Una cena preparata nel pomeriggio con dei piatti speciali, alcuni creati da me per l’occasione, altri presi da ricette molto particolari. Musica di sottofondo, una buona bottiglia di champagne,… A questo punto vi starete sicuramente dicendo: “Ma l’originalità dove sta? Sembra tutto così banale e scontato!” e in parte potrei darvi anche ragione.
Il problema è che la dichiarazione potrà avvenire solo ed esclusivamente una volta che il ghiaccio del centrotavola si sarà completamente sciolto o quasi (credo proprio che dovrà fare qualche prova prima per potermi organizzare con i tempi!) perché l’anello con cui gli chiederò di diventare mio marito sarà proprio nascosto sotto il ghiaccio e se ne dovrà accorgere solo alla fine della cena.
Beh certamente riuscirei a stupirlo, ma chissà che alla fine non sia lui a stupire me anticipando le mie mosse e chiedendomelo lui. Come minimo pretendo un qualcosa di altrettanto particolare!
Nel frattempo che si scopra chi dovrà essere quello stupito forse è il caso di tornare con i piedi nel mondo reale e pensare un po’ a chi potrebbe essere il mio Mr Big. Fino ad allora restano solo piani irrealizzabili!
Adesso spero abbiate un’idea un po’ + clemente di me, o per lo meno che abbiate capito che nelle mie vene scorre sangue e non yogurt inacidito!
Al prossimo post e un abbraccio.

Christ

I GAY E LA LETTURA

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Post n. 4 pubblicato il 16 Dicembre 2010



Sono sempre più convinto, anzi ormai ne ho le prove, che l'associazione delle parole gay e lettura proprio non vuole dire nulla!
Spesso noi gay siamo visti in due modi: o l'eccentrico iper trendy, firmato ovunque (i peli pubici sono D&G!), dal look estremo, oppure il classico secchione super acculturato, con occhiali dal taglio fin troppo vintage e quell'aria da professore "so tutto io" eterno.
Mentre la prima è spesso abbastanza diffusa, la seconda immagine posso quasi per certo definirla uno stereotipo!
Nel mio profilo su una famosa community gay ho messo una descrizione quasi manzoniana con tutte le indicazioni del caso per far si chi lo visita, prima di contattarmi, sappia fin da subito ciò che cerco e come sono, eppure la gente ti contatta senza aver letto un cavolo. Ma come?!? Noi gay non siamo i divoratori di libri?!? E nemmeno sappiamo leggere un profilo?!?
Per citarvi alcuni esempi...
Nell'intestazione del mio profilo c'è chiaramente scritto che ciò che cerco è una "Relazione". Stamattina mi collego e dopo 10 secondi mi arriva un messaggio: "Ciao, interessa un escort?".
Ma sai leggere o fai solo finta di essere stato alle elementari?!? Se anche ti fosse scappato quel dettaglio, poco più sotto c'è scritto "in cerca di: Amici e relazione"!
Sempre nella descrizione ribadisco il mio disinteresse per il sesso occasionale (o meglio, schifo di certo non mi fa! Però per quello ho altri metodi che non internet!) e un classico dei messaggi è: "Ciao, a o p?".
A questo punto mi piacerebbe rispondergli "A dire il vero non mi chiamo ne a tantomeno p! O perlomeno pensavo di chiamarmi Davide! Magari mi sto auto-confondendo con qualcun altro che si chiama con uno dei due nomi più corti del mondo: "A" e "P" !". 
O meglio ancora: "cerco divertimento con tipi senza menate..." ecco, avrei voglia io di menarti!!!
Scadendo completamente: "ti farei... ti girerei... ti frullerei..." ok, manca solo che mi metti in lavatrice e dopo mi stiri e gli elettrodomestici li abbiamo passati tutti!!!
Miracolosamente ce ne sono anche un paio che arrivano a leggere tutto il profilo (1 su 1000 ce la faaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!) ed a loro va il mio più sentito ringraziamento perchè in loro ho trovato degli amici fantastici!
Quindi dimenticatevi i gay acculturati e quelli amanti della lettura in genere.... si sono estinti nel '900! Al massimo leggono una rivista porno... ma credo si limitino solo a guardare le foto!
Christ
P.S. 1: da oggi il blog è disponibile anche all'indirizzo:www.GAYandtheCITY.it!!!!!
P.S. 2: per i più curiosi (e per gli amanti della lettura, quei pochi rimasti!) ecco cosa dice il mio profilo (scusate le "k" e le abbreviazioni!!!):
Il profilo dice molto di me ma tutto in maniera superficiale, quindi la parte a seguire è forse anke più importante del profilo stesso.

Sn alla ricerca di amici (veri), persone solari e simpatike, ma spero di incontrare presto la mia anima gemella, la persona capace di completare l’altra metà di me stesso.
Un ragazzo col quale sentirmi bene, amato, protetto, coccolato, abbracciato… e col quale io possa fare altrettanto, una persona ke potrei stare a fissare per ore e ore mentre dorme, capace di strapparmi un sorriso appena svegli solo guardando il suo viso. Ma dev’essere una persona ke nn evita gli scontri, le discussioni serviranno per saldarci ancora di più (purkè nn ci sia una discussione al giorno ovviamente!).
È una visione utopistica? Probabile, ma io sn qui e continuo ad aspettare che il mio principe azzurro incroci la mia strada (se quelli azzurri sn finiti mi accontento anke di uno verde o viola…).

Sn una persona molto attiva, ma so trovare tempo da dedicare a me e a ki mi sta vicino, ho mille passioni e cerco di seguirle tutte, mi piace uscire, andare a ballare o anke solo semplicemente passeggiare con gli amici.

Piccolo decalogo per chi visita il profilo.
1. i messaggi qui sono gratis e illimitati, vediamo di usarli please! nn si è mai sentito di qualcuno ke si sia fratturato un dito solo perkè stava usando una tastiera.
2. se per caso qualsiasi cosa abbia scritto nel profilo o nella descrizione ti è piaciuto, lascia un messaggio con anke solo scritto “ciao”, se anke tu cerki quello ke cerco io potrebbe nascere per lo meno una bella amicizia…
3. rispondo sempre a tutti, anke a quelli ke ignorando completamente la skeda, scrivono per cercare qualcosa ke da me nn possono avere. E come faccio io mi piacerebbe ke lo facessero gli altri… la scusa del “se nn rispondo è perkè nn mi interessi” ha decisamente rotto le OO!
4. nn credo nelle relazioni ke si basano prima sul sesso e su come ci si trova a letto. Certo l’intesa ci vuole, ma io nn mi innamoro di un pisello, ma della persona e di come essa sia dentro!
5. nn amo ke le mie conoscenze qui restino per sempre solo su un piano virtuale, preferisco incontrare le persone e parlare guardandole negli okki.
6. nel mio passato ho avuto una storia molto lunga, mi piacerebbe poter incontrare adesso colui ke sarà al mio fianco per il resto della vita.
7. se conoscendoci ci si piace, ti prego… evita di kiedere di fare sesso a 3 (o oltre) e di poter avere una relazione aperta! Se proprio nn ce la fai almeno vedi di nn farmi sapere nulla, ma sarebbe molto + corretto ke tu, fin dall’inizio, eviti proprio di contattarmi!
8. sn un attivista gay, sn dikiarato e sn in pace con me stesso senza nascondermi. Capisco ke ci siano persone ke nn hanno voluto/potuto fare le mie stesse scelte, ma nn kiedermi di cambiare, io sn fatto così. Certo se siamo per strada e mi venisse voglia di prenderti per mano o baciarti… lo faccio solo se anke tu sei d’accordo, nemmeno io voglio cambiare gli altri!
9. l’aspetto fisico per me è relativo: oggi puoi essere bellissimo, fisico perfetto, pelle di porcellana,… ma come dicevo prima io cerco una persona ke sia per la vita, quindi fra 20-30 anni sfido ke tu sia ancora il bronzo di riace di oggi (a meno ke tu nn sia uno di quei pochi eletti ke col tempo aumentano il loro fascino!). Ma la bellezza interiore nn decade col tempo, anzi, può solamente aumentare, maturare e renderti ancora + bello di quanto tu nn sia già oggi.
10. abito con Gin, il mio pitone reale ke io adoro! nn pormi davanti alla scelta “O io o il serpente” perkè saresti sempre e solo tu a perdere…

Per il resto mi reputo dolce, romantico, coccolone, altruista, sempre disponibile,... ma come tutti ho i miei sani ed abbondanti difetti (molti di + dei pregi) fra cui l'essere permaloso, vendicativo e a volte un po' stronzo... ma si sa, viviamo questa vita per migliorarci!

Detto questo, se sei arrivato a leggere fino a qui, credo proprio ke tu sia una persona diversa dalle altre centinaia ke hanno letto il profilo fermandosi alla prima riga.
Ke ne dici di lasciare un messaggio o un’impronta e vedere cosa succede? ^.^

Guarda il cielo,
appena vedi una stella candente dimmelo,
ne raccoglierò i frammenti
e potrai esprimere un desiderio per ognuno di essi
<<>>

...::: Aggiornamento del 16 Settembre 2010 :::...
Ma qualcuno mi spiega perkè certe persone con un cervello monocellulare cercano amici stra-fighi? Ma ditelo subito ke volete scoparvi pure quelli, ma abbiate almeno due decenze:
1. gli amici nn devono per forza essere dei modelli professionisti, ci sn persone probabilmente esteticamente di molto inferiori ma ke possono darvi molto + di loro!
2. gli admin di GayRomeo dovrebbero inserire nella sezione "in cerca di" anke l'opzione "Scopamici!" almeno così nn si abusa di questa parola!!!

IL MIRAGGIO DI BOLOGNA

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Post n. 3 pubblicato il 15 Dicembre 2010



Esiste una città in Italia veramente ospitale per il mondo gay?
Per decenni la capitale indiscussa è sempre stata Bologna, ma non in quanto sede nazionale dell’ArciGay, bensì per l’apertura mentale dei bolognesi, della loro capacità di accettare (o talvolta tollerare) ciò che per molti era diverso e quindi da condannare.
In pochi lo sanno ma è stata Bologna la prima città d’Italia ad istituire un registro per le coppie di fatto aperto anche alle coppie omosessuali e questo fin dal lontano 1982.
Ma col tempo la “capitale” non ha saputo cogliere le grandi opportunità che le si offrivano. Altre città oggi vengono identificate come capitali ma più per il numero di locali a disposizione che per la loro reale vivibilità.
Prendiamo ad esempio un ragazzo di 17-18 anni che gira con il suo fidanzato in due città: Bologna e Milano.
Bologna: che siano in centro, nella periferia, a S. Lazzaro o Casalecchio di Reno, potranno girare tranquillamente mano nella mano e scambiarsi di tanto in tanto un bacio senza destare alcuna reazione violenta, al massimo lo sguardo esterrefatto e qualche commento sottovoce dal classico pensionato ancora un po’ retrò di mentalità.
Milano: tutto bene fintanto che gironzoli per il centro tra il Duomo e via Montenapoleone, ma siamo proprio sicuri che alle Bande Nere o in altre zone ci sia tutta questa tranquillità? Secondo il parere di alcuni miei amici pare proprio di no.
Certo… a Milano, come pure a Roma, ci sono addirittura le gay-street, ma cosa se ne fa Bologna di un ghetto gay quando i locali sono sparpagliati un po’ ovunque?!?
Ma purtroppo Bologna ha i suoi limiti.
Migliaia di ragazzi gay arrivano in questa città ogni anno come meta dei propri studi scegliendo Bologna per il prestigio dell’Alma Mater Studiorum e per le mille opportunità libertarie del luogo, iniezioni demografiche di nuovi ragazzi che arrivano in cerca di divertimento, della libertà altrove negata e talvolta del grande amore. Ma il brutto di Bologna è che esiste una sorta di tendenza a lasciarsi plasmare dalla collettività in un unico grande stereotipo.
Per farvi un esempio molto semplice con un’altra città abbastanza vivibile per noi gay: Firenze. Quando entri in un locale (che sia il Piccolo, lo Yag o il Tabasco, anche se adesso è chiuso) vedi tantissimi ragazzi diversi: il griffato, il fashion victim, il camicia e jeans, l’orsetto e molti altri generi. Si, i ragazzi di Firenze possiamo veramente raffigurarli con un arcobaleno con tutti i suoi colori e le migliaia di sfumature.
Ma quando entri in un locale a Bologna… le cose cambiano decisamente. Una marea di persone alla fine dei conti diverse solo nei lineamenti del proprio viso e nei centimetri sotto le mutande, un unico immenso colore spalmato in ogni angolo e altro non poteva essere che un rosa Barbie.
Non me ne vogliano i bolognesi (in senso generico perché di veri bolognesi gay credo ne siano rimasti circa 3, me compreso!), ma il panorama omo di bologna è una pessima tinta unita!
Ok ok, in parte io stesso ne faccio parte: amante della moda con le mie due Luois Vuitton e la mia fedele Gucci, con la voglia di esuberare e tutto il resto.
Ma finita la serata finisce il personaggio. Molti invece al loro risveglio proseguono imperterriti continuando ad indossare le loro vesti Barbiane.
In parte la mancata capacità di azione della realtà bolognese e per l’altra questa tinta unita quasi infettiva hanno dato un grosso smacco a quella che meriterebbe il titolo di capitale gay italiana indiscussa.

Christ

L'indecisione

sabato 15 gennaio 2011 0 commenti
Post n. 2 pubblicato il 14 Dicembre 2010



E' possibile essere colti dall'indecisione quando si parla della ricerca della persona da avere al proprio fianco?
Ci stavo giusto pensando mentre tornavo a casa dal lavoro: in questo momento ho 4 persone che ruotano attorno alla mia vita e, chi più chi meno, ciascuna di loro ha delle caratteristiche che attirano molto la mia attenzione ma nessuna di esse, almeno per il momento, è in grado di catalizzare su di se il mio totale interesse.
Certo, qualcuno più di altri, ma la visione totalitaria del mio interesse non è al momento per nessuno.
Probabilmente quello che mi serve è solo più tempo per conoscere meglio questi ragazzi, ma come comportarsi con loro nel frattempo?
La classica situazione d'imbarazzo in cui vai in un locale a ballare o a bere qualcosa con uno di loro e incontrarci un altro del quartetto è una possibilità che sinceramente mi ghiaccia il sangue al solo pensiero.
Ma non posso nemmeno pensare di tenerli sotto costante osservazione annotandomi ogni loro spostamento e programma per evitare che ciò succeda!
Scartata questa ipotesi e mettendo subito in chiaro che con tutti ho detto di essere alla ricerca dell'anima gemella ma anche di amici, credo che le soluzioni siano ben poche, mentre la strada da percorrere è ben chiara e prevede una maggiore conoscenza di tutti e 4!
Un classico sarebbe creare un elenco dei pro e dei contro di ciascuno di essi, anche se ricorda molto le giornate da adolescente passate con le mie amiche.
Non sarebbe molto matura come soluzione, ma potrebbe per lo meno aiutarmi a far maggior chiarezza dentro di me.
GIULIO
Pro:
  1. simpatia
  2. socievolezza
  3. ama viaggiare
  4. sa apprezzare anche una serata passata semplicemente a casa
  5. ha un suo equilibrio
  6. sa cosa vuole
Contro:
  1. troppo chiacchierone, finisce col non far parlare gli altri monopolizzando il dialogo
  2. disilluso dall'amore dice di non volere la storia, o meglio, la vorrebbe ma ognuno a casa sua
  3. interessi molto limitati
SIMONE
Pro:
  1. quasi coetaneo
  2. siamo alla ricerca della stessa cosa
  3. ragazzo molto dolce
  4. molti interessi comuni
  5. deciso e determinato
  6. ama uscire e stare in compagnia
Contro:
  1. distanza, anche se nulla di insormontabile... solo 2 province di distanza
  2. altalenante nel mantenere i contatti
NICOLA
Pro:
  1. ama i bambini
  2. ama la musica
  3. ha trovato il suo equilibrio nella vita
  4. due occhi per i quali chiunque perderebbe la testa
  5. molto dolce
  6. leggermente più grande di me
Contro:
  1. ha la messaggeria piena e non riesco a scrivergli da una settimana
  2. non abita esattamente dietro l'angolo... anzi! Italia-Polonia è una bella traversata!
IVAN
Pro:
  1. ragazzo con cui si può dialogare 
  2. due occhi stupendi
  3. abitiamo vicino
Contro:
  1. fintanto che non è fidanzato ha un atteggiamento troppo frivolo
  2. troppo giovane
  3. siamo partiti subito con il sesso
  4. talvolta troppo sfacciato
Alla luce di questo elenco direi che in pole position ci sono Simone e Nicola, mentre ultimo classificato Ivan... ma tutto questo mi aiuta poco a far chiarezza!
Ognuno ripeto ha qualcosa a suo vantaggio o svantaggio che non lo fa predominare sugli altri e questo continua a gettare benzina sul fuoco del mio caos interiore.
Certamente non posso lamentarmi adesso che non ho che l'imbarazzo della scelta! Molto peggio andava fino a qualche tempo fa quando nel mio orizzonte non si vedeva altro che distese sconfinate di acqua a perdita d'occhio, almeno adesso posso gridare quattro volte "terra in vista"... non mi resta che scegliere quale isola!
Christ 

Un angolo di riflessione: GAY and the CITY

1 commenti
Post n. 1 pubblicato il 13 Dicembre 2010



A cosa serve un blog se non parlare di un'infinità di cose: noi stessi, i nostri sogni, i nostri lavori, i nostri interessi,...
Ed eccomi qui, a seguire il flusso delle migliaia se non milioni di persone che, già prima di me, hanno deciso di aprirsi un blog.
Credo possa essere fondamentale iniziare subito con il parlare di me, in modo di poter dare un'idea di chi sia l'autore delle pagine che verranno, sempre che a qualcuno possa interessare.
Varcata la soglia dei 33 anni mi ritrovo nel dolce equilibrio dello status di single con tutti i pro e i contro che tutto questo comporta. L'ultima vera relazione è durata per ben 7 anni ed ad essere sincero, sono stati davvero molto travagliati. Ma nel nostro piccolo ce l'avevamo messa tutta per farla funzionare, o almeno da parte mia era stato proprio così. Peccato che come tutti i sognatori siamo i primi a venire disillusi delle proprie aspettative con il risultato che, come potete facilmente constatare da soli, le sole fantasie spesso non bastano!
Ed eccomi quindi qui con voi, alle prese con una vita di eccessi e relativi opposti.
Ma prima di proseguire ulteriormente credo sia il momento di fare una sorta di punto della situazione, altrimenti sarà discretamente difficile riuscire a capire qualcosa di queste e delle future righe.
Nella mia vita ho avuto 3 relazioni importanti e parecchie storie più o meno serie. Roberto di Pavia è stato il mio primo ragazzo, o forse dovrei dire uomo visti i nove anni di differenza. Una storia durata molto poco, appena 3 mesi, ma che mi ha saputo dare veramente tanto.
Mattia, il suo successore, non ha saputo percorrere molta più strada, 3 mesi e una settimana. Ma è stato proprio grazie a lui che mi sono accettato in quanto gay ed ho iniziato la mia vita in piena luce del sole.
Roberto di Bologna è stata la mia ultima e più duratura storia: 7 anni! Ero appena 25enne quando l'ho conosciuto e sembrava dovesse essere la storia della vita nonostante le mille complicazioni, ma anche stavolta...
Adesso nel pieno della mia libertà abito nel mio appartamento insieme al mio fidato amore Gin (il mio pitone reale che mi tradisce solo quando gli do da mangiare) ed il mio migliore amico Luca, anche se sarebbe più corretto definirlo come mia sorella!
In questo preciso momento ci sono alcune persone nel mio orizzonte con le quali vorrei approfondire la conoscenza, ma al momento non sono in grado di quantificare il mio livello di interesse nei loro confronti.
Giulio, un uomo ormai ben formato anche se disilluso dall'amore per via del suo passato. Non per questo crediate sia una persona fredda, anzi, tutto il contrario! Estremamente socievole, di buona compagnia, allegro e anche molto chiacchierone. Ma molto cauto quando conosce nuove persone e per questo in parte stuzzica il mio interesse.
Simone, un ragazzo della riviera adriatica di poco più piccolo di me. Ha una vitalità molto simile alla mia e forse per questo ne intravedo un interesse molto forte. Non ho la più pallida idea di come sia fatto, o meglio, l'ho intravisto su msn mentre chattavo con lui con il mio iPhone... ma l'iconcina era talmente piccola che mi ci sarebbe voluto un microscopio!
Nicola, un ragazzo veramente interessante e davvero molto carino! Ama i bambini, fa l'insegnante di musica, gli piaccio (dettaglio non trascurabile!) e... abita in Polonia. Ci doveva pur essere da qualche parte un neo gigantesco, il classico macigno che cade in testa al Willy il coyote mentre cerca di agguantare il Bip Bip.
Ivan, un ragazzo che abita poco distante da me e decisamente molto più piccolo. Con lui le cose sono partite tutte al contrario! Io al primo appuntamento non finisco mai a letto con un potenziale amore, ad dirla tutta nemmeno il bacio! Con lui... beh vi lascio immaginare avendo detto che siamo partiti al contrario! Ora stiamo percorrendo la fase della conoscenza, anche se abbiamo accantonato il sesso per il momento. Non credo possa essere la persona giusta, ma chissà che un domani non sia in grado di stupirmi!
Credo che per il momento sia tutto il "necessaire" del primo post quindi vi lascio con un abbraccio.
Christ
P.S. prima che lo domandiate voi, Christ è il mio nome d'arte come cantante, ballerino e scrittore, se volete mi trovate anche su FaceBook sotto Christ Singer. A presto!