Per alcuni è la crema anti-rughe, per altri il cellulare, la Vuitton, farsi la doccia appena svegli o chissà cos'altro.
Cose di cui, piuttosto che privarcene, preferiremmo smettere di respirare.
Dal canto mio credo di non poter fare a meno, vista tutta una serie di presupposti, di un abbonamento a "Chi l'ha visto?".
Io proprio non riesco a capire il comportamento di certa gente.
Tu sei lì che beatamente ti fai gli affari tuoi (volevo usare un altro termine, lo confesso) e spunta periodicamente qualcuno che prova a far breccia nel tuo mondo, attira la tua attenzione grazie ad sms e telefonate, destabilizza il tuo equilibrio e, quando involontariamente abbassi le tue difese...
Sparisce.
Puff!
Nemmeno Houdini o la bianca polverina magica di Pollon potrebbero tanto e così rapidamente.
Ma i gay hanno un'innata attitudine a sparire senza lasciare la benché minima traccia.
È la motivazione a mancare, quella chimera che, per quanto ci sforziamo di raggiungere, riesce sempre a sfuggirci.
Internet si sa, è pieno di persone che cercano di approfittarsene, di raggirare il prossimo e sottrarti denaro in un modo o nell'altro.
Solo nell'ultimo anno ne ho conosciuti non meno di un centinaio, ma almeno, capendo ben presto il loro gioco, non ti meravigli quando cancellano il profilo e disattivano il cellulare.
Cosa ben diversa sono invece quella persone che, senza un motivo apparente, si danno alla macchia.
Il primo pensiero che mi viene in mente è sempre e solo uno: avrò detto qualcosa di sbagliato?
Se così fosse sarebbe gradito sapere per lo meno cosa possa aver detto di così terribile, una risposta sarebbe gradita e segno di maturità, oltre che un gesto altruista per impedirmi di commettere ancora lo stesso errore.
Ma i giorni passano senza notizie ed in automatico inizi a pensare a mille congetture.
Gli è successo qualcosa?
Era l'ennesima persona quasi fidanzata che ti ha tenuto come possibile "riserva" qualora fosse andata male con l'altro?
Aveva solo voglia di prenderti in giro? A che pro alla fine?
E così via, di pensiero in pensiero, rasentando perfino quelli più paradossali o paranoici.
Basta, mi sono stancato di persone del genere.
Potrei anche capirlo da un ventenne che ancora non ha ben capito cosa voglia dalla vita, ma un quarantenne dovrebbe tenere un comportamento molto più coerente.
Di certo so solo una cosa: il potere di smaterializzare le persone ancora non mi è stato concesso, anche se devo confessare che mi piacerebbe molto poterlo fare, per cui le cause sono da ricercare altrove.
È possibile legarsi talmente a qualcuno, tanto da voler fuggire il più lontano possibile?
Io ho deciso di smettere di farmi domande a cui non so rispondere, se qualcuno di voi le ha gli sarei grato se me le dicesse.
Carrie