Quasi 400mila
abitanti, Bologna è sicuramente un bacino di testosterone non indifferente,
allora perché i residenti di Bologna sono validi solo per una scopata e nulla
di più?
Se fosse vero che la
comunità gay è il 10% della popolazione (strano, nel resto del mondo sono il
20%), allora perché su 40mila persone
non esiste qualcuno che ragioni con dei neuroni più in alto dell’ombelico?
Ormai esisto sulla
scena gay da molto tempo, innumerevoli storie e 4 relazioni, eppure gli uomini gay
continuano ad essere un mistero.
Prendiamo ad
esempio l’ultima persona che abbia fatto breccia nella mia anima: ieri a mezzo
giorno tutto procedeva come in una favola, ma da quel preciso istante… puff!
Bastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
Se qualcosa non va, abbiate almeno le palle
di tirare fuori il problema ed affrontarlo da uomini!
Siete gay, spesso e volentieri delle passive
a livello genetico, ma in mezzo alle gambe dovreste ancora avere degli attributi
di forma sferica, quindi, per una buona volta, usateli e affrontate il mondo
come dovreste.
Sono stufo di persone che mi dicono “si il
mio compagno dovrebbe essere un vero uomo, comportarsi come tale, dimostrare di
avere carattere e fermezza in tutto”, ma quand’è che concederete anche a noi
uomini un’occasione simile.
Essere gay non vuol dire sostituirsi ad una
figura maschile, ci possiamo giocare, possiamo portare borse, tacco a spillo o
qualsiasi altra cosa, ma al mio fianco voglio comunque un uomo.
Se avessi preferito una donna mancata molto
probabilmente sarei rimasto etero (e insoddisfatto).
E così è trascorsa la mia giornata, fra
mille paranoie, un auto terzo grado alla ricerca di chissà quale errore e
qualche momento di sconforto misto a tentativi di reggere la situazione per un
esito più positivo e propositivo.
Ma come fare?
Ora finalmente l’ho sentito, gli avevo anche
mandato un messaggio per fargli capire che la situazione non mi piaceva ed
abbiamo avuto modo di chiarire.
Ok, mi sto mettendo mille paranoie in testa,
ma non è forse lecito se qualcuno ti piace?
Non so se sia Mr. Big, di certo lui ci
arriva molto vicino ed è riuscito a monopolizzare i miei pensieri, dalla
mattina alla sera, da quando apro gli occhi fino a quando non li chiudo,
attraversando perfino i sogni.
Cosa c’è di strano nell’avvicinarsi
emotivamente ad una persona, anche se non c’è stato nulla di fisico, nessun
contatto, ma un semplice spogliarsi di ogni parte superflua di sé stessi per
via telematica e telefonica?
Si è tutto strano, perfino surreale e questo
mi piace.
Se gli incontri precedenti non sono riusciti
a darmi tanto di persona, posso solo ben sperare da una situazione solo
virtuale e, anche se un domani dovessi restarci male, avrò modo di conservare
dentro di me dei ricordi di una relazione mai esistita eppure bellissima.
Ora devo andare, mi aspetta una serata al
Red con Aidan e “Carrie… non si tocca!”, il suo battesimo in un locale gay…
chissà che strage che farà.
Buon Halloween a tutti!
Carrie
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