Biography

“Gay and the city” è molto più che una semplice trasposizione dell’ormai famoso telefilm ad un’ambientazione gay, sono scorci di vita reale di persone in carne ed ossa, specialmente di quattro ragazzi che, in un modo o nell’altro, sono l’immagine riflessa dei personaggi principali.

E’ cosi che compaiono Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha, ad essi si aggiunge un piccolo universo di persone che ruotano attorno a loro: Stanford, Anthony, Mariah, Aidan e così via.

La nostra Samantha è un ragazzo di 23 anni dalle incredibili similitudini con la versione originale, specialmente nel linguaggio molto colorito di cui è dotato. E non solo quello…

Miranda, manager in carriera, ma che cerca in ogni modo di tenere vita privata e lavoro ben separati, spesso prediligendo il secondo, è un vero amico, sa essere presente ogni volta che qualcuno ha bisogno.

Charlotte, il nuovo acquisto del gruppo, è un ragazzo solare, divertente e con una classe decisamente adatta al suo ruolo. Ora è presto per parlarvi meglio di lui, ma rimedieremo quanto prima,

Carrie, ora tocca a me, in perenne ricerca dell’amore vero, nel mentre vivo la mia vita circondato da questi pazzi scatenati, mie ancore di salvezza. Un bacio a tutti loro, è il minimo che possa fare per dirvi grazie.

Siamo anche su Facebook, cercate le pagin “GAY and the CITY” e “Carrie Gay and the City” oppure chiedete l’amicizia a “Carrie Gayandthecity”.

Mentre sta per essere pubblicato il mio primo libro “Gay and the city”, mi sto già scatenando a scrivere il secondo, il cui titolo è merito di Miranda!

Content

Carrie: GRANDE CONCORSO: VINCI MIRANDA!

sabato 31 dicembre 2011 0 commenti
Ebbene si, vi metto in palio Miranda.
Non è uno scherzo, non sono mai stato così serio prima d'ora.
Partiamo specificando subito il regolamento.
La competizione si svolge tramite candidatura via e-mail in cui dovrete parlare di voi: come siete fisicamente e caratterialmente, una breve descrizione della vostra vita, cosa cercate ed ogni altra informazione che riteniate possa essere utile per farvi vincere.
La foto non è obbligatoria, ma preferibile (a Miranda sarà svelata solo dopo aver scelto i 10 fortunati appuntamenti al buio e poco prima dell'incontro).
Ovviamente sarà necessario un riferimento telefonico ed adottare uno pseudonimo.
Le candidature vanno spedite via e-mail a: carrie@gayandthecity.it entro e non oltre il 20 Gennaio 2012.
Il 31 Gennaio 2012 sarà pubblicato l'elenco dei 10 vincitori selezionati da una rigida giuria (io ed Anthony) che potranno avere un appuntamento con Miranda, il quale scoprirà il volto della persona che sta per incontrare solamente 10 minuti prima.
A quel punto sta a voi giocare le vostre carte, di più non posso fare, anche per rispetto degli altri 9 ragazzi dovrò essere più che imparziale.
Ovviamente non è consentito l'invio di e-mail se il vostro solo fine è un'avventura di solo sesso, per quello è più che capace di cercarselo da solo.
Le locations dei 10 appuntamenti saranno così ripartiti: 2 cene al ristorante, 2 serate al pub, 2 uscite al cinema, 2 uscite in discoteca e 2 a sorpresa che saranno svelate solo all'ultimo momento.
Ovviamente le spese per l'uscita saranno divise (suvvia, non facciamo i taccagni!).
Di ogni appuntamento verrà poi pubblicato il commento di Miranda direttamente su questo blog.
Dei 10 solo 3 potranno avere la possibilità di un secondo appuntamento e vedere se nascerà qualcosa.
Detto questo, credo sia doveroso parlarvi un po' di Miranda, anche se in precedenza ho già avuto modo di accennarvi qualcosa su di lui.
Ha 35 anni, bolognese di adozione con origini del sud.
Manager in carriera, è una persona molto vivace, di compagnia, sempre pronto al dialogo ed a farsi in 4 per gli amici.
La nostra conoscenza affonda nei meandri delle chat, ma di persona è solo da pochi mesi, eppure è riuscito in così breve tempo a conquistarsi la mia piena fiducia ed una totale stima.
Certo, come tutti ha i suoi pregi ed i suoi difetti, ma non sono forse i secondi a mettere ancora di più in risalto i primi?
E così eccomi qui, a mettermi in gioco per una persona che per me è molto speciale, nella speranza che questo mio piccolo contributo mi permetta di fargli incontrare una persona che possa essere per lui speciale.
Forza allora! Una bella e-mail a carrie@gayandthecity.it e mettetevi in gioco!

Carrie

Carrie: FELICE NATALE A TUTTI

sabato 24 dicembre 2011 0 commenti
Eccomi finalmente a casa con i miei due bimbi (tranquilli, non sono esseri umani), sempre in titubante attesa che una personcina mandi un sms e, nell'attesa, vogliamo mandare il nostro più caro augurio per un Felice Natale ricco di serenità e amore.

Tantissimi auguri!

Carrie, Gin e Meredith

P.S. anche se non sono qui presenti con me, tanti auguri anche da tutti i ragazzi di Gay and the city: Miranda, Charlotte, Samantha, Stanford, Anthony e tutti quelli che non ho citato!

Questa ve la dedichiamo da parte di tutti noi!


Carrie: LA LETTERINA PER BABBO NATALE

venerdì 23 dicembre 2011 3 commenti
Ormai il Natale è alle porte, è già il secondo da quando è nato il blog e sono successe tante cose.
Charlotte convive con il suo moroso, Samantha sta pianificando il suo rientro a Bologna, Miranda ha fatto la sua comparsa ed io alla perenne ricerca di realizzare i miei sogni.
E quale periodo migliore di questo, in cui la magia delle feste avvolge tutto e tutti, per rincorrere i propri desideri?
Se fossi ancora piccolo la mia letterina ricorderebbe qualcosa del genere: "Caro Babbo Natale, quest'anno sono stato davvero bravo. Ho dato retta ai miei genitori, mi sono impegnato nello studio e sono stato un po' meno disordinato del solito. Per Natale vorrei tanto ricevere un trenino elettrico e la ps3. Grazie".
Ma ormai il tempo dei balocchi è terminato, rientra nei ricordi di un tempo.
Se oggi dovessi scrivere una letterina avrebbe più o meno queste fattezze: "Caro Babbo Natale, è già il secondo anno che faccio il bravo, quest'anno più di quello prima e, visto che lo scorso Natale te ne sei sbattuto altamente della mia letterina, quest'anno sei decisamente molto in debito con me! Quindi non potrai rifiutare la mia richiesta che, guardacaso, è la medesima dell'anno scorso. Per Natale (anche) quest'anno ti chiedo di farmi incontrare un ragazzo speciale, che riesca a farmi sorridere solo sentendo la sua voce, che riempia i miei pensieri ad ogni ora del giorno e della notte, che risvegli in me quella voglia di rimettermi in gioco e mi faccia provare di nuovo quelle maledette farfalle nello stomaco. Caro Babbo Natale, a te la scelta: o ascolti la mia richiesta o stai attento alle tue renne, non vorrei che Cometa, Ballerina, Fulmine, Donnola, Freccia, Saltarello, Donato e Cupido venissero gambizzati entro l'alba del 27 Dicembre 2011. Con affetto. Davide".
Si, più o meno avrebbe queste fattezze la mia letterina da 34enne.
Certo è che negli ultimi tempi ho avuto modo di conoscere parecchie nuove persone, ma uno in particolare sta catalizzando su di sé la mia attenzione.
Non so perché, non c'è alcun giochetto dietro tutto ciò, solo che il suo naturale modo di essere, la sua semplicità e la sua dolcezza stanno avendo uno strano effetto su di me.
Che Babbo Natale abbia deciso di ascoltarmi o meno...non lo so, ma per certo lui speciale lo è, ora vediamo quanto speciale sia!
Tanti auguri di un felice Natale a tutti e un bacio!

Carrie

Carrie: IN DIRETTA

mercoledì 14 dicembre 2011 4 commenti
La voglia di uscire a volte supera qualsiasi attacco di pigrizia.
Sono stanco di aspettare che Mr. 476 si decida a fare un nuovo passo, a lanciarsi per primo, mossa dovuta essendo quello più grande ed essendo stato io sempre una preda.
Mi sono veramente stancato e così ho accettato l'invito di Miranda per tornare al locale della settimana scorsa.
Gli amici di ieri e quelli di oggi, nuove conoscenze e molte occasioni sprecate per un'avventura di una sera.
No grazie, non fa per me.
Mariah Keney è riuscita per due volte a portarmi nella dark...
La prima volta mi sono ritrovato una mano esplorativa proprio lì.
Nella seconda Mariah si è lanciata all'interno di una delle cabine, mentre io cercavo di uscirne il più velocemente possibile.
Miranda è nel pieno della sua forma: da quasi un'ora sta chiacchierando con un ragazzo svizzero che ha abbordato.
Di tanto in tanto una breve pausa dal biondino per un veloce giro in pista e subito via a riprendere il discorso da dove lo avevano lasciato.
Certo è un ragazzo sulla ventina, biondo con lineamenti più inglesi che svizzeri, ma in ogni caso piacevoli.
Dubito che le mire di Miranda siano per la conoscenza, piuttosto credo se lo voglia portare a letto.
Certo che stasera c'è un bel via vai dalla dark, a quanto pare il freddo di dicembre non ha fermato i bollenti spiriti dei gay.
Così eccomi qui, di nuovo nella saletta fumatori, seduto sul divanetto intento alla prima trascrizione in diretta della mia vita.
Scusate, sono appena stato abbordato da uno per conto di un suo amico (praticamente fa nuove amicizie per conto terzi), molto carino ma con una capacità di dialogo pari ad un geco piteco.
Inizia ad essere tardi, il locale si sta velocemente svuotando.
I piani di Miranda sono sfumati, il ragazzetto svizzero era in cerca di coetanei, quindi nulla di fatto, solo due ore e mezza di chiacchiere, tutte in inglese.
Io me ne sto rilassato sul divanetto a scrivere con la mia fida sigaretta nella mano sinistra e, di tanto in tanto, qualche battuta con Senhor Brasil, un ragazzo conosciuto la settimana prima.
Ok, la serata in disco è ormai finita, vado a recuperare Miranda e ci avviamo verso le nostre reciproche case.

Carrie

Carrie: UNA CENERENTOLA DEL TERZO MILLENNIO

sabato 10 dicembre 2011 0 commenti
Chissà come sarebbe una Cenerentola catapultata nel 2011.
Invece che la sguattera sarebbe una precaria, niente matrigna, ormai sono passate di moda, più facile in affidamento alternato ai genitori divorziati, zucca e topolini ormai andati in pensione e rimpiazzati da una minicar mentre la scarpetta di vetro sarebbe come minimo firmata Manolo Blanik.
Ma per certo sarebbe ancora l'irriducibile sognatrice, in cerca di quell'amore fatale che consuma ogni tuo pensiero e fa vibrare ogni singola cellula del tuo corpo.
Io credo proprio di appartenere a questo genere di Cenerentole, non che ci sia niente di male, se non il dover mettere in preventivo che oggi giorno le fate turchine sono state sterminate. Pertanto se l'originale si mette nei guai con la matrigna per essere andata al gran ballo, io sono stato convinto da Miranda ad andare in una dark room infrangendo i miei buoni propositi di non entrarci mai.
In fin dei conti era un gesto dovuto: come posso parlare (o sparlare, dipende dai punti di vista) di un certo genere di locali senza mai averci messo piede?
E così ho accettato di andarci, non senza una buona dose di timore.
Fintanto che mi sono limitato alla sala da ballo o alla sala fumatori sembrava una comunissima discoteca, anche se molto più spoglia delle altre (arredamento minimalista o inutile?), ma quando Miranda mi ha preso per mano e portato nella dark mi è partito un senso d'angoscia.
Non sono riuscito a fare 3 metri che mi sono ritrovato con una mano altrui infilata nei pantaloni.
A quel punto la mia reazione è stata una soltanto: guardare Miranda e dire "Ti prego portami fuori! Ti prego, ti prego, ti prego, ti prego!".
Ovviamente il tour era solo all'inizio, ci sono voluti svariati minuti per tornare in pista da ballo, o forse la mia cognizione del tempo era completamente alterata da quell'invasione della mia "sala giochi".
Per il resto della serata ho continuato la mia spola fra pista da ballo e sala fumatori in compagnia di vecchi e nuovi amici.
La serata alla fine è stata abbastanza fruttuosa: 15 numeri di telefono e 3 nuovi contatti su FB.
Dopo siamo andati ad accompagnare a casa due amici e una piccola incursione in un forno per placare la mia sete.
Lì, con la scusa del non trovare l'accendino, ci siamo messi a chiacchierare con due ragazzi, uno dei quali davvero molto carino.
Io ero talmente stanco che non mi sono nemmeno reso conto subito che questi ci stesse provando con me e Miranda.
Mi ci sono voluti non meno di 60 secondi, ma ormai ci aveva fatto accendere le sigarette e si stava già avvicinando alla macchina.
Così Miranda mi ha riaccompagnato a casa, ma la mia avventura non era terminata, nonostante iniziasse ad albeggiare. Una doccia veloce, cambio d'abito e via in autobus in direzione centro per sistemare una cosa al lavoro.
Sono riuscito a toccare letto solo alle 8:34 del mattino, completamente esausto.

Carrie

Carrie: LA COPERTA

mercoledì 7 dicembre 2011 0 commenti

In ambito alberghiero la "coperta" non è altro che una "compagnia femminile" per la notte o solo qualche ora, in parole povere: una prostituta.
Lavorando in questo settore da più di un decennio, le richieste di "coperte" sono state svariate.
La prima volta, nella mia più totale ingenuità, mi presentai bello sorridente davanti alla porta del cliente con una coperta di lana.
Ci restò decisamente male, prese la coperta e, con un "Grazie" che trasmetteva tutto il suo stupore e disappunto, se ne tornò a dormire.
La volta successiva mi capitò in un altro hotel: avevamo in casa un gruppetto di poliziotti e fu proprio uno di loro che mi spiegò che "coperta" vuol dire "prostituta" e si fece anche una grassa risata quando gli raccontai della mia precedente situazione.
"Tanto ne conoscerai chissà quante, tutti i portieri hanno le loro conoscenze!
Dai chiamamene una..." mi disse.
Partendo dal presupposto che non ne conosco nemmeno una, se anche fosse sarei così deficiente da chiamarla proprio per un poliziotto?!?
Negli anni le richieste di "coperte" sono state veramente tante e da ogni tipologia di persone: turisti, gente di passaggio, in viaggio d'affari, avvocati, medici, operai,...chiunque, perfino un marito che aveva appena accompagnato la moglie in aeroporto ed un poliziotto.
Qualche anno fa fu un cliente che sapeva del mio essere gay a chiedermelo, un ragazzo con cui avevo un buon rapporto di conoscenza e, vista la sua insistenza, gli risposi che al massimo avrei potuto procurargli "Un piumone con due spalle in stile armadio, ma coperte nemmeno una...".
Non fu sufficiente a farlo desistere dal suo intento e continuò a stressate per tutta la serata.
Qualche sera fa invece l'autista di un grosso imprenditore cominciò ad attaccare bottone chiacchierando allegramente del più del meno, il classico copione di chi ha in mente qualcosa.
Un cliente normale che abbia voglia di parlare cerca un argomento di dialogo comune in modo da poter interagire.
Chi invece ha come scopo il farsi procurare una coperta cerca di instaurare un dialogo più intimo, con la speranza di accattivarsi le simpatie dell'altro e poter vedere esaudita la propria richiesta.
Infatti dopo nemmeno 10 minuti arrivò la classica domanda: "Ma per avere un po' di compagnia in camera?".
Gli spiegai che io non avevo contatti con escort, prostitute ed affini, l'unica possibilità era leggersi gli annunci sul giornale e vedere cosa c'era di disponibile.
La risposta non gli piacque e continuò a farmi pressioni per sapere come fare.
Quanto mi sarebbe piaciuto urlargli: "Sono finocchio e non me ne può fregare di meno se stasera vuoi tocciare il biscotto!".
Purtroppo sul posto di lavoro non mi è permesso, ma la voglia di farlo era davvero tanta.
Mi ha perfino voluto accompagnare all'autobus a fine turno e poco prima di salutarmi ecco arrivare la battuta finale: "Dai se trovi qualcosa vieni anche tu, tranquillo pago io!".
Etero...possibile che siano così monotematici nei loro pensieri??

Carrie

Carrie: UNA SETTIMANA SO STRONG

domenica 20 novembre 2011 0 commenti

A volte mi ritengo un eletto, alle persone che mi circondano non capitano situazioni al limite della follia come capita a me, devo forse iniziare a preoccuparmi?
Una settimana fa arrivo nella disco in cui lavoro e vengo calorosamente accolto da una delle cubiste con un acidissimo: "E tu chi sei?".
Chiarita la situazione ed il fatto che ci conoscevamo ormai dalla sera dell'apertura, si è giustificata dicendo: "Sai qui dentro a volte entra gente strana, a primo avviso posso sembrare un po' stronza, ma se mi conosci meglio scoprirai che lo sono davvero!".
Già amo questa donna.
Come dice Anthony: "sempre meglio un amico dichiaratamente stronzo, che uno falsamente gentile".
Durante la serata vengo spudoratamente abbordato da un tipo, la classica persona-octopus che ti si avvinghia come un polpo e non molla la presa.
Dopo più di un'ora scatta la sua mossa finale: "Mi offri da bere?".
Analizziamo i fattori pro e contro: aspetto fisico più che boteriano e in generale poco curato (contro), qualità del dialogo progenitore di sbadigli a raffica (contro), la sua capacità di essere più appiccicoso dell'Attack (contro), il suo nome (pro), il suono della sua voce simile a quello di Platinette ma più stridulo (contro) e, per finire, il suo palese tentativo di scroccare una bevuta (contro).
Ovviamente mi sono tenuto la mia free drink card in tasca e tanti saluti.
Un'ora più tardi avevo fatto amicizia con metá della gente in sala, me ne stavo tranquillamente ballando con un gruppo di ragazzi quando quello alla mia sinistra mi bacia per poi rimettersi a ballare come se nulla fosse.
Resto basito per qualche secondo, non faccio nemmeno in tempo a riprendermi, che mi bacia anche il ragazzo alla mia destra.
Non mi era mai capitata una situazione simile.
Tornato in camerino per rilassarmi un po', il dialogo con i ragazzi dello staff ha preso la svolta della sessualità, dichiarando la presenza nella stanza di un etero, un gay, alcune bisessuali ed un trisessuale.
Ho dovuto chiedere spiegazioni in merito.
La trisessualità è l'attrazione verso uomini, donne e, a sentire il diretto interessato, anche dinosauri.
Ho preferito soprassedere sui dettagli del funzionamento e dei comportamenti dell'essere trisessuale, accontentandomi di quella minima spiegazione.
Durante la settimana una mia vecchia conoscenza ha pensato di tornare alla carica con un sms in cui mi diceva: "...stasera mi cupi?".
È facile capire cosa intendesse dire realmente, nonostante i fumi dell'alcol l'avessero convinto a crearsi una lingua tutta sua.
Infatti appena arrivato a casa era palesemente sbronzo.
Di rapporti nella mia vita ne ho avuti molti, ma questo è da top ten... dei peggiori!
10 miseri minuti, comprensivi di penetrazione durata non più di 8 secondi.
Va bene, solo recentemente ha scoperto di essere più passivo, ma ciò non toglie che 8 secondi siamo un record da Guinness.
Ieri sera invece sono andato all'inaugurazione di un circolo appena fuori dal centro di Bologna.
Avevo già visto il locale: abbastanza carino, arredo un po' sfarzoso e due terrazze enormi.
All'inizio Miranda sembrava interessata a venire, ma sul finale ha optato per una disco.
Una volta arrivato ho ritrovato un gruppo di miei amici e così ci siamo messi a ridere e scherzare, sorseggiando qualche drink di tanto in tanto.
Il passatempo principale è stato spettegolare alle spalle di un nostro amico intento ad intrattenere con fare logorroico una delle intrattenitrici del locale che a malapena riusciva a dire due parole di italiano.
In particolare delle tre che c'erano lui aveva scelto proprio quella meno carina e completamente coperta da una felpona tutto fuorché sexy.
Dopo un paio d'ore abbiamo deciso di tornare a casa, approfittando della disponibilità di Den di darmi un passaggio fino a casa.
Una volta a destinazione ci aspettava Anthony per andare a comprare le paglie tutti insieme.
Morale della favola: alle 7 ancora tutti in piedi.
Sam che dormiva beatamente sul divano, Anthony che torturava Den ed io alle prese con una bottiglia di Gin ormai finita.
Visto che Sam un'ora dopo sarebbe dovuto essere a scuola, ho puntato la sveglia del mio cellulare e gliel'ho messo proprio accanto all'orecchio in modo che un minuto dopo Sam si svegliasse imprecando.
Ma il letto restava ancora un lontano miraggio.
Come non evitare di andare a far colazione dopo aver accompagnato Sam a casa?
Un'altra oretta spesa in chiacchiere e scherzi.
Mentre scrivo queste ultime parole sono al lavoro in disco, ma non mi sento molto bene, quindi appena possibile mi defilerò verso casa.
Un bacio a tutti e... Fate i cattivi in questo sabato sera.

Carrie

Carrie: CONSUMATI DA UNA RELAZIONE

venerdì 4 novembre 2011 0 commenti
Non sempre una relazione porta nuove energie a chi la vive, cosa che dovrebbe invece essere naturale, al contrario talvolta ci snerva e prosciuga completamente.
Le cause sono molteplici: quando capitò a me fu Mr. Micro a scatenare tutto, con il suo perenne malumore, i rimpianti per il tempo trascorso senza essere vissuto e molti altri fattori che lo rendevano cupo e musone.
Ebbene si, aveva il muso anche mentre dormiva.
Con il tempo stavo precipitando anch'io nel suo baratro di oblio, malinconia, insoddisfazione e tristezza.
Una situazione analoga la sta attraversando Anthony, la mia coinquilina.
Il suo ragazzo non si rende conto che il suo modo di compotarsi ha ormai irrimediabilmente compromesso il loro rapporto.
Nel loro caso le cause sono ben diverse: la sua immaturità (lui ha 7 anni in meno di Anthony), un egoismo molto accentuato, l'incapacità di vestire con roba non firmata, riuscire a spendere anche quand'è il momento di risparmiare e molto ancora.
In fin dei conti è un bravo ragazzo, certo non uno stinco di santo, ma cosa ci possiamo aspettare da un diciannovenne?
Non credo molto di più di questo ed era una considerazione che Anthony avrebbe dovuto tenere bene a mente.
La sua irruenza però l'ha tradita e rinchiusa in questa gabbia che ogni giorno diventa più stretta.
Ieri le ho fatto un ragionamento molto semplice: elencare i vari fattori per cui può valere la pena di spendere ancora tante energie per una relazione ormai agonizzante.
Amore, sesso, soldi, abitudine, paura, solitudine e così via.
Non c'è nulla che li tenga insieme in questo momento, ma lei ancora non fa quel passo per poter tornare a cercare la sua serenità.
Qualche giorno fa era stata ricoverata per un forte dolore lombare.
Il suo fidanzato ha ben pensato di andare a casa di alcuni suoi amici a dormire piuttosto che stare con lei a tenerle compagnia.
A distanza di 10 ore dalla dimissione dall'ospedale l'ha portata in una discoteca perché lui voleva andare a ballare, quando i medici le avevano chiaramente detto di stare a riposo per 3 giorni.
Il giorno seguente ci siamo alzati alle 13:14, eravamo soli in casa. Lui la chiama e gli promette di portargli la colazione...
Si è presentato a casa alle 17:15, quattro ore dopo con due pastine rinsecchite.
Un tale menefreghismo per la propria fidanzata era da un bel po' che non lo vedevo.
Ci sono molte altre situazioni che potrei raccontarvi a suffragio di quanto lui non sia la persona giusta per Anthony, ma alcune sono fin troppo personali e non sarebbe giusto metterle alla pubblica gogna, specialmente le sue misure di pisello particolarmente contenute.
Ops, forse non dovevo dirlo...
Tralasciando la geometria ed i concetti di lunghezza e diametro, il problema tra Anthony ed il suo moroso risiede in qualcosa di ancora più profondo: non sono fatti per stare insieme e se anche lo fossero hanno priorità diverse, quasi contrapposte.
Ma qui sorge una grossa difficoltà: mettere sul tavolo le proprie carte o lasciare che piano piano tutto questo logori il rapporto fino a quando la rottura sarà inevitabile?
Tutto sta nel momento in cui si sta vivendo considerando ogni sua complessa componente, nel carattere delle persone chiamate in causa e della loro paura di restare da sole.
Proprio ieri sera Anthony è esplosa sbattendogli in faccia il completo elenco di ciò che non andava fra di loro.
A prima vista poteva sembrare il passo decisivo verso la rottura, ma il finale della lite ha dimostrato l'esatto contrario con la frase: "le cose devono cambiare".
Ma come?
Prima dice che la storia è arrivata al capolinea e poi lascia false speranze.
Urge chiarezza con se stessi.
Ovvio, io parlo da esterno e non posso sapere realmente quali possano essere i suoi sentimenti o i motivi che la tengano legata a lui.
È facile parlare con lucidità quando siamo spettatori e non protagonisti.
Anch'io ero così ai tempi di Mr. Micro, quindi non posso arrogarmi il diritto di farle una ramanzina.
Ma come amico ho il dovere di starle accanto nel suo percorso di vita e di farla sfogare quando ne sentirà il bisogno, cercando di tanto in tanto di farla riflettere.

Carrie

Carrie: NOSTALGIA

lunedì 31 ottobre 2011 2 commenti
Immancabilmente eccola lì, come una spada di Damocle pronta ad abbattersi su di noi al primo momento di distrazione: la nostalgia.
Non parlo di quella che si nutre verso le persone, quanto i gesti o le situazioni che queste ci hanno regalato.
A Bologna c'è la tradizione domenicale o durante i ponti festivi della passeggiata in centro, camminando per le strade principali scrutando le vetrine e preparandosi agli ormai imminenti acquisti per il periodo natalizio.
Ecco allora i bolognesi riversarsi in via Indipendenza, via Rizzoli, via Ugo Bassi, al Pavaglione, via d'Azeglio e per finire, ma di certo non ultime per importanza, via Farini e Galleria Cavour con le loro vetrine delle grandi marche.
In questi due giorni credo non ci sia stata una coppia gay che sia rimasta in casa, al contrario hanno ben pensato di fare tutte una bella passerella davanti alla vetrina del mio posto di lavoro.
Perfino andare a fumare una sigaretta induceva un istinto a lanciarla addosso a qualcuno: troppo amore nell'aria può essere deleterio, specie per i nervi di un povero single.
Abbandonati gli istinti omicidi, ho optato per mettermi davanti allo schermo del computer per sistemare un po' di lavori senza mai distaccarne gli occhi, evitando così ulteriori provocazioni.
Ed eccolo finalmente, il momento tanto atteso: l'ora di cena e la strada si svuota per almeno 45 minuti, è il momento perfetto per una sigaretta in santa pace.
Almeno in teoria, ma si sa, la realtà spesso riserva delle sorprese.
Infatti eccola lì, giusto in tempo per la seconda boccata, apparire alla finestra prospiciente il fidanzato del ragazzo gay che abita al primo piano.
Ce l'avete con me?
Pensare che al tempo di Mr Micro, la passeggiata domenicale in centro era più una tortura: lavorando a pochi da piazza Maggiore ormai conosco ogni singolo mattone che compone il Crescentone, Palazzo Comunale, Palazzo del Podestà e la Basilica di San Petronio, stavo quasi pensando di cominciare a dare ad ognuno di loro un nome e salutarli ogni volta che ci passo, ormai siamo pure in confidenza.
Lavorare 8 ore in centro e, nel tuo giorno di riposo, sentirsi dire: "Amore, andiamo a fare una passeggiata in centro?" provoca strane reazioni sia a livello fisico che psicologico, annesse strane nausee che, se non fossi un maschietto, mi avrebbero fatto credere di essere rimasto incinto.
Eppure quelle sensazioni, il camminare mano nella mano, guardare e commentare insieme alle vetrine... quanto mi mancano!
Posso pur sempre continuare a sperare che Mr 427 giunga di sorpresa a Bologna e si presti a farmi compagnia, ma purtroppo sul breve termine questo non è possibile.
E nemmeno ricorrere agli amici sarebbe un pagliativo sufficiente, è bellissimo stare con loro, ma mancherebbe quel pizzico di magia necessario a marchiare a fuoco nella memoria quel momento.
Stavo quasi pensando di scrivere a Babbo Natale, ormai i doni dovrebbe aver finito di prepararli, chissà che con questa crisi non abbia aperto come secondo lavoro una bella agenzia matrimoniale: ti svegli al mattino ed al posto dei soliti pacchi, pacchetti e pacconi ti ritrovi sotto l'albero l'uomo dei tuoi sogni con solo un fiocco rosso addosso.
Per il momento beviamoci un bel drink in compagnia della nostra nostalgia.

Carrie

Carrie: GAY AND THE CITY O DESPERATE HOUSEWIVES?

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Inizio a pensare seriamente di aver sbagliato titolo dato al blog e di conseguenza al libro. Da quando ho in testa Mr. 425 assomiglio più ad una casalinga disperata: casa, lavoro, serata al lavoro in discoteca e stop. Si, vita sociale ristretta all'osso, salvo qualche pomeriggio a portare in giro i biglietti del DocShow in cui ne approfitto per sbirciare le vetrine e pianificare i futuri acquisti.  Di tanto in tanto Miranda riesce a strapparmi dalla monotonia in cui sono caduto, ma sarà sufficiente? Di solito le pantofole saltano fuori a relazione iniziata, ma con Mr. 425 non ci sono ancora nemmeno le fondamenta, a malapena il progetto. Possibile che sia diventato un così bravo ragazzo al punto tale da comportarmi come se fossi sposato quando nemmeno sono fidanzato? A lui penso in continuazione, ma questo non cambia il mio status da single o la voglia di uscire e distrarsi. Eppure così succede, con regolarità giornaliera. Urge una terapia d'urto, un elettroshock emozionale per tornare ad essere me stesso, ritrovare Carrie e scacciare la "suora di clausura" che si è impossessata di me. Qualcuno conosce un esorcista?  
Carrie

Miranda: GAY IN CARRIERA

venerdì 28 ottobre 2011 1 commenti


... parrucchiere, shampiste, truccatrici, commesse.... c'è chi dice che i lavori dei gay siano quelli....

a volte di parla di camionisti viziosi, operai col perizoma di pizzo...

ma qualcuno di voi conosce qualche gay in carriera?....

Beh io si e ve ne parlerò nelle prossime puntate....

se qualcuno avesse qualche altra professione, potete scrivermi a: miranda@gayandthecity.it

Baci,

Miranda

Carrie: 16 REGOLE (DEFICIENTI) PER RICONOSCERE UN GAY E 16 REGOLE (INTELLIGENTI) PER RICONOSCERE UN ETERO

domenica 23 ottobre 2011 7 commenti
Qualche tempo fa mi avevano inoltrato una mail con le 16 regole per riconoscere l'omosessualità latente o meno in un uomo ed ho deciso di replicare ad ognuna delle contestazioni traslando i casi al mondo eterosessuale, ecco cosa ne è saltato fuori.
Cominciamo su: come riconoscere l'omosessualità latente.

01. Se hai passato i trent'anni, sei single, sei magro e senza pancia, sicuramente sei gay!

02. Hai un gatto a casa anziche' un cane? Sei gay. Il gatto è un cane in versione gay: si pulisce da solo, mangia pesce e non si ubriaca mai, e l'uomo che ha un gatto a casa, vive un rapporto gay. D'altra parte quando chiami un cane, lo fai con dignità maschile: "Vieni quà, cane di merda!", "A cuccia, bastardo!" Invece un gatto lo chiami con cose tipo "Bsss-bsss", "Micio-mao", "Kitti kitti"

03. Al bar chiedere il caffè decaffeinato, allungato o macchiato e' tipicamente da frocio! Il caffè è caffè ed e' maschio! Al limite lo si corregge con whisky o grappa!

04. Ricordarsi il nome di più di quattro torte è da gay, perche' l'uomo conosce solo il necessario per fare colazione al bar! Non esiste un uomo che entra al bar e chieda: "Mi scusi, potrei avere due porzioni di lemon pie e una di brownies?". Se proprio vuoi esercitare la memoria, sappi che ci sono più di 20 squadre in serie A e ciascuna squadra ha più di 25 giocatori!

05. Ancora peggio è ricordarsi a memoria i testi delle canzoni e canticchiarle alle prime tre note esclamando: "Uhhhhhh, bella questa..." Tutto cio' che l' uomo vero conosce al riguardo sono: le prime parole
dell'inno d'Italia e almeno un paio di cori da curva.

06. Guardare la scadenza dei prodotti al supermercato è cosa da gay, perché l' uomo è immune a tutto ciò che è scaduto!

07. "Mi piace ballare" e' da froci! Il macho non gradisce ballare, ma va in discoteca solo per cercare la figa!

08. Non inoltrare mail dell'amicizia, formule dell'amore e tutte quelle minchiate a base di foto di bambini, fiori, angioletti e cani. Questa roba ti viene recapitata da donne o da qualche altro frocione che, non bastasse, ti minaccia pure se non inoltri!

09. Fare gli squillini al cellulare del tipo: "Ti sto pensando..." è proprio roba da finocchi! L'uomo al cellulare sta poco, dice l'essenziale e ascolta se necessario!

10. Mantenere l'auto pulita come un gioiellino, e' tipico degli omosessuali.
Il vero macho sa che il tempo e' un suo alleato, e dopo un paio di mesi il vento, la polvere e la pioggia donano un tocco di vissuto che rende inconfondibile la sua automobile.

11. Iscriversi ad un corso di latino americano con un' amica sperando di portarla a letto non e' assolutamente da uomini! Piuttosto passa il confine e vai in Svizzera; li' costa meno, fai prima, e soprattutto non ti fai spaccare i coglioni per 3 sere (minimo) dall' amica.

12. Il macho, piuttosto che una puntata di "Amici della DeFilippi", sceglie la differita di uno spareggio-salvezza per la permanenza nel campionato UISP, perche' l'uomo vero vive di calcio e per il calcio.

13. Mai adoperare termini tipo "scemo", "stupido" o addirittura "sciocco".
Il macho ha l'obbligo morale di utilizzare ogni qualvolta possibile la parola "Minchia" e, non appena si presenta l'occasione, la frase "Vai a fare in culo, stronzo!". Adatta a tutte le occasioni mondane, resta
l'intramontabile "Ehi, testa di cazzo"

14. Evitare accuratamente gli analcolici fuori dai pasti. Chi si limita a bere un po' di vino o di birra a pasto, rischia la perdita della propria identita' maschile. Mentre il vero uomo beve solo alcolici, beve fino a che e' in grado di ruttare senza sboccare e ripiega sugli analcolici solo all'ottavo giorno di permanenza forzata in un area desertica.

15. Fare il ruttino interno e' cosa da finocchione frustrato! Il rutto e' un innocente espressione di salute e benessere da liberare in tutta la sua potenza monsonica.

Se invece di leggere, imparare e farti i fatti tuoi, hai notato che le regole sono 15 anziche' 16 come dichiarato, allora il tuo e' un caso disperato di tipica "Curiosita' femminile".

Ecco invece le 16 regole per riconoscere l'eterosessualità, raramente latente.

01 Se hai passato i trent'anni, hai una pancia gonfia come una mongolfiera (tipico abuso di birra), la pelle moscia e le rughe che sembrano la cartina topografica della Nuova Zelanda, sei decisamente eterosessuale e per di più single perché in quelle condizioni nessuna ti si fila.

02 Hai un cane in casa che ogni volta che entri ti salta addosso cercando di addentarti alla gola? Sei decisamente eterosessuale, perché quella povera bestia sta aspettando da una settimana che tu alzi quel culo flaccido dalla poltrona per dargli qualcosa da mangiare. In più i tuoi continui insulti non depongono a tuo favore, ti sei mai chiesto perché il cane continua a cagarti nelle scarpe?

03 Alzarsi al mattino alle 6:00 ed essere al bar alle 6:25 chiedendo un caffè corretto con la grappa è decisamente da etero. Capisco che tu non aspiri ad incontrare la persona della tua vita proprio quel giorno, ma se capitasse... gli diresti "Ciao" con un alito che sembra appena uscito da una distilleria? Se invece sei già sposato prega solo di non incontrare tua moglie o d'ora in poi al mattino ti ritroverai costretto a prendere solo un succo di frutta!

04 Ingurgitare qualsiasi cosa passi per le mani senza saperne il nome è decisamente da etero, almeno la minima decenza di saper la differenza fra "crostatina" e "candeggina" potrebbe risultare utile ai fini della propria sopravvivenza.

05 Proprio vero... sapere i testi delle canzoni è da gay... ma almeno noi lo facciamo in pubblico. Inutile rinchiudersi in bagno e sfarfugliare parole nemmeno italiane quando si è sotto la doccia. Se abiti da solo per lo meno ricordati di chiudere la finestra altrimenti tutti i vicini sentiranno benissimo quel "Respiri piano per nananananananananana, ti addermenti di sera ti risvegli nanananana". Nemmeno i classici conoscete!

06 Andare al supermercato e acquistare tutto quello che ci passa davanti è da etero. Solo loro hanno la capacità di comprare il prodotto che, a parità di peso e qualità, costa 20 volte più degli altri ed è appena scaduto. Conseguentemente il tasso di ricoveri in ospedale è altamente più elevato nella popolazione eterosessuale, tanto che stanno pensando di creare una carta fedeltà per raccogliere punti.

07 Il maschio etero non sa assolutamente ballare. In discoteca ci va nella speranza di rimorchiare e, quando finalmente trova la ragazza che lo incuriosisce, inizia a contorcersi nella pista, nemmeno fosse un'anguilla epilettica. Ragazzi miei, lo volete capire che in questo modo l'unica speranza per voi di fare colpo è sperare che lei sia cieca?

08 E' risaputo, dietro grandi uomini ci sono grandi donne, ma dietro le e-mail rompi palle conosciute come catene di S. Antonio, ci sono sempre dietro dei piccoli uomini, come se non bastasse perfino etero. Mai possibile che noi gay dobbiamo sempre essere i destinatari delle vostre e-mail idiote e, se ve le rispediamo indietro, v'incazzate con noi? Scusate... ma chi è che ha stracciato i maroni per primi?

09 Il classico uomo etero medio non ha bisogno del cellulare: lo perde ogni 5 minuti netti, non sa nemmeno come si accenda, si dimentica sistematicamente il PIN (compreso quello 0000) e non si accorge che sta suonando a meno che non se lo sia infilato nelle mutande.

10 Tenere l'auto completamente invasa da immondizia è tipicamente eterosessuale, soprattutto quando le bottiglie di birra gli si incastrano sotto il pedale del freno e finiscono per schiantarsi con la macchina contro innocenti platani piantati lì 30 anni prima.

11 Evitare di accontentare una propria amica, o peggio la propria fidanzata, accompagnandola ad una scuola di ballo latino-americano è decisamente da etero, perché nel primo caso si è costretti ad andare in Svizzera e pagare perché una gliela dia, nel secondo caso si è talmente rincoglioniti da non pensare che la fidanzata per i 3 mesi successivi indosserà una bella cintura di castità in titanio.

12 Guardare solo esclusivamente il calcio e vivere di calcio è sicuramente un comportamento etero, specie quando hai la fidanzata vestita solo di lingerie sexy al tuo fianco e tu preferisci guardare 22 cretini che corrono dietro ad un pallone.

13 L'uso di espressioni molto colorite è un tipico comportamento eterosessuale, specialmente quando si adottano termini come "minchia" mentre si è in chiesa o "Vai a fare in culo, stronzo!" quando si è appena stati fermati ad un posto di blocco dai carabinieri.

14 Bere superalcolici in maniera forsennata è un classico atteggiamento etero in quanto, se ci trovassimo davanti ad una sfida etero contro gay, noi vinceremmo alla grande. Ormai vi siete talmente distrutti il fegato che al decimo cicchetto di assenzio dovreste essere ricoverati per una cirrosi epatica fulminante.

15 Dare libero sfogo ai propri gas interni è decisamente da etero, specie quando siete in uno dei ristoranti più chic della città, giacca e cravatta obbligatori, appena sorseggiato il primo bicchiere di champagne, date libero sfogo all'aria contenuta nel vostro corpo (e non parlo solo di quella rilasciata attraverso la bocca).

Se non ti sei accorto che le domande solo 15 allora sei irrimediabilmente eterosessuale, infatti alle elementari non sei andato oltre al numero 11, guarda caso lo stesso numero di giocatori della tua squadra preferita presenti in campo durante una partita di calcio.

Non me ne vogliano gli etero, la mia è una risposta sarcastica ad una e-mail deficiente che ho ricevuto, ho tantissimi amici etero ed eccezion fatta per un paio, nessuno di loro si avvicina anche solo minimamente a questo stereotipo.
Prendiamola in ridere, in fin dei conti chi la fa l'aspetti!

Carrie

Carrie: TORNARE CON I PIEDI PER TERRA

sabato 22 ottobre 2011 3 commenti

Come qualcuno di voi avrà capito dal titolo del post la fase euforica è terminata.
Non che di Mr. 417 non mi interessi più niente, al contrario il solo pensare a lui mi fa battere il cuore all'impazzata, ho solo riacquisito la mia parte razionale che era venuta meno.
Ora posso affrontare la cosa a mente lucida, analizzando tutti i pro (alcuni miliardi) ed i contro (meno di una decina), e scegliere la mia strada, anche se in cuor mio la scelta è già stata fatta!
Stasera non avrò modo di dedicargli molto tempo in messaggi e quant'altro, ho uno spettacolo al DOK e dovrò concentrarmi solo su quello, sperando che il mal di gola non abbia il sopravvento.
Continuerò ad immaginare le sue continue cure e coccole, peraltro da lui già promesse per messaggio, e troverò le energie per portare a termine lo spettacolo.
In fin dei conti "the show must go on".
E così eccomi sul bus in direzione lavoro con il mio fido borsone Gucci pieno di maglie, camicie, trucchi, accessori, scarpe tacco 15, stivale tacco 12, cappellino ed ovviamente il cd con le canzoni.
In più stasera ci sarà anche Miranda fra il pubblico!
Domani aspettatevi un suo commento...

Carrie

Carrie: LE USCITE CON MIRANDA

giovedì 20 ottobre 2011 1 commenti
Non posso dire di annoiarmi grazie alle persone che mi circondano, specie con Miranda la cui follia, quasi pari alla mia, è complice di mille situazioni diverse e assurde.
Qualche tempo fa siamo andati al Michelino, lui per vedere se rimorchiava ed io a fare sfoggio della mia borsa nuova.
Mentre le macchine lentamente passavano cercando di scrutare i nostri volti, noi eravamo in preda a sragionamenti di natura economico-finanziario.
Certo, perché uno va in un battuage per parlare di azioni, titoli, capitalizzazioni,...
Ma proprio da quella situazione è venuta fuori l'idea del gay-rating, una sorta di valutazione sulla base di quanto stabilito dalle agenzie di valutazione.
Ovvio, le caratteristiche di analisi non si basano su fattori economici, ma puramente estetici e nulla di più, avrò modo di parlarvene ancora nei prossimi giorni, appena Miranda sarà tornato dal suo viaggio di lavoro.
Ma noi non condividiamo solo il lato gioioso e scherzoso della vita, ci diamo sostegno anche nei momenti difficili.
Venerdì scorso io avevo la febbre e lui è venuto a casa mia.
Tutti e due avevamo bisogno di sfogarci: io per il mio malessere fisico, lui per quello suo emotivo.
Aveva conosciuto un ragazzo che rapidamente si era preso una sbandata per lui, ma altrettanto rapidamente l'aveva gettato nella confusione con messaggi e comportamenti contraddittori.
Mi ha mostrato anche le sue foto e da qui è nato il dramma.
Nella sua bacheca era comparsa la scritta: "...si è fidanzato ufficialmente" senza rivelare nulla in merito alla domanda che conseguentemente nasce spontanea: con chi?
Scuriosando le sue 200 foto non ho potuto fare a meno di notare un dettaglio che mi ha allarmato: sarà pure bisessuale, ma in un terzo delle foto la sua lingua era conficcata nella bocca di una ragazza.
Non potrebbe essere che si sia ufficialmente fidanzato con lei?
Delicatamente ho provato a parlare dell'ipotesi a Miranda, ma credo che in quel contesto la mia diplomazia fosse andata a farsi una crociera nel mare artico, non era mia intenzione avere la delicatezza di un ETR-500 (per chi non l'avesse capito è il modello dei treni freccia rossa) ma non volevo che, se avessi avuto ragione, lui dovesse soffrire per una presa in giro.
Brutte bestie i bisessuali: meravigliosi a letto, doppiogiochisti nella vita.
Eppure già la parola "bisessuale" dovrebbe allarmarci d'ufficio.
Ora Miranda è via per lavoro, spero che un po' d'aria diversa da quella di Bologna gli permetta di rimettere un po' d'ordine dentro di sé e che ritrovi un suo equilibrio, almeno per poter affrontare questa situazione.
Tornerà a breve e già gli ho detto che ci dobbiamo vedere subito per parlate: lui di eventuali sviluppi con il bisex ed io del ragazzo del post 413, da lui ribattezzato Mr. 413, anche se ormai i giorni sono diventati 415.
Finché non capirò se è davvero lui il mio Big credo che lo chiamerò Mr. 415 ed ogni giorno che passerà varierò il numero in base al passare del tempo.

Carrie

Carrie: 413

martedì 18 ottobre 2011 1 commenti
Che voglia dire qualcosa alzarsi la mattina, fiondarsi giù dal letto e correre fino al computer per vedere se una persona ci ha mandato un messaggio?
Scene analoghe si ripetono anche durante ogni giornata con una certa frequenza: in casa, al lavoro, in autobus,..., in perenne frenesia in cerca di un suo segnale per poi lanciarsi nel rispondere il più velocemente possibile nelle speranza che lo legga e che risponda.
Ok, mi sto rimbambendo, eppure non riesco a farne a meno.
Di questa persona avete già letto in passato, se ben ricordo in uno dei primi post.
Non posso rivelare nulla di lui perché di tanto in tanto viene a leggere i post e come vi dicevo tempo fa: a me piace giocare ad armi pari.
Una cotta virtuale? Possibile, non escludo mai nulla a priori, specie quando instauri un dialogo con una persona per oltre un anno, più precisamente 413 giorni.
In più ciò che scrive nei suoi messaggi è un piacevole tormento: frasi dolcissime, timidi approcci con immediato cambio di discorso e così via.
Mi sembra di rivivere la classica cotta adolescenziale 20 anni dopo, con la lucidità ed il senno di poi che la mia persona ha acquisito negli anni, ma la stessa timidezza, goffaggine e follia di quand'ero piccolo.
È stato un lento percorso che ha portato, almeno dal canto mio, il più inatteso degli sviluppi.
Non so se gioirne o preoccuparmi, dopotutto molti fattori ci possono essere contrari e non posso dire quanto di ciò che mi ha scritto sia reale e quanto solo un gioco.
Ho voglia di mettermi alla prova questa volta, di lasciarmi andare a qualsiasi sviluppo possa esserci, guardando sempre in chiave positiva la situazione.
Ogni giorno perdo non so quanto tempo a guardare le foto nel suo profilo e quelle che segretamente mi sono salvato nel computer, ogni giorno provo ad immaginarmi le emozioni che i suoi occhi mi potrebbero trasmettere se fosse davanti a me in quel momento,...
Lui sarebbe certamente il Mr. Big perfetto.

Carrie

Carrie: LA NEUROPAUSA

lunedì 17 ottobre 2011 0 commenti
Per come si stanno evolvendo certe situazioni è diventata necessaria la nascita di una nuova parola: la neuropausa.
Similare alla menopausa femminile ed all'andropausa maschile, la neuropausa colpisce individui di ambo i sessi indistintamente ed alle più svariate età.
Questa patologia, se così vogliamo definirla, è in continuo aumento e consiste nel dimenticare di possedere un cervello e di usarlo.
Negli ultimi tempi incontro sempre più persone affette da neuropausa: al lavoro, in giro per strada, sull'autobus, in treno, in chat, nelle community on-line,... sono ormai ovunque.
Un esempio palese è avvenuto ieri quando mi è arrivato un messaggio su un sito on-line in cui mi si chiedeva come fosse il mio fisico.
Se io ho perso 10 minuti della mia vita per compilare il mio profilo con tutti i miei dati, non sarebbe male avere la decenza di perdere 30 secondi della propria vita per leggerlo ed avere tutte le risposte anziché fare delle domande idiote.
E poi, la persona si misura in base alla taglia dei suoi pantaloni o per come essa sia?
Capirei se stessimo parlando di sesso, ma io non lo cerco tramite un sito web, come peraltro specificato nel profilo stesso.
Questo è solo uno dei tanti esempi che potrei fare, "Ciao, cosa cerchi?", "Attivo o passivo?", "Ciao, cerco un uomo con i soldi..." e via discorrendo.
Istruzioni per l'uso: andare al profilo e leggere, se non lo sapete fare o vi siete dimenticati come si legge, iscrivetevi alla più vicina scuola elementare e fatevi vivi tra 5 anni, bocciature permettendo.
E dopo una giornata di neuropausa epidemica specie mentre ero al lavoro, a quanto pare il cervello lo usano sempre meno persone, adesso mi distraggo un po' in chat con Miranda, parlando del più e del meno.

Carrie

Carrie: ...- - -...

domenica 2 ottobre 2011 0 commenti
Avete presente quando vi viene voglia di scappare da tutto e da tutti?
Negli ultimi tempi le cose si sono sviluppate in tanti diversi modi che sinceramente io stesso, per quanto sia sempre stata una persona iper-indaffarata, fatico a seguire.
Passo da momenti di piattezza totale a giornate che meriterebbero di durare 78 ore continuative... non posso continuare in questa maniera!
Fra nuove conoscenze, quelle precedenti, i contatti con persone a Bologna, in Italia in generale, il tipo dell'Alaska (qualcuno mi sa dire come cavolo si chiamano gli abitanti dell'Alaska? Alaskiani, alskesi... dai sono orribili!), quello di Los Angeles, quello di Londra, quello di Mosca, quello di manco mi ricordo più di dove...
Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Ho bisogno di un anno sabbatico!
...
Ok crisi di nervi superata, per ora almeno.
E' tardi e non voglio dilungarmi oltre, chiedo solo una tregua!

Carrie

Carrie: NE VOGLIAMO RIPARLARE? RIPARLIAMONE!

mercoledì 21 settembre 2011 0 commenti

Ieri sera, appena arrivato a casa, mi sono messo a controllare le statistiche del blog.
La cosa sempre curiosa è leggere con quali frasi la gente fa le proprie ricerche sui motori quali google, yahoo e tutti gli altri.
Nei due mesi appena passati però si sono superati!
Frasi completamente idiote e per nulla pertinenti al blog che, per una banale casualità, hanno fatto apparire Gay And The City tra i risultati.
Vediamone qualcuna e ridiamo (o piangiamo) insieme.
Gay fornaio: ma quando mai ho parlato di fornai o panettieri?
A Bologna gay attivo vuole te gay passivo assetato: che?? Non è un blog pornografico e nemmeno un sito di escort! Devo fare un discorsetto con quelli di google!
Carte da gioco coltello: se l'aver parlato di una streap briscola comporta l'essere collegati anche ad un coltello...qualcosa decisamente non torna!
Risate sull'aspirapolvere: ragazzi mi state decisamente preoccupando, cambiate spacciatore! Ma chi è che gli frega qualcosa di un aspirapolvere, o peggio ancora lo trova pure esilarante!
Ragazzo gay che sta scegliendo vestito dall'armadio: qui scadiamo decisamente sul fetish. Ma secondo voi un gay ed un etero che differenze hanno? L'etero ha 5 camicie, 3 maglie ed un gilet, il gay ha 25 camicie, 3 maglie non firmate, 85 maglie firmate, 23 canotte, 3 maglie a rete e 15 gilet... Ma non per questo c'è molta differenza!
Messaggi da mandare ad uno scopamico: e te lo devo dire io cosa scrivergli? Mi auguro tu lo sappia da te, io non c'entro un bel niente.
Suonare il citofono e scappare via chi non l'ha mai fatto: adesso qualcuno mi spieghi il collegamento fra il mio blog e gli scherzi al citofono. Vi prego, proprio non ci arrivo da solo!
C'è una chat di coppie in cui si visualizzano entrambi i profili: sicuramente una chat esiste, su internet esiste tutto, ma non credo tu possa trovarlo in questo sito.
Come capire se si è stempiati o con l'attaccatura alta dei capelli: ditemi che è uno scherzo, che sto sognando o che nella cena mi hanno messo due chili di ecstasy perché questa è assurda!
Come comportarsi con escort gay: lo scegli in uno dei tanti siti-cataloghi on line, lo paghi e trombi! Non era difficile.
Da scopamico trombamico a fidanzato: beato te, non capisco quale conferma tu voglia avere dal blog...
La camicia sbottonata è da gay: chi ha fatto una ricerca simile è di per certo un etero. Non esiste che portare un abito in un modo o nell'altro sia gay o etero. Altrimenti gli etero dovrebbero abbandonare i jeans visto che li usiamo anche noi.
Lesbica usa il vibratore sex: di certo non ci fa la panna montata, quindi perché specificarne l'uso? In ogni caso Google deve farne di strada per migliorarsi.
Look peli pubici foto: va bene radersi o accorciarsi i peli pubici, ma non credo ci siano parrucchieri specializzati in quello. Proverò ad informarmi da Jean Louis David.
Non faccio l'amore da cinque anni: mi spiace per te, ma proprio non posso aiutarti. Al massimo provo a metterti in contatto con quello che voleva sapere come comportarsi con un escort, in due magari vi fa lo sconto!
Risveglio gay: si perché uno va a letto etero e la mattina dopo si sveglia gay. Ma per piacere!!!
Yomo nel letto: considerando che _yomo_ è un mio amico di chat... se volete glielo dico che fantasticate su di lui, è sempre disponibile in determinate situazioni!
Quello che mi lascia sconvolto non è tanto l'entità delle chiavi di ricerca utilizzate, si sa che su internet si cerca di tutto, anche le cose più folli, quanto il fatto è che con tutte queste ricerche assurde siano riusciti ad arrivare al mio blog.
Cosa c'entrano i coltelli o la stempiatura?!?
Forse è meglio non indagare, ma per citare nuovamente la divina Paola Cortellesi: “Non sarebbe il caso di riparlarne? Riparliamone!”.

Carrie

Carrie: IL RITORNO ALLA VITA SOCIALE

lunedì 19 settembre 2011 0 commenti

Da quando ho conosciuto Miranda e tutta la combriccola dei suoi amici, la mia vita è stata letteralmente travolta da un uragano.
Venerdì scorso sono tornato a ballare per la prima volta dopo mesi che non ci andavo (l'ultima volta è stata con Charlotte prima che si fidanzasse, direi che di tempo ne sia passato anche troppo!).
La serata è iniziata con una nuova conoscenza, o meglio, incontrando per la prima volta un ragazzo della chat con cui avevo chiacchierato un paio di mesi prima.
Mi è passato a prendere ed insieme siamo andati a casa dell'amico di Miranda che avevo conosciuto al Lido.
Una volta ritrovatici sotto casa sua abbiamo aspettato che arrivasse anche l'ultimo membro del gruppo e ci siamo poi diretti in centro.
Quattro passi e quattro chiacchiere in giro per via Rizzoli si fanno sempre volentieri, specie quando in giro ci sono tanti bei ragazzi.
Meta successiva i giardini Margherita, luogo in cui poi ci saremmo fermati a ballare.
Ma prima tappa alla baracchina dei gelati ad ammirare il più bel gelataio di Bologna, giusto il tempo di un frappé ed una sbavata ammirando un simile monumento alla natura.
Ed eccoci infine in discoteca, allo Chalet. Era più di un anno che non ci mettevo piede.
Il bello di essere tra i primi ad entrare è che puoi scegliere il tavolino che ti piace di più.
Nella prima ora ho fatto conoscenza con metà dei personaggi del canale gay di Bologna, potendo finalmente associare un nome ed un volto ai nickname della chat. Il resto del tempo l'abbiamo passato a bere ed a ballare: chi sul tavolino, chi in pista ed altri ancora sui divani.
Siamo rimasti lì fino alla chiusura, poi un giro per una Bologna ormai deserta.
Abbiamo fatto un giro anche al Michelino, nonostante fosse praticamente deserto anch'esso.
Così, fatto un veloce spuntino in un bar di fronte alla stazione, siamo tornati al punto di ritrovo in cui avevamo lasciato le macchine per poi tornarcene a casa.
Alla fine sono arrivato alle 7 del mattino, stanco ma terribilmente di buon umore.
Che sia stata opera della disco, dell'allegra compagnia o dei due tipi che mi sono fatto?

Carrie

Carrie: WELCOME MIRANDA!

domenica 18 settembre 2011 1 commenti

Da tempo conoscevo due ragazzi della chat e, detestando le conoscenze solo virtuali, tre sere fa ci siamo incontrati.
Mi sono venuti a prendere a casa e siamo andati al Lido (ancora?) per bere qualcosa e stare un po' in compagnia.
Una serata divertente passata a ridere e scherzare, ponendo le prime basi per l'ingresso di uno nel gruppo di "Gay and the city".
Ebbene si, è saltata fuori Miranda!
Ieri sera mi è tornato a prendere e siamo andati ai Giardini Margherita dove ci aspettava l'altro ragazzo ed una new entry.
Per prima cosa ci siamo fermati alla baracchina dei gelati, in parte per ordinare qualcosa, ma per Miranda e me era più per il gelataio al di là del bancone.
Credetemi: mai visto un sedere come quello.
Ci siamo poi seduti un po' ai tavolini a chiacchierare di me, di loro e delle nostre vicissitudini con gli uomini... 4 vergini!
Più tardi hanno deciso di cambiare luogo ed io mi sono aggregato a loro.
Prima tappa del tour notturno è stato il Michelino, il battuage più vecchio di Bologna.
Ancora risate e chiacchiere, 4 mezze comari circondate da gente intenta a trovarsi il compagno da una notte, mentre un anzianotto brizzolato continuava a ronzarci intorno.
Ad un certo Miranda esordisce con la proposta di fare una passeggiata nel battuage tutti e 4.
Ci siamo così incamminati lungo la strada circondati da macchine e camion fermi.
La reazione che abbiamo notato fin da subito è stato un fuggi fuggi generale lasciando un Michelino praticamente desolato.
Poco dopo il nuovo ragazzo salta su e inizia a scappare verso la sua macchina.
Sulle prime avevo pensato: "Ok, saranno arrivati i carabinieri", ma Miranda mi dice che era arrivato il "rospo", persona che non sono riuscito poi ad identificare.
Ci siamo quindi trasferiti alla Manifattura, una serata a base di battuage o, per come lo chiama questo simpatico gruppetto, il tour "M&M's".
Alla fine Miranda mi ha riaccompagnato a casa, regalandomi una serata davvero divertente.

Carrie

Carrie: PENSIERI ALLA RINFUSA

domenica 11 settembre 2011 0 commenti

Credo proprio sia ora di smetterla di torturarmi da solo!
Non posso continuare ad andare al Lido e starmene seduto con il Moscio intento a parlare della sua nuova fidanzata ed io circondato da maschietti a torso nudo con costumini microscopici ed ultra aderenti.
E come se non bastasse mentre stai facendo la fila alla cassa della baracchina qualcuno sbadatamente ti si appoggia da qualche parte ed ecco che ti ritrovi con un pacco attaccato al sedere, ad una gamba o perfino in mano come oggi pomeriggio.
E la mia reazione: diventare rosso come un peperone maturo!
Oggi quando sono arrivato non c'era nemmeno tantissima gente, più che altro persone sopra i 50 anni.
Ma ovviamente i giovani non hanno tardato e così... nel giro di mezz'ora i tavoli attorno a me erano gremiti di ragazzi dai 18 ai 25 anni uno più bello e sexy dell'altro.
L'unica cosa che potevo fare era continuare a parlare con il Moscio senza mai togliere gli occhi da lui.
Quando poi ha iniziato a credere che ci stessi per provare, non ho potuto fare altro che distogliere lo sguardo e ricominciare ad ammirare la fauna locale.
Considerando che due sere prima al lido sono stato male a causa di una reazione allergica, non mi sembrava il caso di ripetere l'esperienza del malore, anche perchè sarebbe stato certamente di natura cardiaca in questo caso!
Eccomi allora tornare a casa e collegarmi per controllare i messaggi su internet e rispondere ad un paio di e-mail.
Mentre la ricerca di Mr. Big continua a rivelarsi un buco nell'acqua, ecco arrivare l'ennesimo messaggi promettente una bollente notte di sesso sfrenato.
Ma li leggete i profili, almeno la voce “in cerca di...”?
Non pretendo si legga l'intera mia descrizione, ma per lo meno quello che uno vuole trovare dovrebbe essere d'obbligo!
Probabilmente i gay, nella quasi totalità, frequentano delle scuole dedicate: al posto di italiano seguono educazione sessuale, mentre la matematica è sostituita dalla geometria (ma solo per rette, linee e angoli).
Per non parlare poi delle lingue straniere, dove il bacio alla francese è previsto per l'esame di fine anno.
Scartata anche l'opzione internet, eccomi pronto per un'uscita con due miei amici di chat, uno dei quali è il candidato più forte per intraprendere il ruolo di Miranda, che sia mai vero?
Nel frattempo Samantha prosegue la sua avventura lontana da Bologna e dall'Emilia-Romagna, mentre Charlotte ha fatto i bagagli ed è andato a vivere con il suo moroso in quel di Modena.
Proprio un paio di giorni fa ci siamo incrociati, non ho ben capito se aveva litigato con il tagliacapelli oppure se si fosse incollato un gatto in testa.
Ma il suo bello è che, nonostante l'estrosità del suo taglio, annesso il ciuffo a spirale davanti, riesce sempre a mantenere una classe innata, pertanto se anche fosse stato un gatto, niente denuncia alla protezione animali, era troppo chic!
Che periodo strano questo.
Conosco gente in continuazione, eppure sono pochissimi quelli che riescono a trasmettermi qualcosa di più, a stimolare la mia curiosità.
La moltitudine tende a lasciarmi indifferente.
Certamente è un ottimo sistema di scrematura delle proprie conoscenze, ma non è che sto cominciando a diventare un po' troppo rigido verso gli altri?
Non ho questa risposta e forse è meglio nemmeno saperla, prendiamoci quello che viene senza troppe riflessioni.

Carrie

Carrie: THREE BONI IS MEI CHE ONE

sabato 3 settembre 2011 3 commenti

Talvolta gli occhi sanno essere dei tremendi nemici anziché i nostri primi alleati, specie se hanno la collaborazione del Moscio.
Vi ho già parlato di lui nel post sul Lido, ma il soprannome non ha nulla a che vedere con qualsiasi problema tecnico della sua “sala giochi”, ma una semplice evoluzione di battuta del film “Notting Hill” che abbiamo visto insieme qualche sera fa.
Appena finito di lavorare mi sono lasciato convincere dal Moscio ad andare al Lido per un drink serale e così, armato delle mie fidate gambe provate dalla giornata di lavoro e con la divisa gessata, rieccomi spuntare a notte iniziata alla baracchina dove vedo il Moscio che mi stava aspettando.
Ovviamente la cosa potrebbe sembra normale agli occhi di tutti... se non fosse che insieme a lui c'era il suo famoso amico causa delle mie continue cardiopatie ed altri due ragazzi decisamente niente male, come se la presenza del monumento alla natura umana non fosse già abbastanza.
Serata passata a ridere e scherzare, una partita a carte e una raffica di battutine essendo l'unico gay della tavolata, con annesse alcune mie risposte abbastanza pungenti (ed un paio che potremmo tranquillamente definirle coltellate).
Ma è normale che una persona già in crisi mistica, o per meglio dire, in totale venerazione di quel Dio greco (che oltretutto sedeva al mio fianco) sia perennemente assillata da situazioni anomale, compromettenti e che sfidino le normali leggi della fisica.
Anomale perché se già uno è una tortura, non è assolutamente umano che altri due debbano dare rinforzo alla già difficile situazione.
Compromettenti perché per poco non mi sono lanciato addosso ad uno dei tre (ed avendo la vecchia conoscenza proprio accanto a me, indovinate chi sarebbe stata la vittima designata?).
Infine la sfida alle leggi della fisica, anche se forse dovrei parlare di fisica, biologia ed anatomia, perché con tre maschi come quelli non è normale avere un'erezione durata 3 ore arrivando fin a far male!
Reazione che appena ho sentito la frase “è ora di andare a dormire” si è spenta istantaneamente.
Le uscite con il Moscio cominciano a diventare troppo impegnative per i miei gusti, o meglio, impossibili da gestire per un povero ragazzo gay contro tre esemplari etero di... ok non voglio diventare volgare quindi mi limito ai puntini.
Una magra consolazione: i dialoghi sostenuti per tutta la serata non hanno mai raggiunto livelli oltre il calcio, la palestra o poco altro.
Ci sarebbe una citazione di un mio amico che calza a pennello, ma purtroppo posso cercare di renderla il più aggraziata possibile che scadrebbe in ogni caso nel volgare, pertanto vi lascio fantasticare sull'entità della stessa, tanto in fin dei conti è una frase conosciuta dai più.

Carrie

Carrie: AL LIDO

sabato 20 agosto 2011 0 commenti

Quale miglior terapia di disintossicazione dalla chat se non andare al lido sotto casa e guardare la fauna locale intenta a prendere il sole, giocare a beach volley o in cerca di un drink per dissetarsi alla baracchina?
Mentre ci si rilassa all'ombra di un albero con una leggera brezza estiva ed un buon cocktail ghiacciato, non c'è passatempo più appagante del starsene a guardare centinaia di maschi a torso nudo!
Venghino siore e siori, si accomodino pure, ce n'è per tutti i gusti.
Ed è vero!
Tralasciando le tempeste ormonali di cui sono stato vittima a causa di una così elevata concentrazione di testosterone, ci si mettono anche i miei amici a peggiorare la situazione già critica di per sé.
Due giorni fa mi è stata fatta questa premessa: "Stasera andiamo a farci l'aperitivo con un mio amico, mi raccomando giù le mani da lui. È fisicato, fa il modello, molto carino ed assolutamente etero. È l'ex fidanzato di mia cugina".
Per prima cosa: se è l'ex di tua cugina vuol dire che non stanno più insieme.
In più tua cugina io non la conosco, quindi tutto questo non può influire minimamente su di me.
Per finire, credo spetti solo a lui mettermi un freno qualora dovessi diventare troppo pesante od inopportuno.
Quando finalmente è giunto il momento d'incontrarlo, sono stato quasi colto da infarto: un Dio greco in carne e ossa.
La situazione però è diventata critica solo il giorno dopo, quando ho scoperto che sarebbe venuto al Lido con noi per abbronzarsi un po'.
Appena si è sdraiato ed ha sfilato la maglia...
Sono fuggito via prima che il problema cardiaco del giorno prima divenisse realtà!
Come se tutta questa situazione non fosse già abbastanza dura da sopportare così com'è, è rispuntato fuori un ragazzo che vedevo già l'anno scorso e che con i miei amici l'ho definito come "il mio futuro marito, anche se lui ancora non lo sa".
Destino ha voluto che entrambi si chiamassero nello stesso modo!
Se esiste il karma, ha uno strano senso dell'umorismo!

Carrie: I LATI OSCURI DELL'AMORE

sabato 30 luglio 2011 0 commenti
Ci sono dei lati dell'amore che fino ad oggi non ho ancora affrontato.
Mi sono sempre limitato allo scintillio, all'amore rose e fiori, ma chi vorrebbe l'amore idilliaco?
Qualcuno probabilmente si, ma io di certo no!
Per me una relazione è fatta, anche se in minima dose, da piccoli screzi, incomprensioni e litigi.
Io voglio i litigi!
Non è una mia componente masochistica, ma una lite vuol dire avere idee differenti da confrontare, misurarsi a vicenda, apprendere nuovi aspetti della persona che prima non avevamo considerato.
Tralasciando la scontatezza del "non c'è niente di più bello che fare la pace facendo l'amore", io ho il bisogno di mettermi in gioco e di confrontarmi.
Un ragazzo che mi desse sempre ragione o mi accondiscendesse in tutto sarebbe la mia morte spirituale.
Vero anche che in caso di grosse diversità si dovrebbe scendere a dei compromessi e sono la normalità, il tutto va calcolato in base a quanto ognuno di noi deve rinunciare a se stesso in funzione dell'altro.
Con Mr. Micro i miei compromessi sembravano più degli armistizi in cui io alzavo bandiera bianca.
Era esasperazione e non avevo più le forze e la voglia di nuovi scontri.
Tutto sta nel ben equilibrare il rapporto considerando i compromessi necessari alla sua esistenza.
Ho usato la parola esistenza per un motivo ben preciso, se avessi usato sopravvivenza la coppia sarebbe già arrivata ad un punto critico ed il dover far ricorso a compromessi sarebbe stato come firmarne la condanna a morte.
Ma se quella fosse la possibilità della relazione di proseguire senza turbare gli animi dell'uno o dell'altro, senza intaccarne l'unione o metterne in discussione le fondamenta, ecco che un compromesso potrebbe diventare come il collante, quel qualcosa grazie al quale concedere la chance di eternità alla propria relazione.
Per farvi un esempio farò ricorso al mio passato.
Un giorno Mr. Micro ed io eravamo in casa da soli e, tra un discorso e l'altro, non ricordo come ma arrivammo a parlare dell'ipotesi che, se un giorno avessimo avuto un figlio per adozione, lui avrebbe voluto che fosse battezzato, mentre io ero ferocemente contrario a questa idea essendo di un'altra religione.
Lui continuava a ripetere che, in fin dei conti, si trattava di un rito positivo, spiegandomene ogni minima concezione favorevole al fatto ch'io potessi accettarlo.
Dal mio canto invece, era palese che non volessi nessun condizionamento e nessuna scelta genitoriale, mio figlio non avrebbe dovuto avere nessuna imposizione potendo liberamente scegliere un domani in cosa credere o non farlo affatto.
Nessuna marchiatura in stile mucca da allevamento, ognuno deve scegliere la propria vita, mio figlio in primis!
Io sono buddista ma non inculcherò mai il mio credo ad una creatura solo perché è la mia convinzione: lui un domani dovrà fare le sue scelte con consapevolezza e coerenza con se stesso, se sceglierà la mia strada io ne sarò felice, se avesse scelto una differente ad egual modo avrei gioito per lui, ma non tollero che qualcuno faccia scelte a priori per qualcun altro.
Non mi rivolse la parola per due giorni.
Il nostro compromesso fu il non discuterne più fintanto che il problema non si fosse posto realmente.
In una relazione è impossibile che non ci siano differenze tali da doversi mettere in discussione, il tutto sta nel "quanto questo ci condiziona o pregiudica il rapporto?".
Riflettiamoci, ne vade del nostro futuro e dell'integrità del proprio io.

Carrie

Carrie: IL GIUSTO EQUILIBRIO

venerdì 29 luglio 2011 0 commenti

Esistono centinaia di tipologie diverse di gay, eppure se analizziamo l'intera comunità sotto un profilo di relazione o sesso, ci accorgiamo che esistono solo tre gruppi.
Quello più grande e numericamente predominante è composto dai ragazzi in cerca di sesso fine a se stesso.
Molto piccolo, ma eppure esistente, quello di coloro che asseriscono di cercare una storia, ma in realtà bramano solo un diversivo erotico divenendo di fatto un sottogruppo di quello precedente.
Microscopico, quasi invisibile, è invece il gruppo di chi cerca realmente una relazione basata sui sentimenti ed il reciproco rispetto.
Ho già parlato in precedenza di questa suddivisione, ma quanto volevo cercare di affrontare questa volta è ben diverso.
Sto notando sempre di più come i "cercatori d'amore" demonizzino in maniera totalitaria il sesso, quasi fossero una cellula integralista anti-sesso.
"io non faccio sesso da 5 anni perché aspetto il ragazzo giusto con cui fare l'amore", questo è quanto mi sono sentito dire non molto tempo fa.
Ma perché arrivare fino a disprezzare una cosa che fa parte della nostra natura e del nostro modo di essere?
Io non sono un tipo che, se non ha un rapporto per più di 72ore, entro in crisi d'astinenza, ma nemmeno quello che ipocritamente dice di conservarsi per il principe azzurro e poi, prima di andare a dormire, si masturba guardando non meno di due film porno!
Sono convinto che sia molto più un'idealizzazione autoimposta per non mescolarsi alla grande massa piuttosto che una propria reale convinzione.
Anche all'interno della chat, forti della loro posizione, si lanciano in crociate pro castità contro chi afferma il contrario.
Io stesso ho quasi scatenato uno scandalo dicendo di essere single da due anni e non aver fatto sesso da soli due mesi.
In compenso lo scandalo è scoppiato ugualmente il giorno in cui ho detto di aver fatto sesso di gruppo.
Il fatto che la mia priorità sia la relazione non esclude che il mio organismo riceva di tanto in tanto le sue normali scariche ormonali, o che non possa talvolta lasciarmi andare a qualche avventura.
Mentirei dicendo che il solo sesso mi fa schifo, ma altrettanto se dicessi che non so stare un solo giorno senza farlo.
Nella relazione non ritengo il sesso una componente fondamentale e prioritaria, certo che ogni occasione è buona per fare l'amore con lui.
Si può cercare l'amore anche senza disprezzare il sesso o siamo condannati ad essere considerati delle sgualdrine per questo nostro modo di essere?

Carrie