Biography

“Gay and the city” è molto più che una semplice trasposizione dell’ormai famoso telefilm ad un’ambientazione gay, sono scorci di vita reale di persone in carne ed ossa, specialmente di quattro ragazzi che, in un modo o nell’altro, sono l’immagine riflessa dei personaggi principali.

E’ cosi che compaiono Carrie, Miranda, Charlotte e Samantha, ad essi si aggiunge un piccolo universo di persone che ruotano attorno a loro: Stanford, Anthony, Mariah, Aidan e così via.

La nostra Samantha è un ragazzo di 23 anni dalle incredibili similitudini con la versione originale, specialmente nel linguaggio molto colorito di cui è dotato. E non solo quello…

Miranda, manager in carriera, ma che cerca in ogni modo di tenere vita privata e lavoro ben separati, spesso prediligendo il secondo, è un vero amico, sa essere presente ogni volta che qualcuno ha bisogno.

Charlotte, il nuovo acquisto del gruppo, è un ragazzo solare, divertente e con una classe decisamente adatta al suo ruolo. Ora è presto per parlarvi meglio di lui, ma rimedieremo quanto prima,

Carrie, ora tocca a me, in perenne ricerca dell’amore vero, nel mentre vivo la mia vita circondato da questi pazzi scatenati, mie ancore di salvezza. Un bacio a tutti loro, è il minimo che possa fare per dirvi grazie.

Siamo anche su Facebook, cercate le pagin “GAY and the CITY” e “Carrie Gay and the City” oppure chiedete l’amicizia a “Carrie Gayandthecity”.

Mentre sta per essere pubblicato il mio primo libro “Gay and the city”, mi sto già scatenando a scrivere il secondo, il cui titolo è merito di Miranda!

Content

Carrie: ASCOLTA IL TUO CU...ORE!

venerdì 14 febbraio 2014 0 commenti
 
Viviamo nella convinzione di essere sempre dalla parte della ragione, ma a volte dobbiamo saper riconoscere i nostri limiti ed i nostri errori, soprattutto quando gli altri ci mettono di fronte alla realtà dei fatti.
Non mi sto riferendo all'interruzione di ogni tipo di rapporto con Aidan a seguito della discussione avuta all'inizio di Gennaio, durante la quale nemmeno io ho elemosinato parole dure nei suoi confronti, ma dette sempre a scopo difensivo dai suoi attacchi. 
La persona a cui devo porgere le mie scuse è il Gigante Buono.
Il lungo periodo di silenzio è terminato, abbiamo avuto modo di parlare ed io ho potuto vedere la situazione anche dal suo punto di vista.
I suoi toni, seppur pacati, trasudavano una punta di rancore mista risentimento e non ha risparmiato nessuna osservazione o critica sul mio comportamento, alcune valide, altre meno.
Mai innamorarsi di un amico.
È una regola contro la quale mi ero già scontrato in passato ai tempi di Paolino, credevo di aver imparato la lezione, ma è anche vero che non è l'io conscio a decidere di chi innamorarsi e di chi no.
Mai tacere i propri sentimenti, ma affrontarli e dichiararsi.
Ecco, questa regola non mi appartiene, anche se mi è costata l'accusa di essere un immaturo.
Non dire al diretto interessato quello che si prova, specie se la persona in questione è uno dei tuoi migliori amici, non è sintomo di debolezza, ma un modo per preservare il rapporto d'amicizia che si è costruito fino a quel momento.
"Avresti dovuto dirmelo, sai che non sarei fuggito via".
A parole è facile a dirsi, ma non esiste alcun contratto vincolante a cui aggrapparsi in caso di risposta negativa.
Ci sono persone che con la sola frase "Mi interessi" sono fuggite a gambe levate poiché allergiche a qualsiasi forma di relazione, figuriamoci ammettere di essere innamorati di loro!
Probabilmente il mio isolarmi da lui non è stata la scelta migliore, ma al tempo stesso mi ha permesso di riuscire a guardare avanti non avendo la sua immagine perennemente presente nella mia testa, cosa che difficilmente sarei riuscito a fare se lui mi fosse stato accanto.
Mi è dispiaciuto il suo modo di ridurre il tutto al discorso di una semplice scopata, era l'ultima delle mie intenzioni, come peraltro già vi dicevo in un precedente post.
Ma una cosa è certa: né lui tantomeno io abbiamo intenzione di rovinare la nostra amicizia correndo un simile rischio.
C'è però un'osservazione che non mi è piaciuta: essere troppo libertini fa di me una persona poco seria, io che tanto decanto l'amore arrivando quasi a piangermi addosso.
Questo proprio no.
Non mi sono mai pianto addosso perché Mr Big non si è ancora rivelato, potrò aver sentito la mancanza di una persona al mio fianco in questi anni, ma mai mi sono disperato per questo.
Se un domani una persona speciale si facesse strada nella mia vita, io sarò pronto ad accoglierlo se così non fosse...continuerei a scrutare l'orizzonte senza mai demordere.
Ma aspettare il principe azzurro non significa necessariamente ammazzarsi di pugnette.
Cosa c'è di sbagliato nel dare sfogo ai propri istinti ed alle proprie voglie con la persona sbagliata in attesa che arrivi quella giusta?
Siamo adulti, consenzienti e coscienti di ciò che stiamo facendo, io non riesco a vederci una connotazione così negativa.
Non dico che, ogni sera nel mio letto, vi debba essere uno sempre diverso dal precedente, ma se  di tanto in tanto capita un "ospite" non ha nulla di negativo.
Oltretutto negli ultimi tempi vedo con una certa frequenza una sola persona: l'escort.
È forse più presente lui di un fidanzato: parliamo, scherziamo, ridiamo e ci lasciamo andare alle nostre voglie.
Ma avere una soddisfacente attività sessuale, fa di noi persone non affidabili in una relazione?
Io mai potrò amare una persona facendo scaturire i miei sentimenti dal pene, per lo stesso motivo non accetto che una persona ed i suoi sogni vengano sminuiti dal numero di amanti passati per il mio letto (e non solo lì).
Mi spiace, ma a questa supposizione non credo e non voglio nemmeno continuare a pensarci, preferisco credere sia stato dettato da un momento di sfogo misto rabbia, piuttosto che da una convinzione radicata.
Per tutto il resto devo però chiedere scusa ed approfitto di questo spazio per farlo.

Infine, a conclusione di questo blog in occasione dell'annuale San Valentino, voglio fare gli auguri a due miei amici, nonché la coppia più bella del mondo.
A Michele e Massimiliano, con l'augurio che per voi sia sempre San Valentino.
Nel mentre mi preparo per festeggiare l'ennesimo San Faustino, festa dei single, per non dire delle zitelle.

Auguri a tutti gli innamorati!

Carrie

Carrie: APERITIVO IN CENTRO

giovedì 13 febbraio 2014 0 commenti

Questo si che è un aperitivo!

Vediamo chi, fra tutti quelli che ho chiamato, ha risposto all'appello!


Ok, se passate dal centro di Bologna fermatevi per un drink al Temple Bar di via Sant'Isaia 40!

Carrie

Carrie: L'ANNO CINESE DEL CAVALLO

martedì 4 febbraio 2014 0 commenti
Sorridi che la vita ti sorride.
Nonostante il mio ottimismo, non sempre ho dato ascolto a questo detto, ma ammetto che in questo periodo le cose stiano andando in modo positivo.
C'è stato un certo riordino nella mia vita: qualcuno se n'è andato, altri sono arrivati, sto rivedendo il mio futuro e gli annessi progetti.
Mat ha trovato la sua collocazione nel mondo a fianco di un ragazzo anconetano, io sto facendo nuove conoscenze ed una in particolare sta catturando la mia attenzione.
Che sia la volta buona?
Difficile da dirsi al momento, la nostra è per ora una semplice conoscenza, ma il dialogo e ciò che so di lui fanno pensare sia quel genere di "bravo ragazzo" che rientra nel mio target.
A breve avrò modo di incontrarlo di persona, allora si che potrò dirvi qualcosa di più, per il momento voglio sapere di più su di lui.
A quanto pare il capodanno cinese ha portato quella svolta che attendevo da tempo, finalmente l'anno del serpente, il mio segno, è finito e quello del cavallo, animale di cui ho paura a causa di un trauma infantile, sta procedendo nel migliore dei modi.
Per il momento mi limito a queste poche righe, il nuovo libro mi attende.
A presto.

Carrie