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Carrie: GRANDE CONCORSO: VINCI MIRANDA!
Non è uno scherzo, non sono mai stato così serio prima d'ora.
Partiamo specificando subito il regolamento.
La competizione si svolge tramite candidatura via e-mail in cui dovrete parlare di voi: come siete fisicamente e caratterialmente, una breve descrizione della vostra vita, cosa cercate ed ogni altra informazione che riteniate possa essere utile per farvi vincere.
La foto non è obbligatoria, ma preferibile (a Miranda sarà svelata solo dopo aver scelto i 10 fortunati appuntamenti al buio e poco prima dell'incontro).
Ovviamente sarà necessario un riferimento telefonico ed adottare uno pseudonimo.
Le candidature vanno spedite via e-mail a: carrie@gayandthecity.it entro e non oltre il 20 Gennaio 2012.
Il 31 Gennaio 2012 sarà pubblicato l'elenco dei 10 vincitori selezionati da una rigida giuria (io ed Anthony) che potranno avere un appuntamento con Miranda, il quale scoprirà il volto della persona che sta per incontrare solamente 10 minuti prima.
A quel punto sta a voi giocare le vostre carte, di più non posso fare, anche per rispetto degli altri 9 ragazzi dovrò essere più che imparziale.
Ovviamente non è consentito l'invio di e-mail se il vostro solo fine è un'avventura di solo sesso, per quello è più che capace di cercarselo da solo.
Le locations dei 10 appuntamenti saranno così ripartiti: 2 cene al ristorante, 2 serate al pub, 2 uscite al cinema, 2 uscite in discoteca e 2 a sorpresa che saranno svelate solo all'ultimo momento.
Ovviamente le spese per l'uscita saranno divise (suvvia, non facciamo i taccagni!).
Di ogni appuntamento verrà poi pubblicato il commento di Miranda direttamente su questo blog.
Dei 10 solo 3 potranno avere la possibilità di un secondo appuntamento e vedere se nascerà qualcosa.
Detto questo, credo sia doveroso parlarvi un po' di Miranda, anche se in precedenza ho già avuto modo di accennarvi qualcosa su di lui.
Ha 35 anni, bolognese di adozione con origini del sud.
Manager in carriera, è una persona molto vivace, di compagnia, sempre pronto al dialogo ed a farsi in 4 per gli amici.
La nostra conoscenza affonda nei meandri delle chat, ma di persona è solo da pochi mesi, eppure è riuscito in così breve tempo a conquistarsi la mia piena fiducia ed una totale stima.
Certo, come tutti ha i suoi pregi ed i suoi difetti, ma non sono forse i secondi a mettere ancora di più in risalto i primi?
E così eccomi qui, a mettermi in gioco per una persona che per me è molto speciale, nella speranza che questo mio piccolo contributo mi permetta di fargli incontrare una persona che possa essere per lui speciale.
Forza allora! Una bella e-mail a carrie@gayandthecity.it e mettetevi in gioco!
Carrie
Carrie: FELICE NATALE A TUTTI
Carrie: LA LETTERINA PER BABBO NATALE
Carrie: IN DIRETTA
Carrie: UNA CENERENTOLA DEL TERZO MILLENNIO
Carrie: LA COPERTA
In ambito alberghiero la "coperta" non è altro che una "compagnia femminile" per la notte o solo qualche ora, in parole povere: una prostituta.
Carrie: UNA SETTIMANA SO STRONG
A volte mi ritengo un eletto, alle persone che mi circondano non capitano situazioni al limite della follia come capita a me, devo forse iniziare a preoccuparmi?
Una settimana fa arrivo nella disco in cui lavoro e vengo calorosamente accolto da una delle cubiste con un acidissimo: "E tu chi sei?".
Chiarita la situazione ed il fatto che ci conoscevamo ormai dalla sera dell'apertura, si è giustificata dicendo: "Sai qui dentro a volte entra gente strana, a primo avviso posso sembrare un po' stronza, ma se mi conosci meglio scoprirai che lo sono davvero!".
Già amo questa donna.
Come dice Anthony: "sempre meglio un amico dichiaratamente stronzo, che uno falsamente gentile".
Durante la serata vengo spudoratamente abbordato da un tipo, la classica persona-octopus che ti si avvinghia come un polpo e non molla la presa.
Dopo più di un'ora scatta la sua mossa finale: "Mi offri da bere?".
Analizziamo i fattori pro e contro: aspetto fisico più che boteriano e in generale poco curato (contro), qualità del dialogo progenitore di sbadigli a raffica (contro), la sua capacità di essere più appiccicoso dell'Attack (contro), il suo nome (pro), il suono della sua voce simile a quello di Platinette ma più stridulo (contro) e, per finire, il suo palese tentativo di scroccare una bevuta (contro).
Ovviamente mi sono tenuto la mia free drink card in tasca e tanti saluti.
Un'ora più tardi avevo fatto amicizia con metá della gente in sala, me ne stavo tranquillamente ballando con un gruppo di ragazzi quando quello alla mia sinistra mi bacia per poi rimettersi a ballare come se nulla fosse.
Resto basito per qualche secondo, non faccio nemmeno in tempo a riprendermi, che mi bacia anche il ragazzo alla mia destra.
Non mi era mai capitata una situazione simile.
Tornato in camerino per rilassarmi un po', il dialogo con i ragazzi dello staff ha preso la svolta della sessualità, dichiarando la presenza nella stanza di un etero, un gay, alcune bisessuali ed un trisessuale.
Ho dovuto chiedere spiegazioni in merito.
La trisessualità è l'attrazione verso uomini, donne e, a sentire il diretto interessato, anche dinosauri.
Ho preferito soprassedere sui dettagli del funzionamento e dei comportamenti dell'essere trisessuale, accontentandomi di quella minima spiegazione.
Durante la settimana una mia vecchia conoscenza ha pensato di tornare alla carica con un sms in cui mi diceva: "...stasera mi cupi?".
È facile capire cosa intendesse dire realmente, nonostante i fumi dell'alcol l'avessero convinto a crearsi una lingua tutta sua.
Infatti appena arrivato a casa era palesemente sbronzo.
Di rapporti nella mia vita ne ho avuti molti, ma questo è da top ten... dei peggiori!
10 miseri minuti, comprensivi di penetrazione durata non più di 8 secondi.
Va bene, solo recentemente ha scoperto di essere più passivo, ma ciò non toglie che 8 secondi siamo un record da Guinness.
Ieri sera invece sono andato all'inaugurazione di un circolo appena fuori dal centro di Bologna.
Avevo già visto il locale: abbastanza carino, arredo un po' sfarzoso e due terrazze enormi.
All'inizio Miranda sembrava interessata a venire, ma sul finale ha optato per una disco.
Una volta arrivato ho ritrovato un gruppo di miei amici e così ci siamo messi a ridere e scherzare, sorseggiando qualche drink di tanto in tanto.
Il passatempo principale è stato spettegolare alle spalle di un nostro amico intento ad intrattenere con fare logorroico una delle intrattenitrici del locale che a malapena riusciva a dire due parole di italiano.
In particolare delle tre che c'erano lui aveva scelto proprio quella meno carina e completamente coperta da una felpona tutto fuorché sexy.
Dopo un paio d'ore abbiamo deciso di tornare a casa, approfittando della disponibilità di Den di darmi un passaggio fino a casa.
Una volta a destinazione ci aspettava Anthony per andare a comprare le paglie tutti insieme.
Morale della favola: alle 7 ancora tutti in piedi.
Sam che dormiva beatamente sul divano, Anthony che torturava Den ed io alle prese con una bottiglia di Gin ormai finita.
Visto che Sam un'ora dopo sarebbe dovuto essere a scuola, ho puntato la sveglia del mio cellulare e gliel'ho messo proprio accanto all'orecchio in modo che un minuto dopo Sam si svegliasse imprecando.
Ma il letto restava ancora un lontano miraggio.
Come non evitare di andare a far colazione dopo aver accompagnato Sam a casa?
Un'altra oretta spesa in chiacchiere e scherzi.
Mentre scrivo queste ultime parole sono al lavoro in disco, ma non mi sento molto bene, quindi appena possibile mi defilerò verso casa.
Un bacio a tutti e... Fate i cattivi in questo sabato sera.
Carrie
Carrie: CONSUMATI DA UNA RELAZIONE
Carrie: NOSTALGIA
Carrie: GAY AND THE CITY O DESPERATE HOUSEWIVES?
Inizio a pensare seriamente di aver sbagliato titolo dato al blog e di conseguenza al libro. Da quando ho in testa Mr. 425 assomiglio più ad una casalinga disperata: casa, lavoro, serata al lavoro in discoteca e stop. Si, vita sociale ristretta all'osso, salvo qualche pomeriggio a portare in giro i biglietti del DocShow in cui ne approfitto per sbirciare le vetrine e pianificare i futuri acquisti. Di tanto in tanto Miranda riesce a strapparmi dalla monotonia in cui sono caduto, ma sarà sufficiente? Di solito le pantofole saltano fuori a relazione iniziata, ma con Mr. 425 non ci sono ancora nemmeno le fondamenta, a malapena il progetto. Possibile che sia diventato un così bravo ragazzo al punto tale da comportarmi come se fossi sposato quando nemmeno sono fidanzato? A lui penso in continuazione, ma questo non cambia il mio status da single o la voglia di uscire e distrarsi. Eppure così succede, con regolarità giornaliera. Urge una terapia d'urto, un elettroshock emozionale per tornare ad essere me stesso, ritrovare Carrie e scacciare la "suora di clausura" che si è impossessata di me. Qualcuno conosce un esorcista?
Carrie
Miranda: GAY IN CARRIERA
a volte di parla di camionisti viziosi, operai col perizoma di pizzo...
ma qualcuno di voi conosce qualche gay in carriera?....
Beh io si e ve ne parlerò nelle prossime puntate....
se qualcuno avesse qualche altra professione, potete scrivermi a: miranda@gayandthecity.it
Baci,
Miranda
Carrie: 16 REGOLE (DEFICIENTI) PER RICONOSCERE UN GAY E 16 REGOLE (INTELLIGENTI) PER RICONOSCERE UN ETERO
Carrie: TORNARE CON I PIEDI PER TERRA
Come qualcuno di voi avrà capito dal titolo del post la fase euforica è terminata.
Non che di Mr. 417 non mi interessi più niente, al contrario il solo pensare a lui mi fa battere il cuore all'impazzata, ho solo riacquisito la mia parte razionale che era venuta meno.
Ora posso affrontare la cosa a mente lucida, analizzando tutti i pro (alcuni miliardi) ed i contro (meno di una decina), e scegliere la mia strada, anche se in cuor mio la scelta è già stata fatta!
Stasera non avrò modo di dedicargli molto tempo in messaggi e quant'altro, ho uno spettacolo al DOK e dovrò concentrarmi solo su quello, sperando che il mal di gola non abbia il sopravvento.
Continuerò ad immaginare le sue continue cure e coccole, peraltro da lui già promesse per messaggio, e troverò le energie per portare a termine lo spettacolo.
In fin dei conti "the show must go on".
E così eccomi sul bus in direzione lavoro con il mio fido borsone Gucci pieno di maglie, camicie, trucchi, accessori, scarpe tacco 15, stivale tacco 12, cappellino ed ovviamente il cd con le canzoni.
In più stasera ci sarà anche Miranda fra il pubblico!
Domani aspettatevi un suo commento...
Carrie: LE USCITE CON MIRANDA
Qualche tempo fa siamo andati al Michelino, lui per vedere se rimorchiava ed io a fare sfoggio della mia borsa nuova.
Mentre le macchine lentamente passavano cercando di scrutare i nostri volti, noi eravamo in preda a sragionamenti di natura economico-finanziario.
Certo, perché uno va in un battuage per parlare di azioni, titoli, capitalizzazioni,...
Ma proprio da quella situazione è venuta fuori l'idea del gay-rating, una sorta di valutazione sulla base di quanto stabilito dalle agenzie di valutazione.
Ovvio, le caratteristiche di analisi non si basano su fattori economici, ma puramente estetici e nulla di più, avrò modo di parlarvene ancora nei prossimi giorni, appena Miranda sarà tornato dal suo viaggio di lavoro.
Ma noi non condividiamo solo il lato gioioso e scherzoso della vita, ci diamo sostegno anche nei momenti difficili.
Venerdì scorso io avevo la febbre e lui è venuto a casa mia.
Tutti e due avevamo bisogno di sfogarci: io per il mio malessere fisico, lui per quello suo emotivo.
Aveva conosciuto un ragazzo che rapidamente si era preso una sbandata per lui, ma altrettanto rapidamente l'aveva gettato nella confusione con messaggi e comportamenti contraddittori.
Mi ha mostrato anche le sue foto e da qui è nato il dramma.
Nella sua bacheca era comparsa la scritta: "...si è fidanzato ufficialmente" senza rivelare nulla in merito alla domanda che conseguentemente nasce spontanea: con chi?
Scuriosando le sue 200 foto non ho potuto fare a meno di notare un dettaglio che mi ha allarmato: sarà pure bisessuale, ma in un terzo delle foto la sua lingua era conficcata nella bocca di una ragazza.
Non potrebbe essere che si sia ufficialmente fidanzato con lei?
Delicatamente ho provato a parlare dell'ipotesi a Miranda, ma credo che in quel contesto la mia diplomazia fosse andata a farsi una crociera nel mare artico, non era mia intenzione avere la delicatezza di un ETR-500 (per chi non l'avesse capito è il modello dei treni freccia rossa) ma non volevo che, se avessi avuto ragione, lui dovesse soffrire per una presa in giro.
Brutte bestie i bisessuali: meravigliosi a letto, doppiogiochisti nella vita.
Eppure già la parola "bisessuale" dovrebbe allarmarci d'ufficio.
Ora Miranda è via per lavoro, spero che un po' d'aria diversa da quella di Bologna gli permetta di rimettere un po' d'ordine dentro di sé e che ritrovi un suo equilibrio, almeno per poter affrontare questa situazione.
Tornerà a breve e già gli ho detto che ci dobbiamo vedere subito per parlate: lui di eventuali sviluppi con il bisex ed io del ragazzo del post 413, da lui ribattezzato Mr. 413, anche se ormai i giorni sono diventati 415.
Finché non capirò se è davvero lui il mio Big credo che lo chiamerò Mr. 415 ed ogni giorno che passerà varierò il numero in base al passare del tempo.
Carrie
Carrie: 413
Scene analoghe si ripetono anche durante ogni giornata con una certa frequenza: in casa, al lavoro, in autobus,..., in perenne frenesia in cerca di un suo segnale per poi lanciarsi nel rispondere il più velocemente possibile nelle speranza che lo legga e che risponda.
Ok, mi sto rimbambendo, eppure non riesco a farne a meno.
Di questa persona avete già letto in passato, se ben ricordo in uno dei primi post.
Non posso rivelare nulla di lui perché di tanto in tanto viene a leggere i post e come vi dicevo tempo fa: a me piace giocare ad armi pari.
Una cotta virtuale? Possibile, non escludo mai nulla a priori, specie quando instauri un dialogo con una persona per oltre un anno, più precisamente 413 giorni.
In più ciò che scrive nei suoi messaggi è un piacevole tormento: frasi dolcissime, timidi approcci con immediato cambio di discorso e così via.
Mi sembra di rivivere la classica cotta adolescenziale 20 anni dopo, con la lucidità ed il senno di poi che la mia persona ha acquisito negli anni, ma la stessa timidezza, goffaggine e follia di quand'ero piccolo.
È stato un lento percorso che ha portato, almeno dal canto mio, il più inatteso degli sviluppi.
Non so se gioirne o preoccuparmi, dopotutto molti fattori ci possono essere contrari e non posso dire quanto di ciò che mi ha scritto sia reale e quanto solo un gioco.
Ho voglia di mettermi alla prova questa volta, di lasciarmi andare a qualsiasi sviluppo possa esserci, guardando sempre in chiave positiva la situazione.
Ogni giorno perdo non so quanto tempo a guardare le foto nel suo profilo e quelle che segretamente mi sono salvato nel computer, ogni giorno provo ad immaginarmi le emozioni che i suoi occhi mi potrebbero trasmettere se fosse davanti a me in quel momento,...
Lui sarebbe certamente il Mr. Big perfetto.
Carrie: LA NEUROPAUSA
Questa patologia, se così vogliamo definirla, è in continuo aumento e consiste nel dimenticare di possedere un cervello e di usarlo.
Negli ultimi tempi incontro sempre più persone affette da neuropausa: al lavoro, in giro per strada, sull'autobus, in treno, in chat, nelle community on-line,... sono ormai ovunque.
Un esempio palese è avvenuto ieri quando mi è arrivato un messaggio su un sito on-line in cui mi si chiedeva come fosse il mio fisico.
Se io ho perso 10 minuti della mia vita per compilare il mio profilo con tutti i miei dati, non sarebbe male avere la decenza di perdere 30 secondi della propria vita per leggerlo ed avere tutte le risposte anziché fare delle domande idiote.
E poi, la persona si misura in base alla taglia dei suoi pantaloni o per come essa sia?
Capirei se stessimo parlando di sesso, ma io non lo cerco tramite un sito web, come peraltro specificato nel profilo stesso.
Questo è solo uno dei tanti esempi che potrei fare, "Ciao, cosa cerchi?", "Attivo o passivo?", "Ciao, cerco un uomo con i soldi..." e via discorrendo.
Istruzioni per l'uso: andare al profilo e leggere, se non lo sapete fare o vi siete dimenticati come si legge, iscrivetevi alla più vicina scuola elementare e fatevi vivi tra 5 anni, bocciature permettendo.
E dopo una giornata di neuropausa epidemica specie mentre ero al lavoro, a quanto pare il cervello lo usano sempre meno persone, adesso mi distraggo un po' in chat con Miranda, parlando del più e del meno.
Carrie
Carrie: ...- - -...
Carrie: NE VOGLIAMO RIPARLARE? RIPARLIAMONE!
Ieri sera, appena arrivato a casa, mi sono messo a controllare le statistiche del blog.
La cosa sempre curiosa è leggere con quali frasi la gente fa le proprie ricerche sui motori quali google, yahoo e tutti gli altri.
Nei due mesi appena passati però si sono superati!
Frasi completamente idiote e per nulla pertinenti al blog che, per una banale casualità, hanno fatto apparire Gay And The City tra i risultati.
Vediamone qualcuna e ridiamo (o piangiamo) insieme.
Gay fornaio: ma quando mai ho parlato di fornai o panettieri?
A Bologna gay attivo vuole te gay passivo assetato: che?? Non è un blog pornografico e nemmeno un sito di escort! Devo fare un discorsetto con quelli di google!
Carte da gioco coltello: se l'aver parlato di una streap briscola comporta l'essere collegati anche ad un coltello...qualcosa decisamente non torna!
Risate sull'aspirapolvere: ragazzi mi state decisamente preoccupando, cambiate spacciatore! Ma chi è che gli frega qualcosa di un aspirapolvere, o peggio ancora lo trova pure esilarante!
Ragazzo gay che sta scegliendo vestito dall'armadio: qui scadiamo decisamente sul fetish. Ma secondo voi un gay ed un etero che differenze hanno? L'etero ha 5 camicie, 3 maglie ed un gilet, il gay ha 25 camicie, 3 maglie non firmate, 85 maglie firmate, 23 canotte, 3 maglie a rete e 15 gilet... Ma non per questo c'è molta differenza!
Messaggi da mandare ad uno scopamico: e te lo devo dire io cosa scrivergli? Mi auguro tu lo sappia da te, io non c'entro un bel niente.
Suonare il citofono e scappare via chi non l'ha mai fatto: adesso qualcuno mi spieghi il collegamento fra il mio blog e gli scherzi al citofono. Vi prego, proprio non ci arrivo da solo!
C'è una chat di coppie in cui si visualizzano entrambi i profili: sicuramente una chat esiste, su internet esiste tutto, ma non credo tu possa trovarlo in questo sito.
Come capire se si è stempiati o con l'attaccatura alta dei capelli: ditemi che è uno scherzo, che sto sognando o che nella cena mi hanno messo due chili di ecstasy perché questa è assurda!
Come comportarsi con escort gay: lo scegli in uno dei tanti siti-cataloghi on line, lo paghi e trombi! Non era difficile.
Da scopamico trombamico a fidanzato: beato te, non capisco quale conferma tu voglia avere dal blog...
La camicia sbottonata è da gay: chi ha fatto una ricerca simile è di per certo un etero. Non esiste che portare un abito in un modo o nell'altro sia gay o etero. Altrimenti gli etero dovrebbero abbandonare i jeans visto che li usiamo anche noi.
Lesbica usa il vibratore sex: di certo non ci fa la panna montata, quindi perché specificarne l'uso? In ogni caso Google deve farne di strada per migliorarsi.
Look peli pubici foto: va bene radersi o accorciarsi i peli pubici, ma non credo ci siano parrucchieri specializzati in quello. Proverò ad informarmi da Jean Louis David.
Non faccio l'amore da cinque anni: mi spiace per te, ma proprio non posso aiutarti. Al massimo provo a metterti in contatto con quello che voleva sapere come comportarsi con un escort, in due magari vi fa lo sconto!
Risveglio gay: si perché uno va a letto etero e la mattina dopo si sveglia gay. Ma per piacere!!!
Yomo nel letto: considerando che _yomo_ è un mio amico di chat... se volete glielo dico che fantasticate su di lui, è sempre disponibile in determinate situazioni!
Quello che mi lascia sconvolto non è tanto l'entità delle chiavi di ricerca utilizzate, si sa che su internet si cerca di tutto, anche le cose più folli, quanto il fatto è che con tutte queste ricerche assurde siano riusciti ad arrivare al mio blog.
Cosa c'entrano i coltelli o la stempiatura?!?
Forse è meglio non indagare, ma per citare nuovamente la divina Paola Cortellesi: “Non sarebbe il caso di riparlarne? Riparliamone!”.
Carrie
Carrie: IL RITORNO ALLA VITA SOCIALE
Da quando ho conosciuto Miranda e tutta la combriccola dei suoi amici, la mia vita è stata letteralmente travolta da un uragano.
Venerdì scorso sono tornato a ballare per la prima volta dopo mesi che non ci andavo (l'ultima volta è stata con Charlotte prima che si fidanzasse, direi che di tempo ne sia passato anche troppo!).
La serata è iniziata con una nuova conoscenza, o meglio, incontrando per la prima volta un ragazzo della chat con cui avevo chiacchierato un paio di mesi prima.
Mi è passato a prendere ed insieme siamo andati a casa dell'amico di Miranda che avevo conosciuto al Lido.
Una volta ritrovatici sotto casa sua abbiamo aspettato che arrivasse anche l'ultimo membro del gruppo e ci siamo poi diretti in centro.
Quattro passi e quattro chiacchiere in giro per via Rizzoli si fanno sempre volentieri, specie quando in giro ci sono tanti bei ragazzi.
Meta successiva i giardini Margherita, luogo in cui poi ci saremmo fermati a ballare.
Ma prima tappa alla baracchina dei gelati ad ammirare il più bel gelataio di Bologna, giusto il tempo di un frappé ed una sbavata ammirando un simile monumento alla natura.
Ed eccoci infine in discoteca, allo Chalet. Era più di un anno che non ci mettevo piede.
Il bello di essere tra i primi ad entrare è che puoi scegliere il tavolino che ti piace di più.
Nella prima ora ho fatto conoscenza con metà dei personaggi del canale gay di Bologna, potendo finalmente associare un nome ed un volto ai nickname della chat. Il resto del tempo l'abbiamo passato a bere ed a ballare: chi sul tavolino, chi in pista ed altri ancora sui divani.
Siamo rimasti lì fino alla chiusura, poi un giro per una Bologna ormai deserta.
Abbiamo fatto un giro anche al Michelino, nonostante fosse praticamente deserto anch'esso.
Così, fatto un veloce spuntino in un bar di fronte alla stazione, siamo tornati al punto di ritrovo in cui avevamo lasciato le macchine per poi tornarcene a casa.
Alla fine sono arrivato alle 7 del mattino, stanco ma terribilmente di buon umore.
Che sia stata opera della disco, dell'allegra compagnia o dei due tipi che mi sono fatto?
Carrie
Carrie: WELCOME MIRANDA!
Da tempo conoscevo due ragazzi della chat e, detestando le conoscenze solo virtuali, tre sere fa ci siamo incontrati.
Mi sono venuti a prendere a casa e siamo andati al Lido (ancora?) per bere qualcosa e stare un po' in compagnia.
Una serata divertente passata a ridere e scherzare, ponendo le prime basi per l'ingresso di uno nel gruppo di "Gay and the city".
Ebbene si, è saltata fuori Miranda!
Ieri sera mi è tornato a prendere e siamo andati ai Giardini Margherita dove ci aspettava l'altro ragazzo ed una new entry.
Per prima cosa ci siamo fermati alla baracchina dei gelati, in parte per ordinare qualcosa, ma per Miranda e me era più per il gelataio al di là del bancone.
Credetemi: mai visto un sedere come quello.
Ci siamo poi seduti un po' ai tavolini a chiacchierare di me, di loro e delle nostre vicissitudini con gli uomini... 4 vergini!
Più tardi hanno deciso di cambiare luogo ed io mi sono aggregato a loro.
Prima tappa del tour notturno è stato il Michelino, il battuage più vecchio di Bologna.
Ancora risate e chiacchiere, 4 mezze comari circondate da gente intenta a trovarsi il compagno da una notte, mentre un anzianotto brizzolato continuava a ronzarci intorno.
Ad un certo Miranda esordisce con la proposta di fare una passeggiata nel battuage tutti e 4.
Ci siamo così incamminati lungo la strada circondati da macchine e camion fermi.
La reazione che abbiamo notato fin da subito è stato un fuggi fuggi generale lasciando un Michelino praticamente desolato.
Poco dopo il nuovo ragazzo salta su e inizia a scappare verso la sua macchina.
Sulle prime avevo pensato: "Ok, saranno arrivati i carabinieri", ma Miranda mi dice che era arrivato il "rospo", persona che non sono riuscito poi ad identificare.
Ci siamo quindi trasferiti alla Manifattura, una serata a base di battuage o, per come lo chiama questo simpatico gruppetto, il tour "M&M's".
Alla fine Miranda mi ha riaccompagnato a casa, regalandomi una serata davvero divertente.
Carrie
Carrie: PENSIERI ALLA RINFUSA
Credo proprio sia ora di smetterla di torturarmi da solo!
Non posso continuare ad andare al Lido e starmene seduto con il Moscio intento a parlare della sua nuova fidanzata ed io circondato da maschietti a torso nudo con costumini microscopici ed ultra aderenti.
E come se non bastasse mentre stai facendo la fila alla cassa della baracchina qualcuno sbadatamente ti si appoggia da qualche parte ed ecco che ti ritrovi con un pacco attaccato al sedere, ad una gamba o perfino in mano come oggi pomeriggio.
E la mia reazione: diventare rosso come un peperone maturo!
Oggi quando sono arrivato non c'era nemmeno tantissima gente, più che altro persone sopra i 50 anni.
Ma ovviamente i giovani non hanno tardato e così... nel giro di mezz'ora i tavoli attorno a me erano gremiti di ragazzi dai 18 ai 25 anni uno più bello e sexy dell'altro.
L'unica cosa che potevo fare era continuare a parlare con il Moscio senza mai togliere gli occhi da lui.
Quando poi ha iniziato a credere che ci stessi per provare, non ho potuto fare altro che distogliere lo sguardo e ricominciare ad ammirare la fauna locale.
Considerando che due sere prima al lido sono stato male a causa di una reazione allergica, non mi sembrava il caso di ripetere l'esperienza del malore, anche perchè sarebbe stato certamente di natura cardiaca in questo caso!
Eccomi allora tornare a casa e collegarmi per controllare i messaggi su internet e rispondere ad un paio di e-mail.
Mentre la ricerca di Mr. Big continua a rivelarsi un buco nell'acqua, ecco arrivare l'ennesimo messaggi promettente una bollente notte di sesso sfrenato.
Ma li leggete i profili, almeno la voce “in cerca di...”?
Non pretendo si legga l'intera mia descrizione, ma per lo meno quello che uno vuole trovare dovrebbe essere d'obbligo!
Probabilmente i gay, nella quasi totalità, frequentano delle scuole dedicate: al posto di italiano seguono educazione sessuale, mentre la matematica è sostituita dalla geometria (ma solo per rette, linee e angoli).
Per non parlare poi delle lingue straniere, dove il bacio alla francese è previsto per l'esame di fine anno.
Scartata anche l'opzione internet, eccomi pronto per un'uscita con due miei amici di chat, uno dei quali è il candidato più forte per intraprendere il ruolo di Miranda, che sia mai vero?
Nel frattempo Samantha prosegue la sua avventura lontana da Bologna e dall'Emilia-Romagna, mentre Charlotte ha fatto i bagagli ed è andato a vivere con il suo moroso in quel di Modena.
Proprio un paio di giorni fa ci siamo incrociati, non ho ben capito se aveva litigato con il tagliacapelli oppure se si fosse incollato un gatto in testa.
Ma il suo bello è che, nonostante l'estrosità del suo taglio, annesso il ciuffo a spirale davanti, riesce sempre a mantenere una classe innata, pertanto se anche fosse stato un gatto, niente denuncia alla protezione animali, era troppo chic!
Che periodo strano questo.
Conosco gente in continuazione, eppure sono pochissimi quelli che riescono a trasmettermi qualcosa di più, a stimolare la mia curiosità.
La moltitudine tende a lasciarmi indifferente.
Certamente è un ottimo sistema di scrematura delle proprie conoscenze, ma non è che sto cominciando a diventare un po' troppo rigido verso gli altri?
Non ho questa risposta e forse è meglio nemmeno saperla, prendiamoci quello che viene senza troppe riflessioni.
Carrie
Carrie: THREE BONI IS MEI CHE ONE
Talvolta gli occhi sanno essere dei tremendi nemici anziché i nostri primi alleati, specie se hanno la collaborazione del Moscio.
Vi ho già parlato di lui nel post sul Lido, ma il soprannome non ha nulla a che vedere con qualsiasi problema tecnico della sua “sala giochi”, ma una semplice evoluzione di battuta del film “Notting Hill” che abbiamo visto insieme qualche sera fa.
Appena finito di lavorare mi sono lasciato convincere dal Moscio ad andare al Lido per un drink serale e così, armato delle mie fidate gambe provate dalla giornata di lavoro e con la divisa gessata, rieccomi spuntare a notte iniziata alla baracchina dove vedo il Moscio che mi stava aspettando.
Ovviamente la cosa potrebbe sembra normale agli occhi di tutti... se non fosse che insieme a lui c'era il suo famoso amico causa delle mie continue cardiopatie ed altri due ragazzi decisamente niente male, come se la presenza del monumento alla natura umana non fosse già abbastanza.
Serata passata a ridere e scherzare, una partita a carte e una raffica di battutine essendo l'unico gay della tavolata, con annesse alcune mie risposte abbastanza pungenti (ed un paio che potremmo tranquillamente definirle coltellate).
Ma è normale che una persona già in crisi mistica, o per meglio dire, in totale venerazione di quel Dio greco (che oltretutto sedeva al mio fianco) sia perennemente assillata da situazioni anomale, compromettenti e che sfidino le normali leggi della fisica.
Anomale perché se già uno è una tortura, non è assolutamente umano che altri due debbano dare rinforzo alla già difficile situazione.
Compromettenti perché per poco non mi sono lanciato addosso ad uno dei tre (ed avendo la vecchia conoscenza proprio accanto a me, indovinate chi sarebbe stata la vittima designata?).
Infine la sfida alle leggi della fisica, anche se forse dovrei parlare di fisica, biologia ed anatomia, perché con tre maschi come quelli non è normale avere un'erezione durata 3 ore arrivando fin a far male!
Reazione che appena ho sentito la frase “è ora di andare a dormire” si è spenta istantaneamente.
Le uscite con il Moscio cominciano a diventare troppo impegnative per i miei gusti, o meglio, impossibili da gestire per un povero ragazzo gay contro tre esemplari etero di... ok non voglio diventare volgare quindi mi limito ai puntini.
Una magra consolazione: i dialoghi sostenuti per tutta la serata non hanno mai raggiunto livelli oltre il calcio, la palestra o poco altro.
Ci sarebbe una citazione di un mio amico che calza a pennello, ma purtroppo posso cercare di renderla il più aggraziata possibile che scadrebbe in ogni caso nel volgare, pertanto vi lascio fantasticare sull'entità della stessa, tanto in fin dei conti è una frase conosciuta dai più.
Carrie
Carrie: AL LIDO
Quale miglior terapia di disintossicazione dalla chat se non andare al lido sotto casa e guardare la fauna locale intenta a prendere il sole, giocare a beach volley o in cerca di un drink per dissetarsi alla baracchina?
Mentre ci si rilassa all'ombra di un albero con una leggera brezza estiva ed un buon cocktail ghiacciato, non c'è passatempo più appagante del starsene a guardare centinaia di maschi a torso nudo!
Venghino siore e siori, si accomodino pure, ce n'è per tutti i gusti.
Ed è vero!
Tralasciando le tempeste ormonali di cui sono stato vittima a causa di una così elevata concentrazione di testosterone, ci si mettono anche i miei amici a peggiorare la situazione già critica di per sé.
Due giorni fa mi è stata fatta questa premessa: "Stasera andiamo a farci l'aperitivo con un mio amico, mi raccomando giù le mani da lui. È fisicato, fa il modello, molto carino ed assolutamente etero. È l'ex fidanzato di mia cugina".
Per prima cosa: se è l'ex di tua cugina vuol dire che non stanno più insieme.
In più tua cugina io non la conosco, quindi tutto questo non può influire minimamente su di me.
Per finire, credo spetti solo a lui mettermi un freno qualora dovessi diventare troppo pesante od inopportuno.
Quando finalmente è giunto il momento d'incontrarlo, sono stato quasi colto da infarto: un Dio greco in carne e ossa.
La situazione però è diventata critica solo il giorno dopo, quando ho scoperto che sarebbe venuto al Lido con noi per abbronzarsi un po'.
Appena si è sdraiato ed ha sfilato la maglia...
Sono fuggito via prima che il problema cardiaco del giorno prima divenisse realtà!
Come se tutta questa situazione non fosse già abbastanza dura da sopportare così com'è, è rispuntato fuori un ragazzo che vedevo già l'anno scorso e che con i miei amici l'ho definito come "il mio futuro marito, anche se lui ancora non lo sa".
Destino ha voluto che entrambi si chiamassero nello stesso modo!
Se esiste il karma, ha uno strano senso dell'umorismo!
Carrie: I LATI OSCURI DELL'AMORE
Mi sono sempre limitato allo scintillio, all'amore rose e fiori, ma chi vorrebbe l'amore idilliaco?
Qualcuno probabilmente si, ma io di certo no!
Per me una relazione è fatta, anche se in minima dose, da piccoli screzi, incomprensioni e litigi.
Io voglio i litigi!
Non è una mia componente masochistica, ma una lite vuol dire avere idee differenti da confrontare, misurarsi a vicenda, apprendere nuovi aspetti della persona che prima non avevamo considerato.
Tralasciando la scontatezza del "non c'è niente di più bello che fare la pace facendo l'amore", io ho il bisogno di mettermi in gioco e di confrontarmi.
Un ragazzo che mi desse sempre ragione o mi accondiscendesse in tutto sarebbe la mia morte spirituale.
Vero anche che in caso di grosse diversità si dovrebbe scendere a dei compromessi e sono la normalità, il tutto va calcolato in base a quanto ognuno di noi deve rinunciare a se stesso in funzione dell'altro.
Con Mr. Micro i miei compromessi sembravano più degli armistizi in cui io alzavo bandiera bianca.
Era esasperazione e non avevo più le forze e la voglia di nuovi scontri.
Tutto sta nel ben equilibrare il rapporto considerando i compromessi necessari alla sua esistenza.
Ho usato la parola esistenza per un motivo ben preciso, se avessi usato sopravvivenza la coppia sarebbe già arrivata ad un punto critico ed il dover far ricorso a compromessi sarebbe stato come firmarne la condanna a morte.
Ma se quella fosse la possibilità della relazione di proseguire senza turbare gli animi dell'uno o dell'altro, senza intaccarne l'unione o metterne in discussione le fondamenta, ecco che un compromesso potrebbe diventare come il collante, quel qualcosa grazie al quale concedere la chance di eternità alla propria relazione.
Per farvi un esempio farò ricorso al mio passato.
Un giorno Mr. Micro ed io eravamo in casa da soli e, tra un discorso e l'altro, non ricordo come ma arrivammo a parlare dell'ipotesi che, se un giorno avessimo avuto un figlio per adozione, lui avrebbe voluto che fosse battezzato, mentre io ero ferocemente contrario a questa idea essendo di un'altra religione.
Lui continuava a ripetere che, in fin dei conti, si trattava di un rito positivo, spiegandomene ogni minima concezione favorevole al fatto ch'io potessi accettarlo.
Dal mio canto invece, era palese che non volessi nessun condizionamento e nessuna scelta genitoriale, mio figlio non avrebbe dovuto avere nessuna imposizione potendo liberamente scegliere un domani in cosa credere o non farlo affatto.
Nessuna marchiatura in stile mucca da allevamento, ognuno deve scegliere la propria vita, mio figlio in primis!
Io sono buddista ma non inculcherò mai il mio credo ad una creatura solo perché è la mia convinzione: lui un domani dovrà fare le sue scelte con consapevolezza e coerenza con se stesso, se sceglierà la mia strada io ne sarò felice, se avesse scelto una differente ad egual modo avrei gioito per lui, ma non tollero che qualcuno faccia scelte a priori per qualcun altro.
Non mi rivolse la parola per due giorni.
Il nostro compromesso fu il non discuterne più fintanto che il problema non si fosse posto realmente.
In una relazione è impossibile che non ci siano differenze tali da doversi mettere in discussione, il tutto sta nel "quanto questo ci condiziona o pregiudica il rapporto?".
Riflettiamoci, ne vade del nostro futuro e dell'integrità del proprio io.
Carrie
Carrie: IL GIUSTO EQUILIBRIO
Esistono centinaia di tipologie diverse di gay, eppure se analizziamo l'intera comunità sotto un profilo di relazione o sesso, ci accorgiamo che esistono solo tre gruppi.
Quello più grande e numericamente predominante è composto dai ragazzi in cerca di sesso fine a se stesso.
Molto piccolo, ma eppure esistente, quello di coloro che asseriscono di cercare una storia, ma in realtà bramano solo un diversivo erotico divenendo di fatto un sottogruppo di quello precedente.
Microscopico, quasi invisibile, è invece il gruppo di chi cerca realmente una relazione basata sui sentimenti ed il reciproco rispetto.
Ho già parlato in precedenza di questa suddivisione, ma quanto volevo cercare di affrontare questa volta è ben diverso.
Sto notando sempre di più come i "cercatori d'amore" demonizzino in maniera totalitaria il sesso, quasi fossero una cellula integralista anti-sesso.
"io non faccio sesso da 5 anni perché aspetto il ragazzo giusto con cui fare l'amore", questo è quanto mi sono sentito dire non molto tempo fa.
Ma perché arrivare fino a disprezzare una cosa che fa parte della nostra natura e del nostro modo di essere?
Io non sono un tipo che, se non ha un rapporto per più di 72ore, entro in crisi d'astinenza, ma nemmeno quello che ipocritamente dice di conservarsi per il principe azzurro e poi, prima di andare a dormire, si masturba guardando non meno di due film porno!
Sono convinto che sia molto più un'idealizzazione autoimposta per non mescolarsi alla grande massa piuttosto che una propria reale convinzione.
Anche all'interno della chat, forti della loro posizione, si lanciano in crociate pro castità contro chi afferma il contrario.
Io stesso ho quasi scatenato uno scandalo dicendo di essere single da due anni e non aver fatto sesso da soli due mesi.
In compenso lo scandalo è scoppiato ugualmente il giorno in cui ho detto di aver fatto sesso di gruppo.
Il fatto che la mia priorità sia la relazione non esclude che il mio organismo riceva di tanto in tanto le sue normali scariche ormonali, o che non possa talvolta lasciarmi andare a qualche avventura.
Mentirei dicendo che il solo sesso mi fa schifo, ma altrettanto se dicessi che non so stare un solo giorno senza farlo.
Nella relazione non ritengo il sesso una componente fondamentale e prioritaria, certo che ogni occasione è buona per fare l'amore con lui.
Si può cercare l'amore anche senza disprezzare il sesso o siamo condannati ad essere considerati delle sgualdrine per questo nostro modo di essere?
Carrie